Documenti: 2918, Mostrati: 1001 - 1100

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 138
Pergamena · 110 ff. · 16 x 11.8 cm · Engelberg · 1143-1178
Sancti Augustini liber retractationum et de poenitentia

Questo codice contiene alle cc. 1r-73r le Retractationes di Agostino, introdotte da una ricca iniziale decorata che si estende lungo tutto il margine. All’inizio del Liber de poenitentia a c. 73r si trova una piccola ma artistica iniziale con il motivo di un’aquila. Il testo di entrambe le opere è stato scritto dalla stessa mano ed è accompagnato da numerose linee rubricate e da semplici iniziali decorate. L’unica nota di possesso a c. 110v è di epoca tarda, le caratteristiche del manoscritto sono però tipiche per i volumi realizzati per la biblioteca di Engelberg all’epoca dell’abate Frowin (1143-1178). (grd)

Online dal: 04.10.2011

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 139
Pergamena · 72 ff. · 16.6 x 12 cm · Engelberg · 1143-1178
Bernardi Claraevallensis abbatis de consideratione

Questo codice contiene la nota lettera dell’abate cistercense Bernardo di Clairvaux De consideratione al papa Eugenio III. Lo scritto venne completato nel 1152; il verso di dedica in due righe a c. 1r, che nomina l’abate Frowin (1143-1178) quale committente della copia, attesta della rapida diffusione dell’opera. L’inizio e la fine dei cinque libri sono distinti con inchiostro rosso. Il ductus della scrittura, ad inchiostro marrone, leggermente corsiva, è pulito ed equilibrato e di un’unica mano. (grd)

Online dal: 04.10.2011

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 141
Pergamena · 113 ff. · 16.5 x 11.8 cm · sec. XIV
Enrico Susone, Horologium sapientiae, germanice

Il libretto dell'eterna Sapienza ("Büchlein der ewigen Weisheit") del frate e mistico domenicano Enrico Susone (1295-1366). È il piu antico testimone di tale opera e, come tale, è anche la testimonianza più antica pervenutaci di Susone. Probabilmente trascritto poco dopo la sua morte. (keg)

Online dal: 31.07.2007

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 142
Pergamena · 255 ff. · 16.4 x 12.4 cm · Reichenau · seconda metà del sec. IX
Expositio Basilii episcopi et abbatis super regulam S. Benedicti abbatis

Si tratta di un testimone della cosiddetta versione di Basilio del commento alla regola di s. Benedetto attribuito a Ildemaro di Corbie (morto intorno all'850). Secondo le ricerche di Hafner il manoscritto è stato realizzato nella seconda metà del sec. IX a Reichenau. (keg)

Online dal: 18.12.2014

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 147
Pergamena · 51 ff. · 14 x 11 cm · Engelberg · seconda metà del sec. XII
Paschasius Radbertus, Liber de sacramentis

Questo manoscritto contiene lo scritto De sacramentis (anche conosciuto come De corpore et sanguine Domini) del benedettino franco Pascasio Radberto. Il testo è stato scritto da varie mani di cui ognuna con la propria rigatura. L’apparato decorativo si limita a delle semplici iniziali rosse decorate talvolta in modo goffo (6v, 12r) ed a maiuscole ritoccate in rosso. Costruzione e modulo di scrittura del manoscritto corrispondono a quelli dei volumi realizzati all’epoca degli abati di Engelberg Frowin (1143-1178) e Berchtold (1178-1197). (grd)

Online dal: 04.10.2011

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 153
Pergamena · 146 ff. · 12 x 8.2 cm · seconda metà del XIV sec.
Enrico Susone OP, Büchlein der ewigen Weisheit

Con il breve "Büchlein der ewigen Weisheit" il domenicano Enrico Susone (1295-1366) ha creato un'opera che ebbe vasta diffusione nel tardo medioevo. Il codice 153 appartiene al fondo di manoscritti del monastero femminile di S. Andrea di Engelberg e rappresenta, con il cod. 141, un antico testimone del testo. (keg)

Online dal: 18.12.2014

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 154
Pergamena · 125 ff. · 12.1 x 9.6 cm · Engelberg · sec. XII
Cicero, Liber rhetoricorum de inventione

Questo codice di piccolo formato contiene l’opera retorica di Cicerone De inventione. Il testo, per la maggior parte scritto con inchiostro scuro, talvolta marrone chiaro, è di varie mani che presentano ognuna il loro ductus accurato e regolare. Tranne qualche semplice iniziale decorata, leggermente più grande all’inizio del prologo e di entrambi i libri, di qualche maiuscola e degli inizi del testo ritoccati in rosso, non vi è altra decorazione. Una annotazione recente a c. 1r indica che si tratta probabilmente di un volume della cerchia dell’abate di Engelberg Frowin (1143-1187). (grd)

Online dal: 04.10.2011

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 155
Pergamena · 219 ff. · 11.5 x 8.6 cm · seconda metà del sec. XIV
Libro di orazioni di Engelberg

Il manoscritto riunisce due parti, in origine divise, contenenti in totale 110 orazioni in lingua tedesca per la devozione privata nel monastero femminile di Engelberg. Le preghiere, che concernono la passione di Cristo e soprattutto la Vergine Maria, sono essenzialmente concepite per la recitazione privata al di fuori della preghiera comunitaria nel coro. Costituisce un'eccezione la prima preghiera, analizzata e pubblicata da J. Thali, che serviva per la devozione silenziosa nel corso della messa. (keg)

Online dal: 13.12.2013

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 335
Carta · 147 ff. · 21.5 x 14.5 cm · Engelberg (in parte Stans?) · tra il 1378 e il 1386
«Engelberger Predigten» (raccolta Ea)

Primo volume di una raccolta eterogenea dal punto di vista codicologico di gruppi o singoli fascicoli, contenente la versione in tedesco di prediche costituita alla fine del XIV o all’inizio del XV sec. e destinata all’uso nel monastero femminile di S. Andrea a Engelberg. Con il Cod. 336 rappresenta il più antico testimone per il corpus delle «Engelberger Predigten» (prima conosciuto con il nome di «Engelberger Prediger»). Una predica venne scritta al più tardi nel 1383 dal plebano di Stans Bartholomäus Fridower. Nel 1615 le benedettine di S. Andrea portarono con loro nella nuova sede di Sarnen i due volumi conplementari Cod. 335 e Cod. 336 (probabilmente un terzo è andato perso), così come il Cod. 337 e almeno altri 24 manoscritti; dal 1887 i volumi si trovano nella biblioteca di Engelberg. (sta)

Online dal: 21.12.2010

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 336
Carta · 112 ff. · 21.5 x 14.5 cm · Engelberg (in parte Stans?) · tra il 1378 e il 1386
«Engelberger Predigten» (raccolta Eb)

Terzo volume, nella parte finale incompleto, di una raccolta eterogenea dal punto di vista codicologico di gruppi o singoli fascicoli con la versione in tedesco di prediche, costituita alla fine del XIV o all’inizio del XV sec. e destinata all’uso nel monastero femminile di S. Andrea a Engelberg. Insieme con il Cod. 335 rappresenta il più antico testimone per il corpus delle «Engelberger Predigten» (prima conosciuto con il nome di «Engelberger Prediger»). Quali copisti sono identificati Johannes von Bolsenheim, più tardi priore di Engelberg, e Johannes Friker, cancelliere di Lucerna e titolare di un beneficio laico, morto nel 1388. Nel 1615 le benedettine di S. Andrea portarono con loro nella nuova sede di Sarnen i due volumi complementari Cod. 336 e Cod. 335 (probabilmente un terzo è andato perso), così come il Cod. 337 e almeno altri 24 manoscritti; dal 1887 i volumi si trovano nella biblioteca di Engelberg. (sta)

Online dal: 21.12.2010

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 337
Carta · 85 ff. · 21.5 x 14 cm · probabilmente tra 1415 e 1420
«Engelberger Predigten» (manoscritto F)

Il Cod. 337 contiene uns raccolta di nove sermoni per la Pasqua in tedesco dal corpus delle «Engelberger Predigten» (prima conosciuto sotto il nome di «Engelberger Prediger»), redatta probabilmente tra il 1415 ed il 1420. Offe un complemento alla raccolta di sermoni contenuta nei manoscritti di Engelberg Cod. 335 e Cod. 336. Nel 1615 le benedettine di S. Andrea si sono trasferite a Sarnen portando con loro questo volume, il Cod. 335 e il Cod. 336 (un terzo è probabilmente andato perso) e almeno 24 altri manoscritti; dal 1887 i volumi sono conservati nella biblioteca di Engelberg. (sta)

Online dal: 21.12.2010

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 339
Carta · 189 ff. · 21.5 x 15.0 cm · Lucerna · 1396
Il Trattato sulla passione di Nikolaus Schulmeister

Manoscritto cartaceo con disegni a penna colorati datato 1396. Il trattato sulla passione si rifà alla Vita Christi di Ludolf von Sachsen (primo adattamento in tedesco), il trattato sull’Eucarestia a Marquard di Lindau. Scritto da Nikolaus Schulmeister, segretario a Lucerna tra il 1378 e il 1402, per la vedova Margaretha von Waltersberg patrizia di Lucerna. Secondo le sue disposizioni dopo la sua morte il codice avrebbe dovuto essere trasferito alle monache. Rimase in loro possesso fino al 1887 per poi passare nella biblioteca del monastero di Engelberg. (gre)

Online dal: 04.11.2010

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 340
Pergamena · 210 ff. · 21.1 x 14 cm · XV secolo
Enrico Susone OP, Büchlein der ewigen Weisheit

L'origine di questo Büchlein der ewigen Weisheit attribuito ad Enrico Susone (1295-1366) è sconosciuta; potrebbe provenire da un ambiente francescano dalla regione alemannica occidentale. Il testo dovrebbe risalire al secolo successivo ai più antichi testimoni contenuti nei codd. 141 e 153. (keg)

Online dal: 18.12.2014

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 1003
Pergamena · 122 ff. · 22.5 x 16 cm · XII/XIII secolo
Antiphonarium cum notis musicis

La parte principale del manoscritto consiste nell'Antiphonale. I canti per la messa per l'anno liturgico e per le feste dei santi (ff. 3v-83v), in gran parte con neumi, sono stati completati con dei canti per le processioni, litanie e con un sequenziario (ff. 83v-109r). Rilegati all'inizio (ff. 1r-2v) ed alla fine (ff. 109r-122v) ci sono delle aggiunte del sec. XIII, tra cui una sequenza in lingua tedesca con neumi dedicata a Maria (fol. 115r) e un'elegia sulla morte del re svevo Filippo di Svevia assassinato nel 1208 (fol. 117v). (keg)

Online dal: 23.09.2014

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 1005
Pergamena · 178 ff. · 24 x 18/18.5 cm · Engelberg · 1143-1178
Paschasius Radbertus, In lamentationes Jeremiae Prophetae

Questo commento di Pascasio Radberto al Libro delle lamentazioni di Geremia venne trovato nel 1963, insieme ad altri 9 manoscritti, nel corso di lavori di costruzione in una intercapedine nella biblioteca di Engelberg. Sulla base dei versi trascritti a c. 1r il manoscritto può essere attribuito alla biblioteca dell’abate di Engelberg Frowin (1143-1187). Le caratteristiche del ductus e della decorazione corrispondono ai volumi di Frowin: dal testo ad inchiostro marrone scuro fino alle iniziali talvolta ritoccate in rosso, incipit ed explicit rubricati, semplici iniziali ad inchiostro rosso e iniziali decorate con tralci vegetali e motivi a bulbo in vari colori (2r, 40v, 73r, 126r, 163r). (grd)

