Gremaud, Jean (1823-1897)
Il manoscritto (anticamente AEF, Grosses de Marsens n° 64) si compone di tre parti distinte: il martirologio di Usuardo (cc. 1r-77r), la Regula S. Augustini (Regula tertia senza l'Ordo monasterii; cc. 77v-83r) e il Necrologium monasterii Humilismontis (cc. 83v-113v). La parte originale, e la più antica, dell'obituario è dovuta allo stesso copista che ha vergato il resto del manoscritto, e il colophon situato alla fine della Regola di s. Agostino (c. 81r) la data al 1338: «Hic liber est abbacie Humilismontis Premonstratensis ordinis Lausannensis dyocesis scriptus in eadem abbatia anno Domini Mo CCCo XXXVIIIo mense iulio». L'obituario è in seguito stato completato da diverse mani che hanno registrato le fondazioni delle messe di anniversario per i defunti (sia membri del convento che laici). Le pagine sono state numerate a inchiostro, da 1 a 61, da Jean Gremaud, verosimilmente al momento in cui quest'ultimo ne realizzò una copia, conservata nell'AEF (Collection Gremaud, vol. 36, fol. 304-307). Secondo una nota di possesso leggibile a c. 1r il manoscritto nel 1660 apparteneva al collegio gesuita Saint-Michel di Friburgo.
Online dal: 22.03.2018
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Questa raccolta di testi agiografici è stata copiata da varie mani nel secondo terzo del XIII secolo, probabilmente a Hauterive. La presenza di alcuni testi fa pensare in effetti ad un'origine cistercense (Vie di S. Roberto di Molesme, l'autore Geoffroy de Hautecombe) e regionale conforme a quanto si conosce di Hauterive in epoca medievale (Vita di S. Teodoro vescovo di Sion, Vita e Miracula di S. Nicolao di Mira, Vita di S. Elisabetta di Turingia, Passio di S. Maurizio e dei suoi compagni, di Eucherio di Lione. Alla fine del libro si trova un insieme di testi che si riferiscono alla confessione. L'ultimo di questi ci fornisce una testimonianza su di un'attività dei monaci ancora poco conosciuta: l'inquadramento pastorale delle monache cistercensi. Il manoscritto presenta tuttora la sua rilegatura originale, in parte mutilata, ma ancora perfettamente riconoscibile: una legatura con dei larghi risvolti che ricoprono i tagli del libro.
Online dal: 09.04.2014
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Bertoni, Giulio (Annotatore) | Cono abbas Morimundi (Autore) | Eucherius, Lugdunensis (Autore) | Godefridus, Altissiodorensis (Autore) | Gregorius, Turonensis (Autore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Johannes, Diaconus Neapolitanus (Autore) | Leontius, Neapolitanus (Autore) | Martin, von Tours (Autore) | Robertus, de Sorbona (Autore) | Robertus, Helveticus (Autore) | Sulpicius, Severus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
La Legenda aurea di Jacopo da Varazze, un dei testi più trascritti nel corso del medio evo, si presenta qui in una copia molto accurata del sec. XIV. Questo si nota particolarmente nella finezza e nell'eleganza del lavoro di cucitura che è stato eseguito per riparare i difetti della pergamena (fori e strappi). Tutto questo ricorda delle realizzazioni analoghe uscite dal doppio convento di canonici e canonichesse di Interlaken. Per quanto riguarda la decorazione, questa deve essere avvicinata alla produzione di un atelier zurighese. Poco si conosce della storia del manoscritto; la sua presenza è comunque attestata presso i cistercensi di Hauterive almeno dal sec. XVII.
