Documenti: 949, Mostrati: 541 - 560

Progetto: e-codices 2017-2020

Gennaio 2017 - Dicembre 2020

Status: Concluso

Finanziato da: swissuniversities

Descrizione del progetto: Il costante sostegno del programma «Informazione scientifica» di swissuniversities rende possibile la stabilizzazione e la trasformazione da un progetto ad un servizio stabile. In seguito dovrà essere migliorata ulteriormente l'infrastruttura tecnica. Questo ulteriore sviluppo si rende necessario per poter sostenere i sostanziali sviluppi tecnici dei prossimi anni nel campo della interoperabilità. Infine vengono avviati nuovi progetti parziali per pubblicare online, entro il 2020, i manoscritti svizzeri più ricerca dal punto di vista attuale della ricerca.

Tutte le biblioteche e collezioni

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 2
Pergamena · (I-III) + 474 + (IV-V) ff. · 39 x 29 cm · ca. 1330
Guyart des Moulins, Bible Historiale

La Bible Historiale è la bibbia tradotta in francese e in prosa da Guyart des Moulins alla fine del XIII secolo. Presentata sotto forma di una Storia santa, essa sposa la Vulgata di Gerolamo e la Historia Scholastica di Pietro Comestore. Fu rapidamente completata dal secondo tomo della Bible du XIIIe siècle . Largamente diffusa nei secoli XIV e XV, attualmente se ne conoscono 144 esemplari completi o frammentari. (hoc)

Online dal: 26.09.2017

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 3/1
Carta · IV + 296 + III ff. · 41 x 29.5 cm · 1474
Guyart des Moulins, Bible Historiale

La Biblioteca di Ginevra conserva un terzo esemplare in due volumi della Bible Historiale di Guyart des Moulins (oltre ai mss. fr. 1/1-2 e ms. fr. 2). Nonostante le pitture grossolane, questa copia più tarda è notevole per la sua provenienza. Copiata da Jean Bagnel su richiesta di Hugonin Dupont, commerciante e cittadino ginevrino, entrò nella Biblioteca di Ginevra nel 1603. (hoc)

Online dal: 18.06.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 3/2
Carta · V + 288 + III ff. · 41 x 29.5 cm · 1474
Guyart des Moulins, Bible Historiale

La Biblioteca di Ginevra conserva un terzo esemplare in due volumi della Bible Historiale di Guyart des Moulins (oltre ai mss. fr. 1/1-2 e ms. fr. 2). Nonostante le pitture grossolane, questa copia più tarda è notevole per la sua provenienza. Copiata da Jean Bagnel su richiesta di Hugonin Dupont, commerciante e cittadino ginevrino, entrò nella Biblioteca di Ginevra nel 1603. (hoc)

Online dal: 18.06.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 6
Pergamena · 217 ff. · 27 x 19 cm · Ginevra (?) · 1417
Enrico Susone, Horloge de Sapience

Nel 1389, Jean de Souabe, frate francescano, tradusse in francese l’Horologium sapientiae di Enrico Susone, mistico della Renania (1295-1366). In questo trattato sulla morale, la Sapienza dialoga con un discepolo a proposito del cammino spirituale da seguire ispirandosi alla passione di Cristo, e lo invita a meditare sul trascorrere del tempo. Sono stati repertoriati più di cinquanta esemplari. Il manoscritto conservato alla biblioteca di Ginevra, datato 1417, fu probabilmente scritto nella città vescovile. (hoc)

Online dal: 04.10.2018

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 72
Pergamena · III + 252 + III ff. · 34 x 25 cm · Parigi · prima metà del XV sec.
Histoire ancienne jusqu’à César

Questa compilazione storica in francese, i cui racconti vanno dalla Genesi a Giulio Cesare, ha conosciuto un grande successo nel Medioevo. La prima redazione risale al XIII secolo. Questa copia incompleta si conclude con il trionfale ritorno a Roma di Pompeo. Prodotto a Parigi, il manoscritto presenta 34 miniature dipinte in grisaille. (hoc)