Online dal: 04.10.2011

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 1007
Pergamena · 116 ff. · 28.5 x 20 cm · Engelberg · 1143-1178
Gregorii Papae Homilia

Questo codice con le omelie sui vangeli di S. Gregorio venne trovato con altri 9 volumi nel 1963 in occasione di lavori di costruzione nel monastero di Engelberg. Alle cc. 1v-2r e 46v sono enumerate per gruppi 20 omelie suddivise in capitula. Alle cc. 113r-116v il volume contiene varie raccolte ed elenchi tra i quali, a c. 114r dopo una pagina ritagliata, il cosiddetto elenco dei libri di scuola. Le varie omelie sono distinte da una iniziale, da incipit ed explicit ad inchiostro rosso. La scrittura è proporzionata e si riconosce unicamente un cambio di mano tra le cc. 40r-44r. Gli strappi della pergamena sono cuciti con arte. Il testo di un contratto a c. 1r e dei versi di dedica a c. 1v attestano che il manoscritto è stato realizzato all’epoca dell’abate di Engelberg Frowin (1143-1178). (grd)

Online dal: 04.10.2011

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 1008
Pergamena · 160 ff. · 28.5 x 20 cm · Engelberg · 1143-1178
Augustinus, De civitate dei

Scomparso per vari secoli, il manoscritto è stato ritrovato, unitamente ad altri codici (tra questi i codd. 1003, 1005, 1007, 1009) nel corso di lavori edili in un interstizio nel soffitto della biblioteca abbaziale di Engelberg. Il motivo che aveva portato al loro occultamento– protezione da furti o da un’altro tipo di minaccia – rimangono sconosciuti. In ragione della sua confezione e del verso a c. 1r, il manoscritto può essere collocato nella serie di volumi con opere di Agostino (Cod. 12-18, 87-88 e 138) della biblioteca dell’abate Frowin (1143-1178). (grd)

Online dal: 09.06.2011

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 1009
Pergamena · 149 ff. · 31.5 x 21.5 cm · Engelberg · 1143-1178
Paulus Orosius, Historiarum adversum paganos libri VII

Copia di Engelberg dell’opera Historiarum adversum paganos libri VII di Orosio. Tale esemplare fu commissionato durante l’abbaziato di Frowin (1143-1178). Contiene, tra l'altro, notevoli iniziali miniate ad Engelberg ed una grande varietà di glosse. Il manoscritto è un’accurata copia dell’esemplare sangallese Cod. 621 (IX secolo). Il testo di Engelberg servì a sua volta in seguito come modello per il cod. 60 della Stadtbibliothek di Sciaffusa. (keg)

Online dal: 31.07.2007

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Estavayer-le-Lac, Paroisse catholique Saint-Laurent, Volume I
Pergamena · 373 ff. · 57.5-58 x 39-39.5 cm · Berna, S. Vincenzo · intorno al 1489/1490
Antiphonarium lausannense, pars hiemalis (vol. I)

Fa parte di antifonario in tre volumi realizzato in doppia copia per la liturgia del capitolo collegiale di San Vincenzo della città di Berna, fondato nel 1484/85. Contiene l'intera parte invernale del Temporale e Santorale e del comune dei santi secondo la liturgia della diocesi di Losanna. La decorazione, costituita da varie iniziali miniate, è attribuita al Miniatore del breviario di Jost von Silenen, un miniatore itinerante che operò a Friburgo, Berna, Sion e in seguito Ivrea e Aosta, e che deve il suo nome al breviario in due tomi realizzato intorno al 1493 per il vescovo di Sion Jost von Silenen (1482-1496). In seguito all'introduzione della Riforma nel 1528, e alla conseguente secolarizzazione del capitolo, nel 1530 l'intero gruppo di antifonari venne disperso: quattro furono venduti alla cittadina di Estavayer-le-Lac che li utilizzò per la liturgia della collegiata di S. Lorenzo, mentre altri due - tra cui il pendant di questo - giunsero in circostanze non ancora chiarite a Vevey e si conservano tuttora nel Museo storico. (ber)

Online dal: 18.12.2014

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Estavayer-le-Lac, Paroisse catholique Saint-Laurent, Volume II
Pergamena · 315 ff. · 58.5 x 41-41.5 cm · Berna, S. Vincenzo · intorno al 1489/1490
Antiphonarium lausannense, pars aestiva, de Sanctis (vol. II)

Fa parte di un antifonario in tre volumi realizzato in doppia copia per la liturgia del capitolo collegiale di San Vincenzo della città di Berna, fondato nel 1484/85. Contiene il Proprium de sanctis ed il Commune de sanctis per la parte estiva (25 marzo-25 novembre) secondo la liturgia della diocesi di Losanna. La decorazione, analoga a quella del volume I, è attribuibile ad un altro miniatore anonimo e di minor qualità. In seguito all'introduzione della Riforma nel 1528, e alla conseguente secolarizzazione del capitolo, nel 1530 l'intero gruppo di antifonari venne disperso: quattro furono venduti alla cittadina di Estavayer-le-Lac che li utilizzò per la liturgia della collegiata di S. Lorenzo, mentre altri due - tra cui il pendant di questo - giunsero in circostanze non ancora chiarite a Vevey e si conservano tuttora nel Museo storico. (ber)

Online dal: 18.12.2014

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Estavayer-le-Lac, Paroisse catholique Saint-Laurent, Volume III
Pergamena · 120 ff. · 59 x 39.5-40 cm · Berna, S. Vincenzo · intorno al 1489/1490
Antiphonarium lausannense, pars aestiva, de Tempore (vol. III)

Fa parte di un antifonario in tre volumi realizzato in doppia copia per la liturgia del capitolo collegiale di San Vincenzo della città di Berna, fondato nel 1484/85. Contiene la parte estiva del De Tempore (il pendant è costituito dal vol. IV) secondo la liturgia della diocesi di Losanna. La decorazione è costituita da cinque iniziali miniate, filigranate e cadelle, dello stesso artista che ha decorato il vol. I. In seguito all'introduzione della Riforma nel 1528, e alla conseguente secolarizzazione del capitolo, nel 1530 l'intero gruppo di antifonari fu disperso: quattro furono venduti alla cittadina di Estavayer-le-Lac che li utilizzò per la liturgia della collegiata di S. Lorenzo, mentre altri due giunsero in circostanze non ancora chiarite a Vevey e si conservano tuttora nel Museo storico. (ber)

Online dal: 18.12.2014

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Estavayer-le-Lac, Paroisse catholique Saint-Laurent, Volume IV
Pergamena · 116 ff. · 58.5-59 x 41 cm · Berna, S. Vincenzo · intorno al 1489/1490
Antiphonarium lausannense, pars aestiva, de Tempore (vol. IV)

Fa parte di un antifonario in tre volumi realizzato in doppia copia per la liturgia del capitolo collegiale di San Vincenzo della città di Berna, fondato nel 1484/85. Contiene la parte estiva del De Tempore (il pendant è costituito dal vol. III) secondo la liturgia della diocesi di Losanna. La decorazione è costituita da cadelle, iniziali filigranate e da una unica iniziale miniata con bordura a c. 1r di un miniatore anonimo. In seguito all'introduzione della Riforma nel 1528, e alla conseguente secolarizzazione del capitolo, nel 1530 l'intero gruppo di antifonari venne disperso: quattro furono venduti alla cittadina di Estavayer-le-Lac che li utilizzò per la liturgia della collegiata di S. Lorenzo, mentre altri due giunsero in circostanze non ancora chiarite a Vevey e si conservano tuttora nel Museo storico. (ber)

Online dal: 18.12.2014

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Faido, Archivio parrocchiale, Messale ambrosiano
Pergamena · 27 ff. · 24.5 x 18 cm · Italia · XV secolo
Messale ambrosiano (parziale)

Il codice, composto unicamente di 28 fogli e contenente un messale parziale di rito ambrosiano, proviene dall’oratorio di S. Bernardino di Faido (Canton Ticino). Questo venne nuovamente consacrato nel XV secolo (probabilmente nel 1459) sotto il patronato della famiglia Varesi, che forse in quell’occasione lo dotò del codice per permettere la celebrazione della messa. Ai primi fascicoli (1-12, 16-19) fece probabilmente aggiungere quello con la messa per il patrono S. Bernardino (20-25), e il foglio sciolto con le due miniature con la Maiestas domini e la Crocifissione. La scrittura, una rotunda gotica di tipo italiano, contrasta con le miniature che mostrano una certa affinità con delle incisioni colorate dell’epoca di area tedesca. (ber)

Online dal: 13.06.2019

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Flawil, Gemeinde Flawil, Burgauer Offnung
Pergamena · 37 ff. · 21 x 27 cm · Burgau · 10 agosto 1469
Gli ordini (statuti comunali) di Burgau del 1469

La Offnung di Burgau del 1469 è una fonte giuridica medievale. Regola i rapporti tra i membri di un comune, di una corte, o di una marca di un circolo di giustizia (qui la bassa giustizia di Burgau presso Flawil) e il suo giudice, il balivo: a quell'epoca Rodolfo IX Giel di Glattburg, un ministeriale dell'abate del monastero di S. Gallo. Originariamente gli ordini di Flawil, Gebhartschwil, Uffhoven e Rudlen, e quelli di Burgau, erano riuniti in un solo volume. Gli ordini di Flawil (fino a p. 17) sono poi stati tolti e rilegati separatamente. Alle pp. 18-28 precede la trascrizione degli ordini di Burgau quella degli ordini di gebhartschwil, uffhoven und rudeln. Il volume era affidato al rispettivo ammann di Burgau (presidente del tribunale). Dopo il 1798, in seguito all'abolizione della bassa giustizia, diventò di proprietà della corporazione del villaggio di Burgau. Dopo la sua fusione con Flawil passò in custodia all'amministrazione comunale di Flawil. (sce)

Online dal: 23.06.2014

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Flawil, Gemeinde Flawil, Flawiler Offnung
Pergamena · 21 ff. · 20.5 x 29.5 cm · Burgau · 1471/1472
Gli ordini (statuti comunali) di Flawil

La Offnung di Flawil del 1471, suggellata il 21 gennaio 1472, è una fonte giuridica medievale. Regola i rapporti tra i rapporti tra i membri di un comune, di una corte, o di una marca di un circolo di giustizia (qui la bassa giustizia di Flawil) e il suo giudice, il balivo: a quell'epoca Rodolfo IX Giel di Glattburg, un ministeriale dell'abate del monastero di S. Gallo. Il documento offre uno sguardo nei rapporti economici e giuridici alla fine del XV sec. Originariamente gli ordini di Flawil erano riuniti in un solo volume con quelli di Burgau, di Gebhartschwil, Uffhoven e Rudlen (Aufhofen und Rudeln). Più tardi sono stati separati. Dopo il 1798, in seguito all'abolizione della bassa giustizia, la Offnung di Flawil è entrata in possesso della corporazione del villaggio, rispettivamente ora del comune politico, di Flawil. (sce)

Online dal: 23.06.2014

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Frauenfeld, Historisches Museum Thurgau, T 5441
Pergamena · 1 f. · 12.5 x 12.5 cm · intorno al 1300
Iniziale con miniatura «Gesù nel tempio» di un antifonario dal convento delle domenicane, probabilmente da Katharinental presso Diessenhofen