Online dal: 31.03.2011
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Jacobus, de Voragine (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Sono poche le opere dell'antichità che hanno esercitato un'influenza altrettanto profonda sul medioevo come il De consolatione philosophiae di Boezio. Questo esemplare reca delle preziose informazioni che consentono di collocarlo in un interessante contesto storico. Il lavoro di copiatura è stato terminato a Digione, la vigilia di Natale del 1447, dal chierico friburghese Pierre Guillomin. Il colophon che ci fornisce questi dettagli indica anche il destinatario del manoscritto, Jacques Trompettaz († 1503), un conterraneo del copista. Quest'ultimo ha anche avuto cura di aggiungere in varie parti del testo, oltre al suo nome e a quello del destinatario, quelli di altri due friburghesi suoi amici: Claude de Gruyère et Jacques Sutz, monaco di Hauterive.
Online dal: 09.04.2014
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Boethius, Anicius Manlius Severinus (Autore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Questo grosso manoscritto cartaceo contiene i sermoni de tempore e de sanctis per la parte estiva, qualche testo agiografico e degli exempla. Il codice, forse di provenienza zurighese, prima di entrare alla Biblioteca cantonale di Friburgo nel 1848 fece parte della biblioteca degli eremiti di Sant'Agostino a Friburgo.
Online dal: 14.12.2018
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Antonius, de Parma (Autore) | Conradus, de Brundelsheim (Autore) | Conradus, de Saxonia (Autore) | Franciscus, de Abbatibus (Autore) | Gilbertus, Tornacensis (Autore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Guillelmus de Maillaco (Autore) | Henricus, de Frimaria (Autore) | Herolt, Johannes (Autore) | Iordanus, de Quedlinburgo (Autore) | Jacobus, de Voragine (Autore) | Johannes, Algrinus (Autore) | Johannes, Balistarii (Autore) | Johannes, Felton (Autore) | Lucas, de Bitonto (Autore) | Martinus, Oppaviensis (Autore) | Peregrinus, de Oppeln (Autore) | Philippus, Cancellarius (Autore) | Plank, Petrus (Autore) | Simon, de Cremona (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Questo manoscritto di origine cistercense, che si può datare alla prima metà del sec. XIII, contiene solo una parte del Vecchio Testamento, e cioè i libri da Isaia a Malachia compreso. Si tratta di un esempio di un libro che ha dovuto cambiare biblioteca per delle ragioni storiche. Conservato nell'abbazia cistercense di Frienisberg nel canton Berna, ha poi raggiunto Hauterive quando il monastero bernese è stato soppresso a causa della riforma protestante. L'ultimo abate di Frienisberg, Urs Hirsinger, avrebbe così raggiunto l'abbazia friburghese portando con sè una manciata di manoscritti.
Online dal: 09.04.2014
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Salterio-innario ad uso domenicano. I santi ricordati nel calendario rimandano ad una possibile origine dalla Germania meridionale ma anche dalla Boemia. Soprattutto le caratteristiche della decorazione, delle iniziali miniate e filigranate, fanno propendere per quest'ultima origine, e per una datazione alla prima metà del sec. XV (comunicazione Martin Roland, Vienna).
Online dal: 04.10.2011
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Montenach, Jean-Daniel de (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Questo manoscritto presenta per la maggior parte dei testi agiografici ed è stato copiato da varie mani all'inizio del sec. XIII. Si può ragionevolmente proporre una sua origine ad Hauterive. E' soprattutto il testo all'inizio della raccolta che rivestiva una grande importanza agli occhi dei monaci, una Vita di S. Bernardo di Chiaravalle (la Vita prima), che occupa più della metà del manoscritto. Occorre inoltre segnalare la presenza di un testo alquanto sorprendente nel contesto monastico: il Liber locorum sanctorum terrae Jerusalem all'epoca del regno latino di Gerusalemme di Fretellus di Nazareth († dopo il 1154). Un'altra particolarità del manoscritto è la sua legatura, con dei risvolti, sulla quale si distinguono le tracce di borchie a forma di stella.
