Documenti: 97, Mostrati: 41 - 60

Progetto: Le più belle pagine della Svizzera

Marzo 2020 - Novembre 2020

Status: Concluso

Descrizione del progetto: Le mostre celebrano i 15 anni del progetto e-codices, la piattaforma svizzera per la digitalizzazione degli antichi manoscritti. La Biblioteca abbaziale e la Fondation Martin Bodmer mettono in mostra diverse gemme dalle proprie collezioni e numerosi prestiti di valore provenienti dalle altre biblioteche che partecipano al progetto.

Tutte le biblioteche e collezioni

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Cologny, Fondation Martin Bodmer, Cod. Bodmer 174
Pergamena · II + 338 + II ff. · 41.2 x 29 cm · Francia · sec. XV
Giovanni Boccaccio, Des cas des nobles hommes et femmes (De casibus virorum illustrium), traduzione francese di Laurent de Premierfait

Scritto da Boccaccio tra il 1353 ed il 1356, poi completato nel 1373, quest’opera morale che tratta della volubilità della Fortuna, abbondantemente copiato, stampato e poi tradotto in numerose lingue, ha conosciuto un enorme interesse in Europa. La traduzione francese di Laurent de Premierfait per Jean de Berry ha incontrato il medesimo successo dell’originale, come testimoniano i 68 manoscritti conservati contenenti questo testo. Contrariamente alla versione latina, i manoscritti in francese presentano un ricco programma iconografico, senza dubbio stabilito da Laurent de Premierfait stesso. E’ il caso anche del CB 174, eseguito in Francia nel sec. XV, nel quale ogni libro si apre con una serie di piccole raffigurazioni (in totale 150) che illustrano i "casi" esposti nel testo che segue. (bib)

Online dal: 22.03.2012

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Cologny, Fondation Martin Bodmer, Cod. Bodmer 181
Pergamena · III + 310 + II ff. · 37.5 x 27.5 cm · Francia · fine del sec. XV
Flavius Iosephus, Antiquitates iudaicae

Le 13 grandi miniature di questo manoscritto di origine francese, copiato nel sec. XV, riproducono le miniature eseguite da uno dei più importanti miniatori della fine del medioevo: Jean Fouquet (BnF, ms. Fr. 247). Abbondantemente ritoccate con oro, esse occupano i due terzi della pagina; numerose iniziali arricchite di fiori su fondo oro completano il programma iconografico. L’opera manca del primo foglio, che era certamente ornato con una miniatura (Adamo ed Eva?). All’inizio del prologo una piccola miniatura rappresenta l’autore interno a scrivere il libro. Le Antiquitates iudaicae ripercorrono la storia della nazione ebraica dalla genesi fino all’anno 66 della nostra era. (bib)

Online dal: 22.03.2012

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Cologny, Fondation Martin Bodmer, Cod. Bodmer 188
Pergamena · 33 ff. · 21 x 13.6 cm · Germania occidentale (Renania) · intorno al 1230
Guglielmo di Conches, Dramagticon; Computus per il calcolo del caldendario

Si conoscono circa 70 manoscritti del Dragmaticon di Guglielmo di Conches, uno dei maestri della celebre Scuola di Chartres nel XII secolo. Il CB 188, realizzato senza dubbio in un ambiente scolastico nella regione di Colonia verso il 1230, è una delle più antiche trascrizioni che ci siano giunte. Il suo formato maneggevole, i suoi schemi e le sue tavole, così come la sua scrittura (gotica corsiva) lo destinavano verosimilmente ad un uso universitario. Il primo quaderno del volume è occupato da un computus, che serve per il calcolo del calendario, in particolare per stabilire le date delle feste mobili. (fmb)

Online dal: 20.05.2009

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Einsiedeln, Stiftsbibliothek, Codex 17(405)
Pergamena · 384 pp. · 28.1-28.5 x 19.5 cm · San Gallo · sec. X (prima del 950)
IV Evangelia

Trascrizione, realizzata nell'abbazia di San Gallo nel X secolo (prima del 950), dei quattro Vangeli con commentari di Girolamo. (lan)

Online dal: 31.07.2009

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Einsiedeln, Stiftsbibliothek, Codex 38(366)
Pergamena · 1 + 189 ff. · 28.5 x 23 cm · Einsiedeln · sec. X (seconda metà, intorno al 960-965)
[Anonymus], Expositio octo priorum Epistolarum S. Pauli