Miniatura ritagliata, dipinta finemente con colori brillanti e colorati. È raffigurata la presentazione di Gesù nel tempio, come è descritta nel Vangelo di Luca. Maria e Giuseppe portano il ragazzo dall'anziano profeta Simeone per ottenere la sua benedizione. Una delle due donne dietro Maria tiene nella mano destra due colombe, che secondo le prescrizioni devono essere sacrificate. Nella mano sinistra porta candele accese, che indicano la festa a cui è dedicato l'evento, cioè la Presentazione al Tempio. Al di sotto di Gesù pregano tre figure inginocchiate: una domenicana e l'illustre coppia di committenti. La scena è inserita in una N iniziale, decorata con viticci, che si trova all'inizio del cantico di Simeone per la festa di Maria: Nunc dimittis, domine, servum tuum in pace (Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace). Le parole visibili in alto Intercede pro nobis (Prega per noi [Santa Madre di Dio]) seguono alla fine del canto. Sul verso si è conservata una parte dell’antifona liturgica con il testo Postquam impleti sunt dies purgationis (Quando venne il tempo della loro purificazione). Il frammento è stato acquistato nel 1978 dal canton Turgovia da Sotheby's a Londra. Proviene dalla collezione di Robert von Hirsch a Basilea (1883-1977). (sue)

Online dal: 12.12.2019

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Frauenfeld, Historisches Museum Thurgau, T 9393
Pergamena · 1 f. · 22.5 x 18.5 cm · intorno al 1320
Miniatura con l'Annunciazione da un antifonario, probabilmente dal monastero delle cistercensi di Salem

Miniatura ritagliata da un magnifico manoscritto. L'Annunciazione raffigurata nell'iniziale M all’inizio del testo Missus est Gabriel (Gabriel è stato inviato) viene celebrata il 25 marzo. In un bordo rettangolare verticale disegnato geometricamente sono collocati uno di fronte all'altro l'arcangelo Gabriele e Maria, ciascuno nello spazio definito dall’arco della M. Gabriele tiene un cartiglio con il suo saluto a Maria in ascolto AVE GRACIA PLENA (Ave, piena di grazia). Le aste verticali della lettera M terminano in foglie di palmetta, che sporgono nello spazio circostante la miniatura e che sono state accuratamente ritagliate. Sopra le foglie di palmetta sulla destra si vedono delle linee rosse per la musica e una sola nota. Si tratta dell'illustrazione da un libro di grande formato e di alta qualità pittorica, con colori chiari e opachi in tonalità rosa, verde e blu, finemente graduate. Il testo musicale sul verso può essere assegnato ai versetti 2.2, 4.11 e 4.13 dl Cantico dei Cantici. Il foglio proviene dallo stesso corale come l’iniziale con la rappresentazione della "Morte di Maria". Entrambi i fogli mostrano stazioni del ciclo mariano, dove T09393 illustra la prima fase, T 9394 l'ultima. Dal punto di vista stilistico possono essere avvicinati a tre fogli della collezione de Bastard d'Estang della Bibliothèque nationale de France a Parigi (AD 152G, PL 842-3, AD 150H, PL 51). Nel 1994, il canton Turgovia ha acquisito entrambi i frammenti sul mercato antiquario a Parigi. In precedenza, erano nelle mani di un privato in Svizzera. (sue)

Online dal: 12.12.2019

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Frauenfeld, Historisches Museum Thurgau, T 9394
Pergamena · 1 f. · 22.5 x 17.6 cm · intorno al 1320
Miniatura con la Morte di Maria da un antifonario, probabilmente dal monastero delle cistercensi di Salem

Miniatura particolarmente grande ritagliata da un magnifico manoscritto. Nella iniziale V al testo Vidi speciosam dedicato alla festa dell'Assunzione del 15 agosto, la Madre di Dio giace sul letto di morte, circondata da tre apostoli e da Gesù, che riceve la sua anima in forma di piccola figura femminile. La scena è inserita in una cornice rettangolare con un motivo geometrico che si ripete. Dall’iniziale V sulla sinistra si diramano tre rami con foglioline e rosette, che sono ritagliate. La pittura con toni di blu e rosso brillante è di alta qualità pittorica. Il testo del canto sul verso è tratto dai versetti biblici 26-32 della Lectio prima del Vangelo di Luca. Il frammento proviene dallo stesso corale come la miniatura con la raffigurazione dell'«Annunciazione di Maria». Entrambi mostrano stazioni del ciclo mariano, dove T 9393 illustra la prima tappa, T 9394 l’ultima. Dal punto di vista stilistico possono essere avvicinati a tre fogli della collezione de Bastard d'Estang della Bibliothèque nationale de France a Parigi (AD 152G, PL 842-3, AD 150H, PL 51). Nel 1994, il canton Turgovia ha acquisito entrambi i frammenti sul mercato antiquario a Parigi. In precedenza, erano nelle mani di un privato in Svizzera. (sue)

Online dal: 12.12.2019

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Frauenfeld, Historisches Museum Thurgau, T 44414
Pergamena · 1 f. · 21.5 x 29.3 cm · ca. 1310-1320
Miniatura con s. Caterina d’Alessandria come sposa di Cristo da un antifonario, probabilmente dal convento delle domenicane di Katharinental presso Diessenhofen

Frammento di foglio proveniente da un corale. Due illustrazioni rettangolari sovrapposte in verticale nel bordo sinistro mostrano due fasi della vita di Caterina: nella parte superiore si rifiuta di obbedire all'imperatore e rivolge la sua attenzione solo a Gesù. La parte inferiore rappresenta il rapporto d'amore spirituale tra Caterina e Cristo nel senso di amor cortese. Sul resto del frammento di pergamena e sul verso è trascritto un testo liturgico composto da notazione musicale e testo. Sotto le righe rosse con notazione musicale in nero si trova la riga di testo corrispondente. Le illustrazioni sono state realizzate in un atelier di miniatura nel quale è stato realizzato anche il graduale dal convento delle domenicane di St. Katharinental (Museo nazionale svizzero Inv. LM 26117 / Museo storico di Turgovia Inv. T 41401). Entrambe le miniature appartengono alla stessa mano che ha dipinto le due figure al di sotto dell'iniziale nel fol. 179v del graduale. Questo miniatore si caratterizza per le figure fragili dai gesti vivaci, un raffinato disegno interno dei volti, colori tenui e la gioia della narrazione pittorica con elementi pittorici originali. Il foglio è stato acquistato nel 2011 dallo Historisches Museum Thurgau in un'asta a Zurigo. (sue)

Online dal: 12.12.2019

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, ALT MSC 3
Pergamena e carta · 117 ff. · 18 x 11.8 cm · ultimo quarto del XV sec. (parte 1); seconda metà del XVI sec. (parte 2)
Processionale di St. Katharinental (TG)

Il processionale (dal lat. processio = andare avanti, sfilare dentro e fuori la chiesa) con l'ordine della processione e i canti e i testi che vi venivano recitati, è costituito di due unità codicologiche. La prima parte, risalente all'ultimo quarto del XV secolo, con canti e preghiere per tutto l'anno ecclesiastico, è adorna di sette iniziali miniate policrome con scene tratte dal Vangelo. Le sezioni cantate presentano una notazione quadrata in nero. Mentre la prima parte probabilmente non è stata realizzata in o per il convento di Katharinental (TG), la seconda parte contiene i nomi delle stazioni e delle reliquie che venivano trasportate ed è quindi destinata alle processioni del monastero delle domenicane. (sol)

Online dal: 19.03.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 12
Pergamena · XV + 278 ff. · 26.4 x 19.6 cm · 21 giugno 1407
Nicolaus Bertrucius: Collectorium in parte practica medicinae

Il manoscritto, vergato da Heinricus Tierli (probabilmente lo stesso Heinricus Tierlin, amministratore a Schuttern e procuratore a Friburgo in Brisgovia) può essere datato, sulla base dell’explicit, al 21 giugno 1407 (c. 278vb). Il testo principale (cc. 1r-278v) è introdotto dall’incipit Collectorium Bertrucii in parte practica medicine [...] (cc. V1r-V14r). Seguono la Tabula primi libri (cc. V14r-V14v), i Tituli secunde sectionis (cc. V14v-V15r), i Tituli tercie sectionis (cc. V15r-V15v) e i Tituli quarto sectionis (c. V15v). I titoli sono in rosso e singole iniziali in blu o rosso. Il manoscritto ha una rilegatura in pelle contemporanea alla realizzazione del manoscritto, fibbie in metallo e un dorso restaurato nel 1978. Nella legatura si trova un documento medievale ritagliato (vedi carta di guardia posteriore). Si possono trovare le seguenti note di possesso: Hic liber pertinet Leonhardo hemerly de constancia (c. 278vb), Sum Bernhardi Stoppelij M[edicinae] Doctoris (di una mano del XVII secolo, c. V1r) e Magister petrus hemmerlis (originario foglio di guardia anteriore non più visibile). (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 19
Carta · 294 ff. · 36.4 x 27.2 cm · Hagenau · intorno al 1450
"Historienbibel". Vecchio Testamento

La „Historienbibel“ di Frauenfeld è stata allestita intorno al 1450 nell’atelier di Diebold Lauber ad Hagenau (Alsazia) e poco dopo rilavorata. Contiene 80 illustrazioni alle quali hanno lavorato tre diversi artisti. A partire dal XVI secolo probabilmente in possesso del convento dei canonici agostiniani di Kreuzlingen. (lug)

Online dal: 22.03.2012

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 24
Pergamena · 366 ff. · 19 x 14.3 cm · Besançon · XIII/XIV sec.
Breviario borgognese

Breviario, rubricato in rosso e blu, con numerose iniziali su fondo d'oro e drôleries nel margine inferiore. Il calendario presenta i segni zodiacali ed i lavori tipici contadini per ogni mese dell'anno. Da sottolineare in special modo le rappresentazioni a piena pagina di s. Cristoforo (p. 176), dell'Adorazione dei magi (p. 178) e della Crocifissione (p. 179). La menzione di alcuni santi nel calendario e nel resto del manoscritto fanno supporre che questi sia stato prodotto a Besançon. Per vie sconosciute è poi giunto in possesso della famiglia Wallier patrizia di Soletta: si vedano le note di possesso di Guillaume Wallier (XVI sec.) e di Henri Wallier (1605) a p. 4 e 731, di quest'ultimo anche all'interno della coperta anteriore. A p. 90 del catalogo della Biblioteca cantonale turgoviese del 1858 gli viene attribuita la provenienza da Fischingen. Il manoscritto è forse giunto a Fischingen tramite uno dei due abati di Fischingen provenienti da Soletta, Augustin Bloch da Oberbuchsitten (1776-1815) o Franz Fröhlicher di Bellach ultimo abate di Fischingen (1836-1848). (lug)

Online dal: 23.04.2013

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 39
Pergamena · A, B + 90 + H-Z ff. · 27.3 x 19.7 cm · Italia, Roma · 1464-1471
Nicolaus Cusa: Cribratio Alcorani e Contra Bohemos

