Pergamena · 420 pp. · 28 x 20 cm · San Gallo · prima/intorno al 1520
Directorium perpetuum ecclesie sancti Galli, Series prima, Regulae 18–25
Il Directorium perpetuum del monastero di S. Gallo, commissionato dall'abate Franz von Gaisberg (1504-1529), comprende sette volumi (Cod. Sang. 533-539). In un totale di 36 regulae è contenuto il regolamento liturgico della liturgia delle ore per tutti i calendari annuali, in base ai giorni variabili della Pasqua. Ogni regola inizia con l'epifania; le regole per le feste del tempo del Natale fino alla vigilia dell'Epifania (che non dipendono dalla data in cui cade la Pasqua) sono riunite nel Cod. Sang. 539. Il Cod. Sang. 536 contiene le regole da 18 a 25, per la Pasqua che cade dall’8 al 15 aprile (data di riferimento nel codice: Septuagesima, 4 fino all’11 febbraio). La decorazione del codice è opera di Nikolaus Bertschi di Rorschach e di un aiuto: alle pp. 5, 53, 107, 161, 213, 259, 313 e 367 vi sono iniziali a colore (quella a p. 213 su fondo oro) con tralci o bordi riccamente decorati. Il volume è stato scritto dall’organista della cattedrale di S. Gallo Fridolin Sicher. (sno)
Pergamena · 344 pp. · 28/28.5 x 20 cm · San Gallo · prima/intorno al 1520
Directorium perpetuum ecclesie sancti Galli, Series prima, Regulae 26–31
Il Directorium perpetuum del monastero di S. Gallo, commissionato dall'abate Franz von Gaisberg (1504-1529), comprende sette volumi (Cod. Sang. 533-539). In un totale di 36 regulae è contenuto il regolamento liturgico della liturgia delle ore per tutti i calendari annuali, in base ai giorni variabili della Pasqua. Ogni regola inizia con l'epifania; le regole per le feste del tempo del Natale fino alla vigilia dell'Epifania (che non dipendono dalla data in cui cade la Pasqua) sono riunite nel Cod. Sang. 539. Il Cod. Sang. 537 contiene le regole da 26 a 31, per la Pasqua che cade dal 16 al 21 aprile (data di riferimento nel codice: Septuagesima, 12 fino al 17 febbraio). La decorazione del codice è opera di un aiuto di Nikolaus Bertschi di Rorschach: alle pp. 7, 63, 119, 175, 231 e 287 vi sono iniziali a colore con tralci o bordi riccamente decorati. Il volume è stato scritto dall’organista della cattedrale di S. Gallo Fridolin Sicher. (sno)
Pergamena · I–VI + 251 pp. · 27.5–28 x 20–20.5 cm · S. Gallo · 1520
Directorium perpetuum ecclesie sancti Galli, Series prima, Regulae 32–36
Il Directorium perpetuum del monastero di S. Gallo, commissionato dall'abate Franz von Gaisberg (1504-1529), comprende sette volumi (Cod. Sang. 533-539). In un totale di 36 regulae è contenuto il regolamento liturgico della liturgia delle ore per tutti i calendari annuali, in base ai giorni variabili della Pasqua. Ogni regola inizia con l'epifania; le regole per le feste del tempo del Natale fino alla vigilia dell'Epifania (che non dipendono dalla data in cui cade la Pasqua) sono riunite nel Cod. Sang. 539. Il Cod. Sang. 538 contiene le regole da 32 a 36, per la Pasqua che cade dal 22 al 26 aprile (data di riferimento nel codice: Septuagesima, 18 fino al 22 febbraio). La regola numero 36 (per il rarissimo caso nel quale la Pasqua cada il 26 aprile) copre solo i mesi di gennaio e febbraio, poiché gli anni con questa data per la Pasqua sono sempre bisestili e quindi si applica la regola precedente. La decorazione del codice è opera di un aiuto di Nikolaus Bertschi di Rorschach: alle pp. 1, 57, 115, 173, 235 vi sono iniziali a colore con tralci o bordi riccamente decorati. Il volume è stato scritto dall’organista della cattedrale di S. Gallo Fridolin Sicher. (sno)
Pergamena · 118 pp. · 27 x 19-20 cm · Fridolin Sicher · intorno al 1520
Directorium perpetuum ecclesie sancti Galli, Series prima, annexum mensis Decembris
Il Directorium perpetuum del monastero di S. Gallo, commissionato dall'abate Franz von Gaisberg (1504-1529), comprende sette volumi (Cod. Sang. 533-539). In un totale di 36 regulae è contenuto il regolamento liturgico della liturgia delle ore per tutti i calendari annuali, in base ai giorni variabili della Pasqua. Ogni regola inizia con l'epifania. Nel Cod. Sang. 539 sono riunite le sette possibile regole per le feste del tempo di Natale (che non dipendono dalla data in cui cade la Pasqua) fino alla vigilia dell'Epifania. La decorazione del codice è opera di Nikolaus Bertschi di Rorschach e di un aiuto: a p. 4 vi è una miniatura a piena pagina (sopra il compianto del Cristo con il committente, sotto Gallo e Otmaro che reggono lo scudo), alle pp. 5, 21, 37, 53, 69, 85 e 101 iniziali a colori (in parte su fondo dorato) con tralci o ricche bordure. Il volume è stato scritto dall'organista della cattedrale di S. Gallo Fridolin Sicher. (sno)
Pergamena · X + 146 ff. · 56/56.5 x 38/38.5 cm · S. Gallo · 1517 (?)