Commento alle prime otto lettere di Paolo. Si tratta della copia dell'esemplare (perduto) che, secondo la tradizione, venne redatto prima del 945 dall'abate Thietland († um 964). Ampie parti del testo dipendono dal commento a Paolo del vescovo Atto di Vercelli (885-961). (pag)

Online dal: 20.12.2012

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Einsiedeln, Stiftsbibliothek, Codex 339(1322)
Pergamena · I-II + 320 pp. · 11.7 x 9 cm · 1. parte Svizzera/Germania (?); 2. parte Italia del nord/Svizzera (?) · VIII/IX sec. / IX/X sec.
Manoscritto composito con testi di contenuto grammaticale e teologico

Il manoscritto è composto di due parti che solo nel sec. XIV sono state rilegate insieme ad Einsiedeln ed annotate da Heinrich von Ligerz. La prima parte (1-137), che contiene tre opere di Prisciano ed una di Rufino, è stata realizzata nei secoli IX/X forse in Svizzera o Germania. La seconda parte (139-318) contiene opere di Isidoro ed è parzialmente palinsesta. E’ stata scritta nell’VIII/IX secolo nell’Italia del nord o in Svizzera, probabilmente nello stesso scrittorio che ha prodotto il Cod. Sang. 908. (ber)

Online dal: 19.12.2011

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Einsiedeln, Stiftsbibliothek, Codex 358(610)
Pergamena · II + 270 + II pp. · 22.7 x 17.7 cm · Einsiedeln · sec. X.
Boethius. De arithmetica et geometria. De musica.

Boezio (ca. 476-ca. 525), uno dei più creativi eruditi della tarda antichità e uno dei pensatori più influenti sia nel campo della logica che della filosofia e della teologia, è l’autore delle opere trascritte in questo codice: De arithmetica et geometria e De musica. Entrambe vennero intese nel medioevo come opere di base del Quadrivio. Il manoscritto è stato scritto ad Einsiedeln nel sec. X. (lan)

Online dal: 21.12.2009

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 5
Pergamena · 199 ff. · 38 x 28 cm · Engelberg · 1143-1178
Biblia latina vulgatae versionis cum prologis

Questo terzo volume, dei tre che costituiscono la Bibbia di Engelberg, contiene il Nuovo Testamento. Il codice comprendeva originariamente 204 fogli. Su uno dei fogli ritagliato, che oggi si conserva con la segnatura D 126 nell’archivio del monastero, viene menzionato in un verso di cinque righe il nome di Richene quale copista, scrittore anche dei due volumi con il Vecchio Testamento (Cod. 3 e Cod. 4). L’abate Frowin (1143-1178) ed il suo copista Richene sono raffigurati in una illustrazione a piena pagina a c. 1r. Allo stesso modo sono rappresentati i quattro evangelisti con i loro attributi, ricordati anche in alcuni versi (108v, 134v, 153v, 181r). Alle cc. 103r fino 105v sono inserite le tavole dei canoni. Il manoscritto presenta alcune iniziali non completate, parti lasciate libere per la decorazione ed alcune pagine completamente bianche. (grd)

Online dal: 09.06.2011

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 154
Pergamena · 125 ff. · 12.1 x 9.6 cm · Engelberg · sec. XII
Cicero, Liber rhetoricorum de inventione

Questo codice di piccolo formato contiene l’opera retorica di Cicerone De inventione. Il testo, per la maggior parte scritto con inchiostro scuro, talvolta marrone chiaro, è di varie mani che presentano ognuna il loro ductus accurato e regolare. Tranne qualche semplice iniziale decorata, leggermente più grande all’inizio del prologo e di entrambi i libri, di qualche maiuscola e degli inizi del testo ritoccati in rosso, non vi è altra decorazione. Una annotazione recente a c. 1r indica che si tratta probabilmente di un volume della cerchia dell’abate di Engelberg Frowin (1143-1187). (grd)

Online dal: 04.10.2011

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 339
Carta · 189 ff. · 21.5 x 15.0 cm · Lucerna · 1396
Il Trattato sulla passione di Nikolaus Schulmeister

Manoscritto cartaceo con disegni a penna colorati datato 1396. Il trattato sulla passione si rifà alla Vita Christi di Ludolf von Sachsen (primo adattamento in tedesco), il trattato sull’Eucarestia a Marquard di Lindau. Scritto da Nikolaus Schulmeister, segretario a Lucerna tra il 1378 e il 1402, per la vedova Margaretha von Waltersberg patrizia di Lucerna. Secondo le sue disposizioni dopo la sua morte il codice avrebbe dovuto essere trasferito alle monache. Rimase in loro possesso fino al 1887 per poi passare nella biblioteca del monastero di Engelberg. (gre)