Il manoscritto a piena pagina, realizzato nella seconda metà del XV secolo, è stato scritto con molta cura da uno scriba in minuscola umanistica. L'opera comprende i due testi Cribratio Alcorani (ff. 1r-70r) e Contra Bohemos (ff. 70v-90r) del cardinale Nicolò Cusano (1401-1464). Con la Cribratio Alcorani egli cercò di intraprendere un preciso studio filologico e storico del Corano e nel Contra Bohemos si è occupato di ussitismo. Il frontespizio del manoscritto (f. 1r) presenta una decorazione a «bianchi girari». Nella bordura sono integrate le iniziali che introducono il testo principale e due medaglioni con stemmi. Questi mostrano un leone bianco su fondo blu e sono sovrastati dalle insegne papali. Lo stemma può essere messo in relazione con papa Paolo II (Pietro Barbo, 1464-1471), ciò che mostra che il manoscritto è stato commissionato dal papa stesso o almeno sotto il suo pontificato. I titoli dei capitoli sono in oro con uno sfondo blu e verde. Singole iniziali sono state sottolineate con maggiore forza e una decorata a bianchi girari come il frontespizio. La ricca legatura decorata con ornamenti vegetali, medaglioni e raffigurazioni di santi risale al XVI secolo. Nel medaglione centrale sul piatto anteriore è raffigurata Maria con Gesù. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 48
Carta · A + 217 ff. · 31.8 x 22.5 cm · 1475
Libro di preghiere

Il libro di preghiere è stato scritto nel 1475 (c. 217v). Il luogo di origine è sconosciuto. Il testo è introdotto dall'incipit Diss büchlin ist von anis und zwantzig festen und von sextechen hochziten die durch das gantz jahr begangen werdent [...] (c. 1r). Le iniziali e l'incipit sono stati evidenziati in rosso. Altrimenti il testo è disadorno ed è stato scritto a piena pagina con inchiostro marrone da una mano principale. Al centro di molti fascicoli sono state rilegate delle brachette provenienti da un messale del XIV secolo (scritto in textualis). La rilegatura in pelle del manoscritto, contemporanea, è decorata da filetti disposti in diagonale e ferri ornamentali. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 59
Pergamena · A-F + 222 ff. · 22.7 x 17.6 cm · 1390; 21 marzo 1391
Opera Gregorii Magni

Il manoscritto a piena pagina è stato scritto da una accurata mano del XIV secolo. Il volume contiene le Omelie (cc. 1r-103r), i Dialogi (cc. 103v-170r) e il Liber pastoralis (cc. 172r-219v) di Gregorio Magno (542-604). I titoli sono stati scritti in rosso e alle cc. 103v e 172r vi sono iniziali rosse decorate. Inoltre, il testo principale del manoscritto è stato integrato da varie annotazioni di una mano un po' più tarda. Il manoscritto può essere datato sulla base di varie annotazioni presenti a c. 103r. La mano principale ha scritto Expliciunt omelie sancti Gregorij pape. Anno Nonagesimo. Altre due mani hanno annotato sopra il testo principale domini 130° e accanto ad esso 1390. A c. 219v la mano principale ha scritto anche Explicit Pastorale beati Gregorij pape Etc. Anno Millesimo ccc° Nonagesimo primo. Finitus est liber iste in die s. Benedicti. Sulla stessa pagina si legge anche una prima nota di possesso Iste liber est domus throni sancte trinitatis in pletriach, che si riferisce alla certosa di Pletriach in Slovenia. Il volume è giunto attraverso la certosa di Ittingen (nota di possesso del XVIII secolo a c. 1r) nella Biblioteca cantonale di Turgovia. La legatura a placca di pelle bianca con due fermagli risale al 1553 (datazione si trova nel motivo con Esaia). Come il manoscritto Y 39, anche questa rilegatura presenta ornamenti vegetali e immagini di santi. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 62
Carta · I + 254 ff. · 30 x 20.7 cm · 1394
Manoscritto miscellaneo a contenuto scolastico

La miscellanea del 1394 contiene un estratto del Super libros sapientie (cc. 1r-192r) di Robertus Holcot (ca. 1290-1349). Inoltre una nota di possesso a c. 1r: Jste liber est h. wahter prespiteri et detur filijs fratris mei (et johanni . heinrici di altra mano) in remedium anime mee, menziona Heinrich Wachter (sacerdote) quale proprietario. Il manoscritto a piena pagina è stato scritto in corsivo da due diverse mani. Ad Heinrich Wachter possono essere chiaramente attribuite le cc. 1r-86v. Le cc. 87r-192r sono vergate da una seconda mano sconosciuta. Anche il resto del volume può essere attribuito, sebbene non in modo del tutto univoco, alle due mani sopra menzionate. Le guardie e controguardie e le brachette della legatura contemporanea provengono da un registro con nomi forse da una cancelleria. La legatura di assi di legno rivestiti in pelle è contemporanea. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 74
Carta · II + 162 pp. · 20.5 x 15.3 cm · St. Katharinental · primo terzo del sec. XV sec.
«Schwesternbuch» da St. Katharinental

Lo «Schwesternbuch» da St. Katharinental è stato scritto nel primo terzo del XV secolo a Katharinental presso Diessenhofen. Appartiene al genere letterario delle Vitae e contiene le storie di vita e le esperienze di misericordia di 58 monache. La scritta sulla legaturaLebensbeschreibung viler in allhiessigem gottshauss heylig-mäßig gelebter closter-jungfrawen – è di Antonia Bögin o Botzin (archivista, † 1763) di Kaufbeuren. Di mano più tarda sono sia l'indice sul foglio di guardia anteriore che le intestazioni dei capitoli con i nomi delle monache del monastero di S. Caterina che ricorrono nel testo e la numerazione delle vite delle monache nei margini del foglio. Il manoscritto, a due colonne, è stato scritto da due mani diverse. La mano principale (pp. 1a-144a) ha scritto le vite e una preghiera. Un'altra preghiera (pp. 144b-154a) è di una seconda mano. La rilegatura in pergamena con lacci di chiusura risale al XVIII secolo. Sulla carta di guardia anteriore si legge la nota di possesso: diss buoch ist schwester Margreten von Ulm († 1583) closterfrow in Sankt Kattrinen thal by Diessenhofen. Nel 1720 suor Antonia si è registrata a p. 104 come nuova proprietaria del libro. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 80
Carta · 231 ff. · 28.5 x 20.5 cm · regione del lago di Costanza · 1460-1470
Manoscritto composito con testi spirituali e profani in tedesco del tardo medioevo

Il manoscritto composito è stato prodotto tra il 1460 ed il 1470 nella regione del lago di Costanza. Si trovò forse per un certo periodo in possesso della certosa di Ittingen presso Frauenfeld. Contiene testi a carattere spirituale e profano tardomedievali che in parte sono stati pubblicati per la prima volta a partire da questo manoscritto, come per es. Die fünf Herzeleid Mariä, il Frauenfelder Passionsgedicht oppure il romanzo in prosa Willehalm, così come un estratto dal Büchlein der ewigen Weisheit di Enrico Susone. (lug)

Online dal: 23.04.2013

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 96
Carta · 22 ff. · 32.5 x 21.5 cm · tra il 1614 e il 1638
Cronaca del monastero di Hauterive

Questa cronaca del monastero di Hauterive (FR), al contrario delle altre cronache di Murer, non è completamente di mano di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen), ma venne realizzata forse solo su incarico del monaco di Ittingen nel monastero stesso di Hauterive. Il manoscritto è costituito di due parti: la storia del monastero e un elenco degli avvenimenti religiosi. La prima inizia con l'abate Girard (1138-1157) e termina con l'abate Petrus (fine del XVI secolo); la seconda riguarda gli anni tra il 1500 e il 1510. (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 97
Carta · 7 ff. · 30.5 x 20 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca del convento dei predicatori di Basilea e del convento delle domenicane di Maria Maddalena a Basilea

Cronaca del convento dei predicatori e del convento delle domenicane di Maria Maddalena a Basilea, di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Il manoscritto si suddivide nella cronaca del convento dei predicatori e nella cronaca del convento delle domenicane di Basilea. Nella prima parte Murer descrive l'edificazione del convento nel 1233 e lo sviluppo della diocesi di Basilea nel XIII fino al XV secolo. Nella seconda parte Murer si dedica all'origine del convento femminile nell'XI secolo e alla sua ricostruzione nel 1253, così come ad altri avvenimenti religiosi fino al 1465. (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 98
Carta · 42 ff. · 31.5 x 21 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca della diocesi di Coira

Cronaca della diocesi di Coira di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Murer racconta l'origine della diocesi di Coira e menziona Asinio (451) quale primo vescovo, al quale fecero seguito 75 altri vescovi, fino a Giovanni IV (1418-1440). Oltre alla cronaca sono trascritte quattro copie moderne di documenti di donazione dell'imperatore Ottone I e del re Ludovico il Germanico, così come notizie annalistiche. (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 99
Carta · 53 + 1 ff. · 32.5 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1629 e il 1638
Cronaca del monastero di Einsiedeln

Cronaca del monastero di Einsiedeln di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Prima della descrizione dei peridi di abbaziato da Eberhard (934-958) a Plazidus (1629-1670) è inserito un disegno a penna dei patroni della chiesa, e una pianta pieghevole del monastero di Einsiedeln. Nella cronaca trovano posto le trascrizioni di Murer dei documenti di donazione, e di conferma di donazione, che riguardano il monastero di Einsiedeln. (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 100
Carta · 7 ff. · 30.5 x 20 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca della prepositura di Embrach

Cronaca della prepositura di Embrach di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). In questa cronaca, incompleta sia per quanto riguarda il contenuto che la decorazione, Murer si limita a descrivere alcuni pochi abati e importanti avvenimenti della storia del monastero. (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 101
Carta · 24 ff. · 32.5 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1631 et il 1638
Cronaca del monastero di Engelberg e del monastero femminile di S. Andrea

Cronaca del monastero di Engelberg e del monastero femminile di S. Andrea, di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). La cronaca inizia con una descrizione della posizione geografica e della fondazione del monastero (1119). Segue la storia del monastero di Engelberg dall'abate Adelhelm (1124/26-1131) fino all'abate Plazidus Knüttel (1630-1658). Nella seconda parte, più breve, Murer illustra la fondazione (1199) e la storia del monastero di S. Andrea dal 1254 al 1455. (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 102
Carta · 20 ff. · 31 x 20 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1634 et il 1638
Cronaca del monastero di Fischingen

Cronaca del monastero di Fischingen di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 monaco al monastero cartusiano di Ittingen); probabilmente è basata sulla Cronaca dell’omonimo monastero che Jakob Bucher – anch’egli membro della comunità religiosa di Ittingen –, portò a compimento tra il 15 settembre 1627 e il 14 settembre 1628. (lug)

Online dal: 15.10.2007

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 103
Carta · 50 ff. · 31.5 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1630 e il 1638
Cronaca del monastero di S. Gallo

Cronaca del monastero di S. Gallo redatta da Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Murer basa tra l’altro il suo resoconto storico, secondo le sue affermazioni, sugli scritti del conventuale, studioso di diritto e bibliotecario dell’abbazia di S. Gallo, Iodoco Metzler (1574-1639). La cronaca parte dalla fondazione del monastero da parte di s. Gallo e giunge fino all’anno 1630. (lug)

Online dal: 22.06.2010

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 104
Carta · 11 + 1 ff. · 31.5 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1630 e il 1638
Cronaca del monastero di San Giovanni

Cronaca del monastero di S. Giovanni in Thurtal di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Murer basa il suo resoconto storico, secondo le sue affermazioni, sugli scritti del conventuale, studioso di diritto e bibliotecario dell’abbazia di S. Gallo, Iodoco Metzler. (lug)

Online dal: 22.06.2010

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 105
Carta · 86 pp. · 31 x 21 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca dei monasteri di St. Katharinental, Töss e Berenberg