Lezionario
Lezionario per le feste dei santi, scritto su incarico del principe abate Franz Gaisberg (1504-1529), almeno in parte dal bibliotecario di S. Gallo Anton Vogt (intorno al 1486-1529). La decorazione (tralci con fiori e animali, numerose iniziali decorate, tra le quali sei figurate) è opera del miniatore Nikolaus Bertschi di Augusta. Precede il lezionario (f. 1r-130r) un calendario (f. Ir-Xv), al quale fanno seguito (f. 130v-146r) delle letture per la commemoratio dei santi sangallesi e di Maria, così come le collette in occasione delle feste dei santi. (sno)
Pergamena · X + 298 ff. · 56.5-57 x 35.5-36 cm · S. Gallo · 1544
Fridolin Sicher, Antifonario dell’abbazia di San Gallo
Antifonario di grande formato dell’abbazia di San Gallo, realizzato nel 1544 su richiesta dell’abate Diethelm Blarer (1530-1564). Contiene i canti dei monaci per le funzioni delle ore nei giorni festivi. Ne fu copista Fridolin Sicher (1490-1546), chierico secolare, organista della cattedrale e calligrafo; ignoto è invece il miniatore delle 22 iniziali e delle due immagini a piena pagina presenti all’inizio dell’antifonario. (smu)
Pergamena · 796 pp. · 53.5/54 x 39/39.5 cm · S. Gallo · 1562
Manfredi Barbarini Lupo, Canti a quattro voci per le principali festività dell'anno liturgico
Graduale di grande formato dell'abbazia di San Gallo, riccamente miniato. Contiene canti a quattro voci, fu trascritto e miniato nel 1562. Su richiesta del principe-abate Diethelm Blarer, l’italiano Manfredi Barbarini Lupo di Correggio compose i canti, il padre Heinrich Keller (1518-1567) curò la trascrizione e il miniatore Kaspar Härtli di Lindau sul Bodensee miniò le prime pagine delle principali festività dell’anno liturgico con bordure riccamente ornate e un gran numero di miniature (tra cui cinque a piena pagina). Il volume contiene anche la raffigurazione degli scudi araldici di tutti i monaci che vissero un tempo a San Gallo; sulle pagine ornate sono rappresentati anche diversi strumenti musicali di quel tempo, alcuni dei quali oggi non più conosciuti. (smu)
Pergamena · I-IV + 292 ff. · 53 x 39.5 cm · S. Gallo · 1562-1564
Manfredi Barbarini Lupus, Canti per quattro voci per la liturgia delle ore nelle feste solenni dell'anno
Antifonario di grande formato contenente canti per quattro voci, scritto e miniato tra il 1562 e il 1564. Il componista italiano Manfredi Barbarini Lupo da Correggio compose i pezzi per quattro voci - antifone, responsori, inni e salmi per le feste solenni dell'anno, così come passioni secondo Matteo, Marco e Luca - su incarico del principe abate Diethelm Blarer (1530-1564). Il testo venne trascritto da padre Heinrich Keller (1518-1567) ed il miniatore Kaspar Härtli da Lindau sul Bodensee realizzò una miniatura a piena pagina con la crocifissione e tutti i santi (f. IVr) ed una di dedica con gli stemmi dei conventuali di S. Gallo allora viventi (f. 1r). (sno)
Pergamena · I-II + 151 ff. · 52 x 33.5 cm · S. Gallo · 1545 / seconda metà del XVI secolo
Salterio feriato con antifone e inni
Il salterio contiene i salmi nella sequenza liturgica con le antifone; seguono cantici biblici e un innario. Il codice venne scritto nel 1545 (colophon f. 102v) dall'organista e calligrafo Fridolin Sicher (1490-1546) su incarico del abate principe Diethelm Blarer (1530-1564). Molte parti, probabilmente dopo la riforma liturgica seguita al concilio tridentino, vennero riscritte da numerose altre mani più tarde. Il salterio contiene alcune iniziali figurate di un miniatore sconosciuto. (sno)
Pergamena · I + 330 ff. · 45 x 32 cm · Francia o Borgogna/Fiandre · seconda metà del XV secolo
Antiphonarium