Online dal: 18.06.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 74
Pergamena · I + 201 + I ff. · 20.1 x 28.1 cm · Francia · tra il 1512 e il 1524 (più probabilmente tra 1512 e 1513)
Jean Lemaire de Belges, Destruction de Troye (Illustrations de Gaule et singularitez de Troye, libro II)

Questo manoscritto dell’inizio del XVI secolo contiene il secondo libro delle Illustrations de Gaule et singularitez de Troye di Jean Lemaire de Belges (1473-1524), seguito dai XXIV coupletz de la valitude et convalescence de la royne trescrestienne e dal virelai «Espritz haultains». Si tratta dell’unico manoscritto conosciuto che contiene questi tre testi. Reca la firma autografa di Lemaire de Belges (c. 199v). (des)

Online dal: 14.06.2018

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 75
Pergamena · III + 165 ff. · 36 x 25.5 cm · fine del XV sec.
Vasco da Lucena, Traitté des faiz et haultes prouesses de Cyrus

Su richiesta di Carlo il Temerario, Vasco da Lucena tradusse nel 1470, con il titolo «Traitté des faiz et haultes prouesses de Cyrus», la Ciropedia di Senofonte secondo la versione latina di Poggio (Institutio Cyri, 1445). Miniato dal «Maitre des prières de 1500», il manoscritto presenta sette miniature nelle quali si racconta la storia di Ciro, che ispirò il duca di Borgogna nelle sue azioni politiche e militari. (hoc)

Online dal: 04.10.2018

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 79
Pergamena · II + 528 + II ff. · 30.5-31 x 20-20.5 cm · Parigi · intorno al 1475
Le Mignon

Il Mignon è una raccolta di diversi racconti storici e di testi morali o filosofici. Henri Romain è l’autore del riassunto delle tre Decadi di Tito Livio e del Compendium historial, una raccolta di storie antiche. Laurent de Premierfait è il traduttore del De la vieillesse di Cicerone e infine Jean Courtecuisse è il traduttore del Des quatres vertus cardinales di Seneca. Prodotto dall’atelier di Maître François, questo manoscritto presenta sette bei frontespizi miniati. (hoc)

Online dal: 08.10.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 83
Pergamena · II + 203 ff. · 27.5 x 17.5 cm · ca. 1483-1503
Noël de Fribois, Abrégé des chroniques de France, seguito da due continuazioni; Giovanni di Candida, Mémoire sur les rois de Sicile; Estratti da diverse cronache e racconti

Notaio, segretario, poi consigliere del re Carlo VII, Noël de Fribois compose il suo Abrégé des chroniques de France che presentò al re nel giugno 1459. Inizia la sua cronaca con l'assedio di Troia per concluderla con il 1383. L’esemplare ginevrino presenta due continuazioni anonime relative ai regni di Carlo VII e di Luigi XI. 27 scene miniate decorano questa prima parte del manoscritto. Il testo prosegue con il Mémoire sur les rois de Sicile di Giovanni di Candida, tradotto in francese da Charles Guillart, e infine varie cronache, racconti e altri scritti aggiunti nel XVI secolo. (hoc)

Online dal: 18.06.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 163
Pergamena · I + 99 ff. · 29 x 20.5 cm · Francia del nord · terzo quarto del XV sec.
Frate Lorenzo de’ Predicatori, Somme le roi

Su richiesta del re Filippo III il Temerario, il frate domenicano Lorenzo scrisse un libro di istruzione religiosa per laici. Nel terzo e quarto trattato (cc. 6r-33r) si ispirò al Miroir du monde compilando due trattati di quest'opera composta nel XIII secolo e ampiamente diffusa nel regno. Il quinto trattato sulle virtù (cc. 33r-99r) è l'unica parte originale di Frate Lorenzo. Il miniatore che ha dipinto le 8 miniature non è identificato ma probabilmente ha lavorato nel nord della Francia. (hoc)

Online dal: 10.10.2019

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 164
Pergamena · II + 96 ff. · 29.5 x 21 cm · Parigi · ca. 1470
Jacques Legrand, Livre de bonnes meurs