Cronaca dei monasteri di St. Katharinental, Töss e Berenberg dalla mano di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 monaco del monastero cartusiano di Ittingen). Vi è inserito il “St. Katharinentaler Schwesternbuch” (Libro delle consorelle di St. Katharinental) della fine del XVII secolo, il quale espone un’elaborazione molto fedele al testo del famoso Schwesternbuch del XV secolo; vi si trova pure il “Tösser Schwesternbuch”, anch’esso un’elaborazione vicina al testo della stessa mano del “Tösser Schwesternbuch” di Elisabetta Stagel. Le dodici vite del “St. Katharinentaler Schwesternbuch”, le quali sono anche contenute nelle sopracitate cronache, provengono dalla mano di Heinrich Murer, come risulta da un confronto con l’”Helvetia Sancta” dello stesso Murer. (lug)

Online dal: 14.04.2008

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 106
Carta · 100 ff. · 32 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1629 et il 1638
Cronaca della diocesi di Costanza

Cronaca del vescovado di Costanza redatta da Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Heinrich Murer si basa per redigere la sua cronaca tra l’altro sul Chronicon di Ermanno il contratto (1013-1054), continuato dal suo allievo Bertoldo di Reichenau fino all’anno 1080, sulla Chronik der Alten Eidgenossenschaft di Johannes Stumpf (1500-1577/78) apparsa nel 1547/48, sulla Chronologia monasteriorum Germaniae praecipuorum di Caspar Bruschius (1518-1557), sulla Chronik von dem Erzstifte Mainz und dessen Suffraganbistümern di Wilhelm Werner, conte di Zimmern (1485-1575) e sull’opera storica di Christoph Hartmann di Frauenfeld (1568-1637), che nei suoi ultimi anni di vita fu bibliotecario di Einsiedeln e che redasse, insieme con Franz Guillimann gli Annales Heremi Deiparae Matris in Helvetia. La cronaca di Murer parte dagli inizi del tardo episcopato di Costanza a Windisch nell’anno 411 sotto il vescovo Paternus e giunge fino all’anno 1629 sotto il vescovo Johannes VII. (lug)

Online dal: 19.12.2011

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 107
Carta · 126 ff. · 31 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca della cattedrale di Costanza, della chiesa collegiata della diocesi, della città di Costanza e di Reichenau

Cronaca della cattedrale di Costanza, della chiesa collegiata della diocesi, della città di Co-stanza e di Reichenau, di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Mentre Murer, nell'Y 106 si è occupato solo della storia della diocesi di Costanza, in questo manoscritto si sofferma più dettagliatamente su Costanza e i suoi dintorni. Per le fonti si servì degli scritti di altri ecclesiastici, come la cronaca di Costanza di Jakob Rassler (1568-1617). (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 108
Carta · 13 ff. · 31 x 20 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1626 e il 1638
Cronaca dell'abbazia di Kreuzlingen

Cronaca dell’abbazia di Kreuzlingen di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 monaco al monastero cartusiano di Ittingen). Murer basa il suo resoconto storico su documenti più antichi, utilizzando anche una lista degli abati in carica a Kreuzlingen fino al 1626. (lug)

Online dal: 14.04.2008

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 109
Carta · 9 + 2 ff. · 31.5 x 19.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1629 e il 1638
Cronaca del monastero di Eschenbach

Cronaca del monastero di Eschenbach di Heinrich Murer (1538-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen); contiene inoltre due vedute del monastero del 1625 e 1629, entrambe probabilmente di mano di Heinrich Murer. (lug)

Online dal: 19.12.2011

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 110
Carta · 17 ff. · 31.5 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca del convento Paradies

Cronaca del convento Paradies di Enrico Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Murer ha utilizzato per la sua opera tra l’altro la Cronaca della Svizzera di Johann Stumpf e forse anche la „Schwäbische Chronik“ di Thomas Lirer. Contiene la trascrizione di numerosi documenti che si riferiscono al Kloster Paradies. (lug)

Online dal: 22.06.2010

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 111
Carta · 393 ff. · 31 x 20 cm · Certosa di Ittingen · 1638
Heinrich Murer: Helvetia Sancta

Elenco ordinato cronologicamente dei santi svizzeri da s. Beat fino a Nicolaus Rusca e al fratello cappuccino Fidelis. Decorato con disegni a penna ombreggiati con colore blu di mano del pittore di Costanza Hans Asper. Quale modello per la Helvetia Sancta Murer si servì probabilmente dell'opera Bavaria Sancta di Matthäus Reder, pubblicata a Monaco nel 1615. (lug)

Online dal: 13.12.2013

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 112
Carta · 66 ff. · 32 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1627 e il 1638
Cronaca del monastero di Reichenau

Cronaca del monastero di Reichenau di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 monaco al monastero cartusiano di Ittingen), basata sulla Cronaca di Gallus Oeheim, sacerdote e cappellano del monastero di Reichenau († 1511). (lug)

Online dal: 25.07.2006

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 113
Carta · 66 pp. · 31.5 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca del monastero di Allerheiligen

Tre cronache del monastero di Allerheiligen (Ognissanti) di Sciaffusa, scritte da tre diverse mani; tra queste la prima è quella di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen. (lug)

Online dal: 22.06.2010

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 114
Carta · 6 ff. · 30.5 x 20 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca del monastero di Selnau

Cronaca del monastero di Selnau, di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Questo manoscritto incompiuto si sarebbe dovuto occupare nella prima parte dei monasteri cistercensi in Svizzera e nella seconda, più dettagliatamente del monastero femminile di Selnau. Il manoscritto è rimasto frammentario. (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 115
Carta · 38 + 1 ff. · 31.5 x 20.5 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1631 e il 1638
Cronaca del monastero cisterciense Maris Stella a Wettingen

Cronaca del monastero di Wettingen di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). (lug)

Online dal: 19.12.2011

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 116
Carta · 26 ff. · 31 x 20 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca del Grossmünster di Zurigo

Cronaca del Grossmünster di Zurigo, di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). In questa cronaca Heinrich Murer si è dapprima concentrato sulla storia della città di Zurigo e del Grossmünster, prima di iniziare con l'elenco e la descrizione dei singoli prevosti. (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 117
Carta · 18 + 2 ff. · 31 x 20 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 et il 1638
Cronaca del convento Fraumünster a Zurigo e di altre chiese

Cronaca della abbazia di Fraumünster, della chiesa di S. Pietro e della Wasserkirche di Zurigo di Heinrich Murer (1588-1638). Murer dichiara quali fonti per la cronaca della chiesa di S. Pietro la Tigurinerchronik di Heinrich Bullinger e per la cronaca della cappella „auf dem Hof“ sia la Tigurinerchronik che la Schweizer Chronik di Johannes Stumpf. (lug)

Online dal: 19.12.2011

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 118
Carta · 16 ff. · 31 x 20 cm · Certosa di Ittingen · tra il 1614 e il 1638
Cronaca dei monasteri e delle fondazioni minori della città di Zurigo

Cronaca dei monasteri e delle fondazioni minori della città di Zurigo, di Heinrich Murer (1588-1638, dal 1614 conventuale nella certosa di Ittingen). Questo volume contiene una raccolta di descrizioni, brevi e incomplete, della storia dei monasteri e delle fondazioni di Zurigo, introdotte da pagine iniziali con disegni a penna e colorati in blu. Vi sono descritti il convento degli agostiniani della mindere Stadt (piccola città) di Zurigo, la chiesa francescana degli scalzi della grosse Stadt (grande città) di Zurigo, il convento dei domenicani, la comunità di beghine di S. Verena e il convento femminile di S. Maria Maddalena a Oetenbach. (sol)

Online dal: 22.06.2017

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 120
Carta · 72 ff. · 21 x 15.5 cm · zona di Costanza · ultimo quarto del XV sec.
Obsequiale

L'obsequiale (processionale) del vescovo di Costanza Otto IV von Sonnenberg (1481-1491) è stata scritto durante la sua vita nella zona di Costanza e contiene istruzioni per l’organizzazione di cerimonie liturgiche (per es. la elargizione di sacramenti, benedizioni ecclesiastiche ed esorcismi). (sol)

Online dal: 29.03.2019

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 128a
Carta · A + 82 + Y, Z ff. · 30.7 x 22.8 cm · Überlingen · 4 novembre 1495
Miscellanea di contenuto omiletico

La miscellanea a contenuto omiletico fu scritta a Überlingen nel 1495. Dall’explicit (c. 38vb) si può dedurre non solo il luogo di origine del manoscritto opido ùberlingen, ma anche il nome del copista - scribebat Stephanus hamgarter nomen - Stephanus Hamgarter von Stein (ex assistente parrocchiale di Seefelden presso Überlingen). La miscellanea contiene i Sermones dominicales de tempore (cc. 1ra-38vb) di Peregrinus di Oppeln (ca. 1260-1335), un Sermo de passione domini (cc. 59ra-66va) e altre prediche (cc. 66va-82v). Il volume è stato restaurato nel 1965 da «Hans Heiland und Sohn», che hanno anche realizzato la rilegatura in pelle verde. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 131
Pergamena · 190 ff. · 37.7 x 29 cm · Fischingen? · 10 dicembre 1498
Psalterium feriatum ad usum ecclesiae Fischingensis

Dal colophon (Finitus est liber Iste feria secunda Post festum Concepcionis virginis Marie. Anno domini 1498. Per fratrem iohannem Coci Conuentualem huius monastero. Iiij ydus decembris Laus deo, c. 186r) si deduce che il salterio fu scritto da Johannes Koch (appare nell’obituario di Fischingen ed è documentato tra il 1498 e il 1514, parroco a Bichelsee (TG) dal 1483) e terminato nel 1498. Da notare il fatto che il testo alle cc. 98r-110r sia stato copiato da una mano successiva con inchiostro nero. Le pagine cartacee con l'inno (cc. 187r-188v) sono state probabilmente rilegate nel volume in un secondo momento. Le pagine con la musica mostrano 5 linee rosse con notazione gregoriana di tipo tedesco. Il manoscritto presenta inoltre un semplice titolo in rosso (c. 1r): Incipit psalterium in nomine domini cui fanno subito seguito le indicazioni per i giorni feriali. Anche i titoli sono stati mantenuti in rosso. All’interno del piatto anteriore e posteriore si vede ancora l’impronta dei preesistenti fogli di guardia. La contemporanea rilegatura in pelle gialla con motivo inciso a secco rinascimentale del XV o XVI secolo ha due fermagli e cantonali in metallo. Inoltre sul piatto anteriore vi è un'etichetta di carta del XVIII secolo con la segnatura C:XV. S:13. Notat: 10 che rimanda inequivocabilmente al monastero benedettino di Fischingen. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 156
Pergamena · A + 106 + Z ff. · 23 x 17 cm · 1418?
Guilelmus de Tocco: Das Lesen [!] Sant Thomas von Aquino