Online dal: 09.04.2014
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Arnoldus, Bonavallis (Autore) | Beda, Venerabilis (Autore) | Fretellus (Autore) | Godefridus, Altissiodorensis (Autore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Guilelmus, de Sancto Theodorico (Autore) | Hugo, de Sancto Victore (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il colophon collocato alla fine stabilisce in maniera certa che questo manoscritto è stato copiato presso l'abbazia cistercense di Hauterive nel corso del sec. XIII. Il suo autore, o committente, ha senza dubbio voluto « raccogliere le opere di due autori cistercensi che hanno esercitato delle funzioni importanti nella regione: Enrico, abate del vicino monastero di Hautcrêt, e Amedeo, vescovo della diocesi di Losanna » (da Ciardo). Pentaconthamonadius, il titolo erudito scelto da Enrico, la cui biografia rimane ancora discussa, designa qui una raccolta di sermoni composta da 17 gruppi di tre sermoni, destinati alla liturgia dei monaci bianchi. Amedeo di Clermont, monaco cistercense divenuto vescovo di Losanna (1145-1159), è l'autore di otto omelie dedicate alla gloria della Madre di Dio, che hanno conosciuto un successo duraturo essendo state utilizzate come testi liturgici nel breviario della diocesi di Losanna.
Online dal: 31.03.2011
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Amadeus, Lausanensis (Autore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Henricus, Abbas Altae Cristae (Autore) Trovato in: Descrizione standard
L'opera „Die vierundzwanzig Alten“ costituisce una sorta di guida alla vita cristiana, ed all'epoca della sua stesura l'autore, Otto von Passau, era membro del convento dei Minoriti di Basilea. Questo esemplare venne scritto nella seconda metà del sec. XV in un dialetto in uso nella zona del Reno superiore. Le illustrazioni all'inizio del 24 discorsi non sono purtroppo state eseguite.
Online dal: 04.10.2011
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- Fontaine, Charles-Aloyse (Precedente possessore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Otto, von Passau (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Contiene una raccolta di testi a carattere computistico e astronomico, così come delle ricette di medicina, sia in tedesco (alemannico) che latino. Tra i testi identificati vi sono degli estratti dal Buch der Natur di Conradus de Megenberg. Gli spazi previsti per la decorazione e per eventuali disegni sono stati lasciati in bianco.
Online dal: 22.06.2017
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Conradus, de Megenberg (Autore) | Falck, Peter (Precedente possessore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Questo manoscritto della fine del XIII secolo contiene parte del best-seller medievale Lancillotto in prosa, a cui è stato dato il nome convenzionale di Agravain, dal nome del cavaliere della Tavola Rotonda che denunciò il rapporto adultero tra Lancillotto e la regina Ginevra. Lacunoso all'inizio e alla fine, questa copia sobria e ordinata presenta delle iniziali filigranate, alternativamente rosse e blu. Di provenienza sconosciuta, è attestato presso l'abbazia di Hauterive dal XVIII secolo.
Online dal: 18.06.2020
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Bertoni, Giulio (Precedente possessore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Paris, Paulin (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
Contiene il cartulario e il registro censuario del priorato cluniacense di Rüeggisberg, nel Canton Berna, primo priorato cluniacense in area germanofona e probabilmente il più antico convento nel territorio bernese. È costituito di due parti distinte riunite probabilmente a Berna all'inizio del XVI sec., o nel 1484, quando il priorato venne soppresso ed i suoi beni incorporati nell'appena fondato capitolo bernese di S. Vincenzo. La prima parte (cc. 1-200 e 261-267) contiene le trascrizioni eseguite nel 1425-1428 di documenti vari, bolle, e del registro censuario del priorato ricopiate da cartulari più antichi. Nella seconda parte (cc. 201-260) sono trascritti i documenti emanati dopo la incorporazione al capitolo di S. Vincenzo.
Online dal: 08.10.2020
- Gremaud, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Chym, Johannes (Rilegatore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Meyer, Meinrad (Bibliotecario) | Ovidius Naso, Publius (Autore) Trovato in: Descrizione standard