Dedicato a Jean, duca di Berry, il Livre de bonnes meurs si ispira al Sophilogium, dello stesso autore. Si tratta essenzialmente di un'opera morale e religiosa. Come parte degli «specchi dei principi», evoca le virtù e le qualità morali che un principe ideale dovrebbe possedere. Il manoscritto di Ginevra presenta la prima redazione, datata 1404. Miniata dal Maître du Froissart de Philippe de Commynes, presenta un'unica miniatura che fa da frontespizio. (hoc)

Online dal: 10.10.2019

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 166
Pergamena · I + 92 + I ff. · 30 x 21.5 cm · Bruges (L’enseignement de vraie noblesse) · 1464, poco dopo il 1464 e intorno al 1490
L’enseignement de vraie noblesse, Chronique d’Ecosse e due brevi testi

Proveniente dalla collezione di Alexandre Petau, questo manoscritto composito riunisce quattro testi assemblati in data sconosciuta. Il primo, datato 1464, e il più lungo dei quattro (cc. 2r-81r), è l’Enseignement de vraie noblesse, ed è attribuito a Hugues de Lannoy, membro dell'Ordine del Toson d'Oro, che offre con questo testo uno specchio dei principi che potrebbe interessare l'entourage ducale borgognone. Si tratta della sola parte di questo manoscritto che è illustrata da un’unica grande miniatura (c. 3r), realizzata dall'assistente principale del miniatore di Bruges Guillaume Vrelant, noto con il nome convenzionale di Maître de la Vraie Cronicque descoce. A questo testo fa seguito la Chronique d’Ecosse (cc. 82r-90v) che racconta la storia della Scozia dalle origini al 1463, un testo su «Le droit que le roy Charles VIIIme pretend ou royaulme de Naples» (c. 91r) e, infine, la vita di sant'Elena in latino (cc. 91v-93r). (rou)

Online dal: 18.06.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 168
Pergamena · I + 165 + I ff. · 41 x 28.5 cm · fine del sec. XV
Livres du roy Modus et de la royne Ratio

Quest'opera contiene due trattati: il Livre des deduis, un manuale di caccia e il Songe de Pestilence, un racconto allegorico che riporta il combattimento delle Virtù e dei Vizi. L'esemplare ginevrino è attribuito al miniatore conosciuto con il nome di Maestro di Robert Gaguin. (hoc)

Online dal: 26.09.2017

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 172
Carta · 314 ff. · 34.5 x 24 cm · fine del XVI sec.
Philippe Prevost, Le Mars, c'est-a-dire de la militie, discipline et art de la guerre

Philippe Prevost, signore di Plessis-Sohier-lez-Tours, consigliere e maggiordomo del re Enrico IV, è l'autore e copista di questo testo d'arte militare, introdotto da una dedica al re Enrico IV (1591), epistola allo stesso monarca, e accompagnato da diversi sonetti, nonché da un breve trattato sulla fortificazione. Manoscritto autografo, contiene anche un breve testo a stampa di Philippe Prevost, Himne de la guerre et de la paix, pubblicato a Tours nel 1590. Alcuni disegni, probabilmente derivati da incisioni, oltre a piani di battaglia, illustrano il testo di Le Mars, che non fu mai pubblicato, anche se sembra essere stato preparato a questo scopo, come dimostrano le numerose cancellature, aggiunte e osservazioni. (rou)

Online dal: 08.10.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 179
Pergamena · I + 14 ff. · 25.5 x 17.3 cm · Lione · intorno al 1511
Jean d’Auton, Epistre d’Hector au roy

Il benedettino Jean d'Auton (1466-1528 ca.), cronista alla corte reale sotto Luigi XII, promosse nel 1511 un concorso per epistole fittizie rivolte al re, per il quale scrisse l'Epistre d'Hector au roy, al quale, tra gli altri, rispose Jean Lemaire de Belges con una Epistre du roy Loys à Hector. Il manoscritto di Ginevra si apre con una miniatura a piena pagina di un artista attivo a Lione, il Maître des Entrées, dove Ettore consegna un libro a un satiro davanti a un esercito di soldati in armatura, alcuni dei quali sono incoronati con la corona d’alloro dei poeti. I molteplici riferimenti all'antichità, sia testuali che visivi, sono tipici dell'ambiente umanistico lionese, cui appartiene il proprietario di questo manoscritto, Jean Sala, fratellastro del famoso autore e cultore di antichità Pierre Sala. (rou)