L'opera, scritta in tedesco, contiene la vita di Tommaso d'Aquino, scritta da Guilelmus de Tocco (1240-1323). A c. 106v si legge una annotazione relativa al copista e al possibile committente dell’opera: Dis buoch hat ze tùtsche bracht gemachet vnd geschriben pfaff Eberhard von Rapreswil kilcherr zu Jonen (aggiunta anno 1418 di altra mano del XVI o XVII sec.). Dem sol Got vnsri frow sant Thoman der heilig lerer vnd die erwirdig frow die Stoeklerin ze Toess wol lonen. Secondo questa annotazione la mano del XV secolo sarebbe di Eberhard von Rapperswil, che era parroco a Jona, nel canton S. Gallo. Committente sarebbe la monaca Stöklerin di Töss (probabilmente Elsbeth Stükler). In questo modo l'opera risulta essere una delle poche traduzioni tedesche della vita di Tommaso d'Aquino. Singole iniziali sono non solo evidenziate in rosso, ma anche decorate. Il manoscritto ha una rilegatura in pelle color lampone con fermagli, restaurata nel XX secolo. Le controguardie staccate all’inizio e alla fine provengono da un manoscritto con neumi (probabilmente un kiriale) del XIII secolo. Il manoscritto contiene due note di possesso: Dijs buoch ist erhart blarer von Wartensee zuo Kemten, guothsher zuo kemtem vnd zuo Werdeg (c. 106v) e Monasterij apud D.[ivam]Yddam in Visch.[ingen] (c. 1r). Il manoscritto apparteneva quindi al principe abate Johann Erhard Blarer von Wartensee di Kempten, la cui attività è documentata per il periodo 1587-1594, e successivamente entrò in possesso del monastero di Fischingen. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 222
Carta · A + 163 + Z ff. · 26.2 x 20.2 cm · Italia · 20 dicembre 1453
Marcus Tullius Cicero: Liber officiorum

Il manoscritto cartaceo a piena pagina è datato al 20 dicembre 1453 (c. 163r). Il Liber officiorum è stato scritto da una mano principale, che ha aggiunto anche annotazioni marginali in rosso lungo tutto il manoscritto. Una seconda mano è responsabile delle glosse interlineari, di altre annotazioni marginali e delle manine di attenzione. I titoli dei capitoli e le lombarde sono in rosso lungo tutto il volume. Ognuna delle tre parti del manoscritto è introdotta da una iniziale con una figura (c. 1r, 69r, 112v). La c. 1r è stata inoltre decorata con una cornice di ornamenti vegetali. L'ex-libris all’interno della coperta anteriore indica Georg Alfred Kappeler (1839-1916, teologo e pastore) di Frauenfeld quale proprietario del manoscritto. La famiglia Kappeler è documentata a Frauenfeld dal 1443. Attraverso le cariche di insegnante o pastore rivestite, la famiglia Kappeler apparteneva alla classe media colta del XIX secolo, alla quale apparteneva anche Georg Alfred Kappeler. L'eredità di Georg Alfred Kappeler vive ancora oggi nella Biblioteca cantonale turgoviese attraverso alcuni preziosi manoscritti e stampati. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 235
Carta · A + 190 + Z ff. · 30.5 x 22.5 cm · Ittingen ? · 1490
Johannes Algrinus de Abbatisvilla: Tractatus super epistolas dominicales et ewangelia a pentecostes vsque ad aduentum domini, secunda pars

Il manoscritto, realizzato alla fine del XV secolo, è una delle più antiche opere appartenenti alla biblioteca della certosa di Ittingen. Jacobus Saurer von Blaubeuren (morto nel 1514) è considerato il copista del manoscritto (ad eccezione delle cc. 179r-180v): […] Jacobum Sënger alias Säurer propria ipsius manu conscriptus. Il manoscritto cartaceo a due colonne contiene il Tractatus super epistolas dominicales dello scolastico francese Johannes Algrinus di Abbatisvilla e le sue annotazioni sui Vangeli per la Pentecoste. Il testo è molto regolare e scritto in una accurata scrittura «kurrent». La legatura su assi di legno rivestiti di pelle marrone con fermagli è contemporanea, ed è decorata da filetti e ferri con motivi ornamentali (stelle e ornamenti a foglia). (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Kantonsbibliothek Thurgau, Y 237
Carta · A + 342 + Z ff. · 30 x 22.5 cm · Rottweil · 1431-1448; 12 dicembre 1471
Breviarium constantiensis dioecesis

Il breviario, realizzato nella seconda metà del XV secolo, contiene testi per la celebrazione della liturgia delle ore. Proprietario del manoscritto è Niklaus Hass (primissario a Allenbach): Iste liber pertinent Nicolao Hass primissario in Allenspach (c. 1r). Probabilmente il manoscritto cartaceo è arrivato al capitolo di Costanza a Kreuzlingen grazie ai buoni rapporti con il capitolo di Kreuzlingen. Il breviario a due colonne è stato scritto da sei mani diverse, delle quali la principale (cc. 33ra-287vb, 290ra-303ra, 310ra-340rb e 342r) è quella di Nikolaus Marschalk (morto nel 1448, custode e canonico del capitolo di S. Giovanni a Costanza, vedi c. 1r). Un'altra seconda mano è responsabile del calendario e dell’inizio del breviario (cc. 1r-8r, 12r-28vb e 309r-309v). Di altri interventi sono responsabili quattro altre mani (terza mano cc. 28vb-32ra; quarta mano cc. 288r-289v; quinta mano cc. 303ra-304rb; sesta mano cc. 305ra-308rb). Il manoscritto è stato scritto in una scrittura «Kurrent». Degna di nota la contemporanea legatura in assi di legno rivestite di pelle con un fermaglio e borchie in ottone. Lo stemma di Kreuzlingen è stato applicato solo successivamente sul piatto anteriore come Super librum. (glo)

Online dal: 10.12.2020

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Frauenfeld, Katholisches Pfarrarchiv Frauenfeld, KPfAF III Bg 3
Pergamena · 3 ff. · 17 x 11.4 cm · intorno al 1250
Frammento da Frauenfeld del "Flore und Blanscheflur" di Konrad Fleck

Intorno al 1250 Konrad Fleck tradusse in dialetto alemanno il romanzo d'amore "Flore et Blancheflor", scritto da un anonimo poeta provenzale intorno al 1160. L'intera opera comprende circa 8'000 versi. Alcuni frammenti di una copia precoce della traduzione di Fleck si sono conservati nell'archivio parrocchiale di Frauenfeld. I pezzi di pergamena erano stati utilizzati quali copertina di un registro tributario della prebenda di s. Michele. (hux)

Online dal: 23.06.2016

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Législation et variétés 42/Gesetzgebung und Verschiedenes 42
Pergamena · 166 ff. · 50.5 x 36.5 cm · Friburgo, Svizzera · 1410
Schwabenspiegel

Il manoscritto dello Schwabenspiegel venne fatto realizzare nel 1410. Contiene una raccolta di leggi nazionali e feudali in uso nel tardo medioevo nella Germania meridionale e nella odierna Svizzera di lingua tedesca. Vi sono trascritti inoltre i libri biblici collegati dei Re e dei Maccabei, così come una prima traduzione tedesca della Handfeste (carta di franchigia), il diritto civico di Friburgo del 1249. Da segnalare che nel manoscritto figura una miniatura con il gonfalone della città di Friburgo, per la prima volta rappresentato con i colori bianco e nero ancora oggi in uso. (utz)

Online dal: 21.12.2009

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Législation et variétés 53/Gesetzgebung und Verschiedenes 53
Pergamena · 42 ff. · 31 x 48 cm · Friburgo, Svizzera · 1647-1648
Livre de Drapeaux/Fahnenbuch (Libro delle bandiere)

Nel 1646 il Piccolo Consiglio di Friburgo affidò a Pierre Crolot, un artista della Franca Contea, il compito di riprodurre le bandiere e gli stendardi presi dalle truppe friburghesi nel corso delle campagne di Sundgau, di Borgogna e d’Italia (fine del sec. XV – inizio del sec. XVI) e fino ad allora esposte nella chiesa di S. Nicola. Nel 1822 vengono perse le tracce di questi oggetti, tranne tre cappe dell’ordine borgognone del Toson d’Oro (oggi esposte nel castello di Gruyère). Il libro contiene 42 miniature: tre frontespizi presentano gli stemmi della città, dei suoi baliaggi e le armi dei membri del Piccolo Consiglio, trenta tavole raffigurano gli stendardi e nove tavole rappresentano dei pezzi di abbigliamento e degli arazzi borgognoni. Il libro delle bandiere è nello stesso tempo un oggetto d’arte, una preziosa documentazione riguardante degli oggetti scomparsi e una testimonianza della gloria delle truppe friburghesi alla fine del medio evo. (daf)

Online dal: 04.07.2012

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Archives du Chapitre St. Nicolas/Kapitelsarchiv St. Niklaus, CSN III.3.1
Pergamena · 256 ff. · 55.5 x 38.5 cm · Friburgo, Svizzera · 1511-1517
Antiphonarium Lausannense. De Tempore, pars hiemalis

L’antifonario con notazione musicale, il cui testo corrisponde all’Ordinario di Losanna, contiene la parte invernale del Proprium de tempore. Il codice pergamenaceo venne scritto tra il 1511 ed il 1517 nella bottega del maestro Ruprecht (Fabri) a Friburgo. La decorazione è di Jakob Frank, del convento agostiniano di Friburgo. La legatura, databile intorno al 1517, dell’atelier dei francescani di Friburgo. (utz)

Online dal: 20.12.2012

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Archives du Chapitre St. Nicolas/Kapitelsarchiv St. Niklaus, CSN III.3.2
Pergamena · 257 ff. · 55 x 38.5 cm · Friburgo, Svizzera · 1511-1517
Antiphonarium Lausannense. De Tempore, pars hiemalis

L’antifonario con notazione musicale, il cui testo corrisponde all’Ordinario di Losanna, contiene la parte invernale del Proprium de tempore. Il codice pergamenaceo venne scritto tra il 1511 ed il 1517 nella bottega del maestro Ruprecht (Fabri) a Friburgo. La decorazione è di Jakob Frank, del convento agostiniano di Friburgo. La legatura, databile intorno al 1528-1559, dell’atelier dei francescani di Friburgo. (utz)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Archives du Chapitre St. Nicolas/Kapitelsarchiv St. Niklaus, CSN III.3.3
Pergamena · 160 ff. · 61.5 x 42 cm · Friburgo, Svizzera · 1509/1510 (1517)
Antiphonarium Lausannense. De Tempore, pars aestiva. Commune Sanctorum

L’antifonario con notazione musicale, il cui testo corrisponde all’Ordinario di Losanna, contiene la parte estiva del Proprium de tempore e il Commune sanctorum. Il codice pergamenaceo venne scritto tra il 1509-1510 e il 1517 nella bottega del maestro Ruprecht (Fabri) a Friburgo. La decorazione è di Jakob Frank, del convento agostiniano di Friburgo. (utz)

Online dal: 20.12.2012

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Archives du Chapitre St. Nicolas/Kapitelsarchiv St. Niklaus, CSN III.3.4
Pergamena · 159 ff. · 61 x 41.5 cm · Friburgo, Svizzera · 1509/1510 (1517)
Antiphonarium Lausannense. De Tempore, pars aestiva. Commune Sanctorum

L’antifonario con notazione musicale, il cui testo corrisponde all’Ordinario di Losanna, contiene la parte estiva del Proprium de tempore e il Commune sanctorum. Il codice pergamenaceo venne scritto tra il 1509-1510 e il 1517 nella bottega del maestro Ruprecht (Fabri) a Friburgo. La decorazione è di Jakob Frank, del convento agostiniano di Friburgo. (utz)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Archives du Chapitre St. Nicolas/Kapitelsarchiv St. Niklaus, CSN III.3.5
Pergamena · 162 ff. · 56.5 x 39.5 cm · Friburgo, Svizzera · 1510-1517
Antiphonarium Lausannense. De Sanctis, pars hiemalis. Officium B.M.V. Commune Sanctorum

L’antifonario con notazione musicale, il cui testo corrisponde all’Ordinario di Losanna, contiene la parte invernale del de Sanctis, l’Officium B.M.V. e il Commune Sanctorum. Il codice pergamenaceo venne scritto tra il 1510 ed il 1517 nella bottega del maestro Ruprecht (Fabri) a Friburgo da due mani (A e B). La decorazione è di Jakob Frank, del convento agostiniano di Friburgo, e di un aiuto. (utz)

Online dal: 20.12.2012

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Archives du Chapitre St. Nicolas/Kapitelsarchiv St. Niklaus, CSN III.3.6
Pergamena · 168 ff. · 55 x 39 cm · Friburgo, Svizzera · 1510-1517
Antiphonarium Lausannense. De Sanctis, pars hiemalis. Officium B.M.V. Commune Sanctorum

L’antifonario con notazione musicale, il cui testo corrisponde all’Ordinario di Losanna, contiene la parte invernale del de Sanctis, l’Officium B.M.V. e il Commune Sanctorum. Il codice pergamenaceo venne scritto tra il 1510 ed il 1517 nella bottega del maestro Ruprecht (Fabri) a Friburgo da due mani (A e B). La decorazione è di Jakob Frank, del convento agostiniano di Friburgo, e di un aiuto. (utz)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Archives du Chapitre St. Nicolas/Kapitelsarchiv St. Niklaus, CSN III.3.7
Pergamena · 261 ff. · 61-62 x 43.5 cm · Friburgo, Svizzera · 1510-1517
Antiphonarium Lausannense. De Sanctis, pars aestiva. Officium B.M.V.