Online dal: 04.11.2010

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Engelberg, Stiftsbibliothek, Cod. 1009
Pergamena · 149 ff. · 31.5 x 21.5 cm · Engelberg · 1143-1178
Paulus Orosius, Historiarum adversum paganos libri VII

Copia di Engelberg dell’opera Historiarum adversum paganos libri VII di Orosio. Tale esemplare fu commissionato durante l’abbaziato di Frowin (1143-1178). Contiene, tra l'altro, notevoli iniziali miniate ad Engelberg ed una grande varietà di glosse. Il manoscritto è un’accurata copia dell’esemplare sangallese Cod. 621 (IX secolo). Il testo di Engelberg servì a sua volta in seguito come modello per il cod. 60 della Stadtbibliothek di Sciaffusa. (keg)

Online dal: 31.07.2007

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 305
Pergamena · 228 ff. · 30.5 x 21 cm · Hauterive (?) · intorno al 1300
Missale Cisterciense

Questo messale cistercense, realizzato intorno al 1300, rappresenta una fase già avanzata dello sviluppo di questo tipo di libro liturgico: i canti del graduale sono interamente integrati nel sacramentario e non sono più accompagnati da notazione musicale ; sono inoltre scritti in una calligrafia più piccola. Sotto questa forma, il messale poteva servire all’officiante sia per la messa conventuale che per la messa privata, conosciuta dai cistercensi sin dai loro inizi. Il luogo di origine del codice non è stabilito con certezza. Senza dubbio si trova a Hauterive a partire dal sec. XV, dove vi è stata rinnovata la legatura. L’illustrazione del canone offre un bell’esempio di iniziali filigranate delle fine del sec. XIII; la decorazione dei tralci sembra qui ancora « addomesticata » da una incorniciatura rigorosa. (da Joseph Leisibach, Liturgica Friburgensia. Des Livres pour Dieu, 1993, p. 89). (jur)

Online dal: 31.03.2011

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 77
Pergamena · (I-II) + 450 + (III-IV) ff. · 45.5 x 32 cm · Francia (Parigi) · inizio del sec. XV
"Histoire romaine" di Tito Livio tradotta in francese da Pierre Bersuire

Su richiesta di Jean II di Francia, il domenicano Pierre Bersuire (Petrus Bercorius) iniziò tra il 1354 e il 1356 la traduzione delle tre decadi (I, III e IV) allora conosciute dell’Ab Urbe condita di Tito Livio. Questa storia di Roma si estende dalla fondazione della città fino alla lotta dei Romani contro i Celtiberi. L’esemplare conservato alla biblioteca di Ginevra data dell’inizio del sec. XV e reca l’ex-libris del duca di Berry. E’ stato dipinto dal «Maître des Cleres femmes» di Jean de Berry e da artisti attivi nella maniera del «Maître du duc de Bedford». (hoc)

Online dal: 21.12.2010

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 160
Pergamena · (I-III) + 200 + (IV-VI) ff. · 39 x 29 cm · Rouen · ca. 1450-1480
Brunetto Latini, il 'Trésor'

Scrivano e notaio fiorentino, Brunetto Latini prese la via dell'esilio nel 1260 dopo la sconfitta dei Guelfi nella battaglia di Montaperti. Stabilitosi in Francia fino al 1266, vi redasse il Trésor,un'enciclopedia in prosa, in francese, largamente diffusa fino alla fine del XV secolo. Il miniatore che ha illustrato l'esemplare conservato presso la Biblioteca di Ginevra è conosciuto con il nome convenzionale di "Master of the Geneva Latini" o anche come "Maître de l'échevinage de Rouen". Adorno in origine di quattro frontespizi, il manoscritto ne presenta ora solo due, uno dei quali con la famosa raffigurazione di un mercato urbano medievale. (hoc)

Online dal: 23.09.2014

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 176
Pergamena · III + 396 + II ff. · 42 x 29.6 cm · Francia, Parigi · 1380-1389
Ovide moralisé

L’Ovide moralisé è un poema de 72'000 ottosillabi. L'autore, anonimo, ha tradotto, tra la fine del XIII secolo ed il primo quarto del XIV secolo circa, i 15 libri delle Metamorfosi di Ovidio riappropriandosi dei miti antichi al fine dell'edificazione cristiana. L'esemplare di Ginevra, datato alla fine del XIV secolo, è stato miniato da due artisti, il Maître du Rational des divins offices e il Maître du Roman de la Rose. (hoc)