Online dal: 10.10.2019

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 179 bis
Carta · 154 ff. · 23.5 x 17.5 cm · Savoia o Svizzera romanda (?) · XV sec.
Raccolta di testi in francese

Questo manoscritto costituisce una raccolta di testi in francese, in versi o in prosa, principalmente sotto forma di estratti. Comprende dei favolelli, un poema religioso, un frammento del Roman de la Châtelaine de Vergi e proverbi. Vera e propria raccolta di testi, questo manoscritto fu copiato su carta, probabilmente nel primo quarto del XV secolo, in Savoia o nella Svizzera romanda. (rou)

Online dal: 08.10.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 183/1
Carta · I + 263 + I ff. · 37.2 x 26.2/26.5 cm · Lille · 1460-1470
Philippe de Mézières, Le Songe du viel pelerin

Philippe de Mézières (1327-1405) compose nel 1389 il Songe du viel pelerin, un racconto di viaggio allegorico e un eccezionale specchio dei principi, destinato al re Carlo VI. Di questo testo sono sopravvissute solo nove copie, compresa questa in due volumi. Manoscritto su carta, fu probabilmente realizzato a Lille, dove ricevette una serie di disegni ad acquerello attribuiti al Maestro del Livre d'Eracles, un miniatore della cerchia del Maestro di Wavrin. Prima di appartenere alla collezione Petau, poi ad Ami Lullin e infine alla Biblioteca di Ginevra, questa copia era in possesso di Jean V de Créquy, come testimonia il suo stemma dipinto nell'iniziale del primo libro (c. 36r). (rou)

Online dal: 18.06.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 183/2
Carta · III + 232 + I ff. · 37.2 x 26.2/26.5 cm · Lille · 1460-1470
Philippe de Mézières, Le Songe du viel pelerin

Philippe de Mézières (1327-1405) compose nel 1389 il Songe du viel pelerin, un racconto di viaggio allegorico e un eccezionale specchio dei principi, destinato al re Carlo VI. Di questo testo sono sopravvissute solo nove copie, compresa questa in due volumi. Manoscritto su carta, fu probabilmente realizzato a Lille, dove ricevette una serie di disegni ad acquerello attribuiti al Maestro del Livre d'Eracles, un miniatore della cerchia del Maestro di Wavrin. Prima di appartenere alla collezione Petau, poi ad Ami Lullin e infine alla Biblioteca di Ginevra, questa copia era in possesso di Jean V de Créquy, come testimonia il suo stemma dipinto nell'iniziale del primo libro (Ms. fr. 183/1, c. 36r). (rou)

Online dal: 18.06.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 184
Pergamena · III + 247 + III ff. · 36.5 x 25.3 cm · fine del sec. XV
Evrard de Tremaugon, Songe du vergier

Questo trattato in forma di dialogo tra un chierico e un cavaliere è stato commissionato dal re Carlo V a Evrard de Tremaugon, maestro delle richieste presso il Palazzo del Re. I due protagonisti discutono del potere ecclesiastico e laico alla fine del XIV secolo, del rapporto tra il re e il papa. L'autore, imparziale, difende infine l'indipendenza del re nei confronti del temporale, che rimane comunque il «vicaire de Dieu en la temporalité». Scritto per la prima volta in latino nel 1376 con il titolo Somnium Viridarii, il testo fu velocemente tradotto in francese nel 1378. (hoc)

Online dal: 08.10.2020

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 187
Pergamena · I + 207 + I ff. · 25.5 x 17.5 cm · ca. 1465-1480
Jean de Bueil, Le Jouvencel

Le Jouvencel racconta le gesta di un giovane nobile che, grazie al suo coraggio e alle sue imprese militari, sposa la figlia del re Amydas. Il testo si ispira alla carriera militare di Jean de Bueil, che servì a lungo Carlo VII. Il manoscritto è ornato da tre dipinti attribuiti al Maestro del Mamerot de Vienne, che fu vicino a Jean Fouquet. (hoc)

Online dal: 18.06.2020

Documenti: 949, Mostrati: 541 - 560