L’antifonario con notazione musicale, il cui testo corrisponde all’Ordinario di Losanna, contiene la parte estiva del de Sanctis e l’Officium B.M.V. Il codice pergamenaceo venne interamente scritto tra il 1510 ed il 1517 nella bottega del maestro Ruprecht (Fabri) a Friburgo dalla mano B (cf. Archivio del Capitolo di S. Nicola, ms. 5). La decorazione è di Jakob Frank, del convento agostiniano di Friburgo. (utz)

Online dal: 20.12.2012

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Archives du Chapitre St. Nicolas/Kapitelsarchiv St. Niklaus, CSN III.3.8
Pergamena · 256 ff. · 61-62 x 43 cm · Friburgo, Svizzera · 1511/(1517)
Antiphonarium Lausannense. De Sanctis, pars aestiva. Officium B.M.V.

L’antifonario con notazione musicale, il cui testo corrisponde all’Ordinario di Losanna, contiene la parte estiva del de Sanctis e l’Officium B.M.V. Il codice pergamenaceo venne interamente scritto tra il 1511 ed il 1517 nella bottega del maestro Ruprecht (Fabri) a Friburgo. La decorazione è di Jakob Frank, del convento agostiniano di Friburgo. (utz)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Affaires de la ville/Stadtsachen A 596
Carta · 355 pp. · 31 x 21 cm · Friburgo, Svizzera · 1577
«Schulordnung und Satzungen der neuaufgerichteten und reformierten Schule zu Freiburg im Üchtland»

Il «Schulordnung und Satzungen der neuaufgerichteten und reformierten Schule zu Freiburg im Üchtland» (o cosiddetto "Katharinenbuch"), contiene il regolamento per la scuola superiore, come avrebbe dovuto essere fondata a Friburgo all'epoca della riforma cattolica, secondo il modello delle scuole riformate. Ne è ritenuto autore Peter Schneuwly (1540-1597) che probabilmente frequentò egli stesso le scuole a Friburgo. Dal 1557 compì gli studi a Friburgo in Brisgovia dove acquisì un Magister artium. Dal 1564 fece parte del clero dei canonici di S. Nicola a Friburgo, nel 1565 divenne canonico e nel 1566 predicatore in città. In questo periodo si collocano anche i primi lavori preparatori per il "Katharinenbuch". Negli anni 1577-1597 Schneuwly fu vicario generale della diocesi di Losanna e inoltre, negli anni 1578-1587, prevosto di S. Nicola. Il "Katharinenbuch" è nello stesso tempo il documento di fondazione della camera degli scolarchi della città di Friburgo, in suo possesso fino al sec. XIX. La riforma scolastica fortemente voluta da Schneuwly non entrò mai in vigore poichè nel 1580, su iniziativa stessa di Schnuewly, vennero chiamati a Friburgo i gesuiti cui venne affidato l'intero sistema scolastico superiore. (utz)

Online dal: 13.12.2013

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Affaires ecclésiastiques/Geistliche Sachen 2062
Pergamena · 168 pp. · 24.5 x 31 cm · Losanna · intorno al 1420
Martirologio della cattedrale di Losanna

Il manoscritto contiene un martirologio che registra le celebrazioni per l'anniversario del clero della cattedrale di Losanna; si veda la pagina del titolo non numerata: Iste liber est capellanorum celebrancium in ecclesia katedrali Lausannensi de anniversariis que fiunt per dictos celebrantes. La parte originale potrebbe risalire agli anni intorno al 1420, dopo di che molte mani più tarde hanno operato delle aggiunte per completare le messe di anniversario da celebrare. L'organizzazione interna segue il calendario, mese dopo mese. Il necrologio inizia così il primo di gennaio (p. 1) e termina il 24 dicembre (p. 167). Ogni pagina è composta da due colonne, ognuna delle quali rappresenta un giorno diverso, il cui titolo (lettera – a volte seguita dal nome della festa liturgica) è rubricato. I giorni sono indicati anche in numeri romani nella parte superiore di ogni colonna, in una scrittura gotica corsiva, un elemento che sembra essere stato aggiunto in seguito. I martirologi più antichi del capitolo cattedrale di Losanna sono conosciuti solo attraverso estratti (introdotti nel cartolario di Losanna nel 1224 e 1238 per ordine di Conon d'Estavayer) o attraverso una semplice menzione della loro esistenza (nel 1354 i delegati del capitolo furono incaricati di scrivere un «libro degli anniversari» – ma che è scomparso). Il martirologio conservato a Friburgo, probabilmente arrivato dopo la conquista bernese del Paese di Vaud, a seguito dalla Riforma, è quindi il più antico che è sopravvissuto per il periodo medievale. Permette così di colmare alcune lacune documentarie. (drt)

Online dal: 14.12.2018

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Livre des bourgeois 1 / Bürgerbuch 1
Carta · 182 ff. · 40 x 30 cm · Friburgo · 1341-1416
Registro dei cittadini 1 (Livre des bourgeois 1 / Bürgerbuch 1)

L'Archivio di Stato di Friburgo possiede tutta una serie di registri dei cittadini (Bürgerbücher) dei quali quelli qui digitalizzati, il primo ed il secondo registro dei cittadini che insieme coprono il periodo dal 1341 al 1769, sono i più importanti. I registri dei cittadini permettono di osservare la cittadinanza della città di Friburgo: da una cittadinanza molto aperta per motivi economici al momento di passaggio dal XIV al XV secolo, verso una graduale chiusura, fino a un patriziato alla fine chiuso su sé stesso nel XVIII secolo. Con i registri, cioè con la controllata iscrizione dei nuovi cittadini nelle liste, che possono avere sin dall'inizio la forma di libri, furono soprattutto le città di grande e media grandezza - che presentavano una certa evoluzione politica e economica - a reagire nel tardo medioevo allo sviluppo demografico e alla immigrazione, che cercarono in questo modo di regolare, e anche alla grande peste (metà del sec. XIV). Il primo registro non venne pianificato ma è frutto dell'assemblaggio di singoli fascicoli forse rilegati nel 1416. (utz)

Online dal: 23.06.2014

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Livre des bourgeois 2 / Bürgerbuch 2
Pergamena · 238 ff. · 44.5 x 33 cm · Friburgo · 1416-1769
Registro dei cittadini 2 (Livre des bourgeois 2 / Bürgerbuch 2) (1415[!]-1769)

L'Archivio di Stato di Friburgo possiede tutta una serie di registri dei cittadini (Bürgerbücher) dei quali quelli qui digitalizzati, il primo ed il secondo registro dei cittadini che insieme coprono il periodo dal 1341 al 1769, sono i più importanti. I registri dei cittadini permettono di osservare la cittadinanza della città di Friburgo: da una cittadinanza molto aperta per motivi economici al momento di passaggio dal XIV al XV secolo, verso una graduale chiusura, fino a un patriziato alla fine chiuso su sé stesso nel XVIII secolo. Con i registri, cioè con la controllata iscrizione dei nuovi cittadini nelle liste, che possono avere sin dall'inizio la forma di libri, furono soprattutto le città di grande e media grandezza - che presentavano una certa evoluzione politica e economica - a reagire nel tardo medioevo allo sviluppo demografico e alla immigrazione, che cercarono in questo modo di regolare, e anche alla grande peste (metà del sec. XIV). Il secondo registro venne iniziato nel 1416 a seguito di una consapevole pianificazione del cancelliere cittadino Petermann Cudrefin, il quale dal 1396 aveva redatto il primo registro, trovandolo molto disordinato. (utz)

Online dal: 23.06.2014

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, Marsens-Humilimont, Nécrologe et martyrologe, 1 (ancienne cote : Grosses de Marsens, no 64)
Pergamena · III + 113 + III ff. · 31.5 x 22 cm · 1338
Obituario e martirologio dell'abbazia di Humilimont

Il manoscritto (anticamente AEF, Grosses de Marsens n° 64) si compone di tre parti distinte: il martirologio di Usuardo (cc. 1r-77r), la Regula S. Augustini (Regula tertia senza l’Ordo monasterii; cc. 77v-83r) e il Necrologium monasterii Humilismontis (cc. 83v-113v). La parte originale, e la più antica, dell'obituario è dovuta allo stesso copista che ha vergato il resto del manoscritto, e il colophon situato alla fine della Regola di s. Agostino (c. 81r) la data al 1338: «Hic liber est abbacie Humilismontis Premonstratensis ordinis Lausannensis dyocesis scriptus in eadem abbatia anno Domini Mo CCCo XXXVIIIo mense iulio». L'obituario è in seguito stato completato da diverse mani che hanno registrato le fondazioni delle messe di anniversario per i defunti (sia membri del convento che laici). Le pagine sono state numerate a inchiostro, da 1 a 61, da Jean Gremaud, verosimilmente al momento in cui quest'ultimo ne realizzò una copia, conservata nell'AEF (Collection Gremaud, vol. 36, fol. 304-307). Secondo una nota di possesso leggibile a c. 1r il manoscritto nel 1660 apparteneva al collegio gesuita Saint-Michel di Friburgo. (drt)

Online dal: 22.03.2018

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Fribourg/Freiburg, Archives de l'État de Fribourg/Staatsarchiv Freiburg, RN 9/1
Carta · 3 + 123 + 3 ff. · 29.5 x 22 cm · Friburgo · 1356-1359
Registrum Lombardorum

Il RN 9/1 è il più antico registro notarile conservato presso l’Archivio di Stato di Friburgo ed è stato allestito nello studio notarile di Pierre Nonans. Il registro è composto di due parti distinte. I primi 110 fogli costituiscono una parte “normale”, in cui sono stati registrati gli affari compresi tra il primo febbraio (s. mod.) 1356 e il 21 marzo 1359 (s. mod.) La seconda parte inizia al contrario sul f. 123 e continua fino al f. 110, di modo che i due testi si ricongiungono uno a rovescio dell’altro al f. 110r. Questa seconda parte costituisce un registro speciale (ff. 110-123) nel quale sono registrati i prestiti sottoscritti tra il 1 marzo 1356 (s. mod.) ed il 20 marzo 1359 (s. mod.) presso i lombardi di Friburgo, prestatori di soldi di origine lombarda stabilitisi a Friburgo dalla fine del sec. XIII, e che porta il nome di Registrum Lombardorum. E’ sotto questa denominazione che l’insieme del registro è stato designato nella storiografia. (drt)