Online dal: 23.06.2014

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 178
Pergamena · I-II + 191 ff. · 29 x 21 cm · Parigi · 1353
Guillaume de Lorris e Jean de Meun, Le Roman de la Rose. Jean de Meun, Le Testament

Il Romanzo della Rosa è un’opera poetica di ca. 22'000 versi ottosillabi. La prima parte di questo romanzo allegorico (più di 4'000 versi) è stata scritta da Guillaume de Lorris verso il 1230 e terminata da Jean de Meun una quarantina di anni più tardi. Concepito in origine come un racconto cortese, la seconda parte si perde in disgressioni su vari soggetti, criticando segnatamente il mito della rosa di Guillaume de Lorris. Il Testamento è un poema di 544 quartine di alessandrini monorimi che tracciano il cammino spirituale di Jean de Meun. (hoc)

Online dal: 22.06.2010

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 180
Pergamena · II + 135 ff. · 28 x 20 cm · seconda metà del sec. XV
Christine de Pisan, La Cité des dames (La città delle donne)

Scrittrice e poetessa di grande fama, apprezzata dall’alta società, Christine di Pisan redasse numerose opere e ne controllò l’esecuzione iconografica come avviene in questo manoscritto il cui testo presenta una città utopica edificata da e all’intenzione di donne. (hoc)

Online dal: 09.12.2008

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 189
Pergamena · (I-III) + 247 + (IV-VI) ff. · 45.5 x 34 cm · ca. 1470
Tristano in prosa

Il Tristano in prosa è un romanzo in prosa del sec. XIII, continuamente riscritto nel corso del medioevo. Di natura cavalleresca, l’opera è fortemente influenzata dal Lancelot en prose scritto alla fine del primo quarto del sec. XIII. In questa compilazione, dove si affiancano miti su Tristano e su re Artù, Tristano diventa l’amante perfetto, il cavaliere perfetto che partecipa, in quanto cavaliere della Tavola rotonda, alla ricerca del Graal. Il manoscritto di Ginevra è incompleto. La narrazione si svolge intorno al torneo tra re Artù e Tristano, quest’ultimo che disarciona il re e Yvain che ritornano alla Roche Dure (t. 3 dell’edizione di Philippe Ménard, 1991). Fino ad oggi si conoscono 82 manoscritti o frammenti di manoscritti. (hoc)

Online dal: 22.03.2012

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. fr. 190/1
Pergamena · (I-III) + 179 folios + (IV-VI) ff. · 40.5 x 29.5 cm · Francia (Parigi) · ca. 1410
Giovanni Boccaccio, Des cas des nobles hommes et femmes

Laurent de Premierfait traduce in francese il De casibus virorum illustrium di Giovanni Boccaccio nel 1400. Quest’opera descrive i tragici destini di personaggi illustri soprattutto dell’Antichità. Nel 1409 il traduttore presenta al duca di Berry una seconda versione, dopo averla completata con notizie estratte da storici latini. L’esemplare di Ginevra, che porta l’ex-libris del duca bibliofilo, contiene la seconda versione. E’ riccamente decorato da numerose vignette istoriate attribuite principalmente al Maestro di Luçon. (hoc)

Online dal: 21.12.2010

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Genève, Bibliothèque de Genève, Ms. lat. 37a
Pergamena · II + 88 + II ff. · 31.5 x 15 cm · San Gallo · inizio del sec. X (cf. A. von Euw)
Lezionario di San Gallo (o più esattamente: Epistolario di San Gallo)

Allestito nell’abbazia di San Gallo, questo epistolario era utilizzato durante la messa per la lettura della lettera del giorno. Scritto in minuscola carolina ed ornato con iniziali dipinte in oro, argento e minio, è stato probabilmente copiato e miniato da Sintram all’inizio del X secolo. Una volta era ricoperto con due placche di avorio scolpito. Si ignora il percorso che ha portato questo manoscritto da San Gallo a Ginevra: si suppone che abbia lasciato l’abbazia alla fine del XVIII secolo, dopo essere stato messo in vendita; riappare poi negli anni 1863-1864 quando fu affidato alla Biblioteca di Ginevra dagli eredi del medico ginevrino Jean-Jacques de Roches-Lombard. (jeg)

Online dal: 09.12.2008

Documenti: 97, Mostrati: 41 - 60