Online dal: 17.12.2015

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Cap. Rés. 527
Carta · 245 ff. · 29 x 20.5-21 cm · Italia · terzo quarto del sec. XV
Plutarchus

Manoscritto cartaceo contenente le Vite parallele di Plutarco nella traduzione latina. Sulla prima pagina presenta un’iniziale d’oro su fondo a bianchi girari e nel margine inferiore uno stemma, forse di Guiniforte Zazzi giurista di Pavia, ai cui lati si legge il nome di Peter Falck (†1519), l’umanista friburghese tramite il quale il manoscritto giunse a Friburgo per passare poi alla biblioteca dei cappuccini, e nel 2004 alla Biblioteca universitaria. (ber)

Online dal: 04.10.2011

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 4
Pergamena · 149 ff. · 31-31.5 x 22 cm · certosa di La Lance (canton Vaud) · XV sec.
Evangelia et collectae cartusianorum

Il contenuto liturgico di questo manoscritto corrisponde a quello in uso presso i certosini. La presenza della festa della dedicazione della chiesa registrata tra il 4 ed il 23 aprile fa supporre che sia stato realizzato per la certosa di La Lance (canton Vaud), la cui festa cade il 18 aprile. Vari ex-libris databili intorno al 1500 confermano la presenza del codice in questa certosa almeno fino alla soppressione, avvenuta nel 1538. Passò poi alla certosa di la Part-Dieu (canton Friburgo). Recentemente il manoscritto è stato restaurato e la vecchia legatura sostituita. (ber)

Online dal: 19.03.2015

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 5
Pergamena · 175 ff. · 30 x 22.5 cm · Hauterive (?) · prima metà del XIII secolo (dopo il 1235)
Vitae et passiones sanctorum

Questa raccolta di testi agiografici è stata copiata da varie mani nel secondo terzo del XIII secolo, probabilmente a Hauterive. La presenza di alcuni testi fa pensare in effetti ad un'origine cistercense (Vie di S. Roberto di Molesme, l’autore Geoffroy de Hautecombe) e regionale conforme a quanto si conosce di Hauterive in epoca medievale (Vita di S. Teodoro vescovo di Sion, Vita e Miracula di S. Nicolao di Mira, Vita di S. Elisabetta di Turingia, Passio di S. Maurizio e dei suoi compagni, di Eucherio di Lione. Alla fine del libro si trova un insieme di testi che si riferiscono alla confessione. L'ultimo di questi ci fornisce una testimonianza su di un'attività dei monaci ancora poco conosciuta: l'inquadramento pastorale delle monache cistercensi. Il manoscritto presenta tuttora la sua rilegatura originale, in parte mutilata, ma ancora perfettamente riconoscibile: una legatura con dei larghi risvolti che ricoprono i tagli del libro. (jur)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 24
Carta · 153 ff. · 27.5-28 x 20.5 cm · Europa orientale (?) · seconda metà del XIV sec.
Formulae epistolarum . Johannes Wrantz . Nicolaus de Dybin . Neidhart von Reuental

Contiene, oltre a varie Formulae epistolarum, la Summa dictaminis di Johannes Wrantz (cc. 1r-126r), estratti dal Viaticus dictandi di Nicolaus de Dybin (cc. 138v-140r) e una canzone in tedesco forse di Neidhart von Reuental (cc. 144v-145r), uno dei più noti Minnesänger tedeschi con una parziale annotazione musicale. Il manoscritto è entrato alla BCUF di Friburgo in data sconosciuta, probabilmente alla fine del XIX o all'inizio del XX secolo. (ber)

Online dal: 19.03.2015

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 30
Pergamena · 366 ff. · 22.5 x 15 cm · Friburgo, S. Nicola · ca. 1400
Breviarium Lausannense

Breviario ad uso della diocesi di Losanna preceduto dal salterio. Le varie parti del testo sono introdotte da iniziali miniate di fattura arcaica. Secondo una notizia riportata alla fine del testo il codice sarebbe stato eseguito intorno al 1400 su incarico di Pierre Frenscher di Montagny, parroco a S. Nicola di Friburgo, da Magister Gilles. Un’altra annotazione ricorda una sua donazione di denaro per l’altare di S. Silvestro nella chiesa di S. Nicola in Friburgo. (ber)

Online dal: 04.10.2011

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 34
Pergamena · 375 ff. · 24 x 16.5-17 cm · Interlaken (?) · sec. XIV
Jacobus de Voragine, Legenda Aurea

La Legenda aurea di Jacopo da Varazze, un dei testi più trascritti nel corso del medio evo, si presenta qui in una copia molto accurata del sec. XIV. Questo si nota particolarmente nella finezza e nell’eleganza del lavoro di cucitura che è stato eseguito per riparare i difetti della pergamena (fori e strappi). Tutto questo ricorda delle realizzazioni analoghe uscite dal doppio convento di canonici e canonichesse di Interlaken. Per quanto riguarda la decorazione, questa deve essere avvicinata alla produzione di un atelier zurighese. Poco si conosce della storia del manoscritto; la sua presenza è comunque attestata presso i cistercensi di Hauterive almeno dal sec. XVII. (jur)

Online dal: 31.03.2011

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 37
Carta · 147 ff. · 22 x 15 cm · Digione · 1447
Boetius

Sono poche le opere dell'antichità che hanno esercitato un'influenza altrettanto profonda sul medioevo come il De consolatione philosophiae di Boezio. Questo esemplare reca delle preziose informazioni che consentono di collocarlo in un interessante contesto storico. Il lavoro di copiatura è stato terminato a Digione, la vigilia di Natale del 1447, dal chierico friburghese Pierre Guillomin. Il colophon che ci fornisce questi dettagli indica anche il destinatario del manoscritto, Jacques Trompettaz († 1503), un conterraneo del copista. Quest'ultimo ha anche avuto cura di aggiungere in varie parti del testo, oltre al suo nome e a quello del destinatario, quelli di altri due friburghesi suoi amici: Claude de Gruyère et Jacques Sutz, monaco di Hauterive. (jur)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 39
Carta · 122 ff. · 21 x 14 cm · Friburgo in Brisgovia · 1445, 1452
Liber Ordinarius officii et missae e Rituale, con parti in tedesco

Il Liber ordinarius è un particolare testo nel quale venivano descritte le celebrazioni quotidiane e festive proprie di una cattedrale o di una chiesa collegiata o monastica. In questo caso si tratta di un Liber ad uso dei frati eremiti agostiniani e, secondo l'annotazione a c. 63v-64r, scritto per fratrem Georium Vituli del convento agostiniano di Friburgo in Brisgovia. Contiene anche varie preghiere, insegnamenti, e un trattato sui dieci comandamenti in tedesco. Da Friburgo in Brisgovia giunse poi in possesso, in un momento imprecisato, del convento agostiniano di Friburgo (Svizzera). (ber)

Online dal: 19.03.2015

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 46
Pergamena · 375 ff. · 19 x 12.5 cm · (Payerne) · seconda metà del XII sec.
Breviarium monasticum ad usum cluniacensem

Il manoscritto contiene un breviario monastico completo. La decorazione è costituita da lettere rosse. blu e verdi decorate con motivi vegetali, antropomorfi, e zoomorfi a penna. Alcune iniziali sulle prime pagine (8-11) sono state, probabilmente in un secondo tempo, inquadrate in un fondo dorato. Di origine francese, fu usato fin dal sec. XII a Payerne per poi passare, dopo la secolarizzazione del priorato, in mani private. (ber)

Online dal: 14.12.2017

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 52
Carta · 275 ff. · 20.5 x 14.5-15 cm · Germania meridionale (Zurigo?) · inizio de XV sec.
Sermones

Questo grosso manoscritto cartaceo contiene i sermoni de tempore e de sanctis per la parte estiva, qualche testo agiografico e degli exempla. Il codice, forse di provenienza zurighese, prima di entrare alla Biblioteca cantonale di Friburgo nel 1848 fece parte della biblioteca degli eremiti di Sant’Agostino a Friburgo. (ber)

Online dal: 14.12.2018

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 55
Pergamena · 224 ff. · 16.5-17 x 11.5 cm · Interlaken (?) · XIV secolo
Jacobus de Voragine, Sermones

Il manoscritto contiene principalmente i Sermones quadragesimales del domenicano Jacopo da Varazze. Proviene dallo stesso scriptorium come il Cod. L 34 che contiene la Legenda aurea dello stresso autore, e presenta le medesime riparazioni dei difetti della pergamena eseguite con dei fili colorati. Questo tipo di riparazioni si ritrova in realizzazioni analoghe uscite dal doppio convento agostiniano di Interlaken. Poco si conosce della storia del manoscritto; la sua presenza è comunque attestata presso i cistercensi di Hauterive dal XVII sec. (ber)

Online dal: 18.06.2020

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 61
Pergamena · 391 ff. · 16.5 x 12.5 cm · intorno al 1300
Breviarium Lausannense

Breviario ad uso della diocesi di Losanna. Le aggiunte del calendario attestano che il codice fu in uso dal XIV sec. in un convento domenicano di Losanna. La decorazione è costituita da iniziali decorate per lo più a carattere vegetale e drôleries nei margini. Il codice è stato pesantemente rifilato in occasione di una nuova rilegatura effettuata nel XVIII sec. (ber)

Online dal: 14.12.2017

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 77
Carta · 38 ff. · 29.5 x 20.5 cm · metà del XIV sec.
Rabbi Samuel, Epistola ad Rabbi Isaac de adventu messiae, interprete Alphonso Bonihominis

Il libretto contiene un trattato antiebraico che si suppone sia stato redatto in lingua araba alla fine dell’XI secolo da un Rabbi Samuel del Marocco convertito al cristianesimo. Nel 1339 il domenicano spagnolo Alfonso Bonhomini l’avrebbe tradotto in latino. Poiché non si conoscono versioni arabe del testo, si tende a ritenere che in realtà sia il Bonhomini stesso l’autore del testo, che venne spesso tradotto e stampato. Al momento si conoscono ca. 300 manoscritti che contengono questo testo e molte traduzioni ed edizioni. Di questo non si conosce la provenienza, ma almeno dal XVIII sec. si trovava a Hauterive. (ber)

Online dal: 18.06.2020

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 84
Pergamena · 132 ff. · 35-37 × 26 cm · prima metà del XIII secolo
Biblia sacra (Isaias-Malachim)

Questo manoscritto di origine cistercense, che si può datare alla prima metà del sec. XIII, contiene solo una parte del Vecchio Testamento, e cioè i libri da Isaia a Malachia compreso. Si tratta di un esempio di un libro che ha dovuto cambiare biblioteca per delle ragioni storiche. Conservato nell'abbazia cistercense di Frienisberg nel canton Berna, ha poi raggiunto Hauterive quando il monastero bernese è stato soppresso a causa della riforma protestante. L'ultimo abate di Frienisberg, Urs Hirsinger, avrebbe così raggiunto l'abbazia friburghese portando con sè una manciata di manoscritti. (jur)

Online dal: 09.04.2014

Documenti: 2918, Mostrati: 1001 - 1100