Antifonario per tutto l'anno liturgico, scritto in notazione gregoriana di tipo tedesco su quattro linee. Probabilmente il volume proviene da un monastero benedettino francese o borgognone-fiammingo; al più tardi dal 1510 circa si trova nella biblioteca del monastero di S. Gallo. La decorazione consiste in alcune grandi iniziali a colori con tralci e in numerose cadelle decorate con grottesche o motivi animali. (sno)
Carta · II + XXIX + 377 + I ff. · 41 x 27.5-28 cm · San Gallo · prima del 1507, Scarpatetti: 1507-1514
Joachim Cuontz: sequenziario di S. Gallo / Tropario con notazione quadrata («Hufnagelnotation»)
Cospicua collezione di tropi e sequenze sangallesi. Joachim Cuontz († 1515) la compilò su commissione dall’abate Franz Gaisberg (1504-1529) poco prima della beatificazione del monaco sangallese Notkero Balbulo († 912), avvenuta nel 1513. Documento di prim’ordine della storia della musica corale tardo-medievale. Molte delle melodie ivi comprese furono scritte, per la prima volta a San Gallo, con notazione su pentagramma. (smu)
Pergamena · 662 pp. · 53 x 35 cm · Abbazia di S. Gallo · intorno al 1200
Manoscritto di grande formato contenente la storia di S. Gallo, realizzato intorno al 1200
Il pesante manoscritto (del peso di quasi 17 kg.), realizzato intorno al 1200, contiene le trascrizioni in lingua latina di opere di storia universale, della chiesa e dei popoli, come per es. la storia universale di Orosio, la storia della chiesa di Eusebio di Cesarea, la Summa della storia biblica (Historia Scholastica) di uno dei primi studiosi della scolastica, il parigino Pietro Comestore († intorno al 1179), la storia della prima crociata di Rigoberto di Reims, la storia dei Longobardi di Paolo Diacono, la storia ecclesiastica del popolo inglese di Beda il Venerabile o la vita di Carlo Magno di Eginardo. (smu)
Pergamena · II + 68 pp. · 19.5 x 9.5 cm · nell'est della Francia (?) · intorno all'800
Vita del santo Marcellino
Questo manoscritto della fine dell'VIII secolo contiene la vita del santo Marcellino, scritta in minuscola carolina. Il testo è stato probabilmente copiato nell'est della Francia. (smu)
Pergamena · 244 pp. · 14/15 x 9/11 cm · Germania meridionale · seconda metà del sec. IX
Manoscritto miscellaneo
Manoscritto composito della seconda metà del sec. IX, scritto in una regione della Germania meridionale ma non a S. Gallo. Contiene le vite dei santi Giorgio, Felice e Regula, e Michele, le cosiddette formule epistolari di Reichenau e di Murbach, il penitenziale dello Pseudo-Cummean e estratti da un testo di grammatica. (smu)
Pergamena · III + 448 + II pp. · 19 x 14.5 cm · San Gallo · primo quarto del sec. X
Vitae sanctorum
Raccolta contenente 13 agiografie, tra cui – preservata unicamente in questo codice – la vita di S. Germano di Moutier-Grandval (Canton Giura, Svizzera), composta da Boboleno di Luxeuil all'incirca nell'anno 690. Copia databile agli inizi del sec. X. (smu)
Pergamena · 282 pp. · 22.5 x 15-15.5 cm · Francia (nord-ovest) (?) · intorno all'800
Vita di padri della Chiesa e di fondatori di ordini
Manoscritto miscellaneo comprendente delle vite di padri della chiesa e di fondatori di ordini monastici. Realizzato in una scrittura carolina, probabilmente poco prima dell'800 in uno scrittorio nel nord-est della Francia. (smu)
Pergamena · A + B + 228 pp. · 23 x 14.5 cm · San Gallo · IX/X secolo
Vite di santi sangallesi
Vite di santi sangallesi scritte nella prima metà del IX secolo nel monastero di San Gallo. Vi sono anche inclusi diversi brevi testi agiografici e liturgici, tra cui: la migliore versione della vita di Colombano, composta da Giona di Bobbio; l’unica copia esistente della vita di San Gallo, fondatore di San Gallo, composta dal monaco di Reichenau Wetti all’incirca negli anni 816/824. (smu)
Contiene la biografia di papa Gregorio I redatta da Giovanni Diacono (825-880/882). Copiata nel sec. X, probabilmente non nell’abbazia di S. Gallo. (smu)
Pergamena · 417 pp. · 24.5 x 18 cm · IX/X secolo / XII/XIII secolo
Vite dei santi Emmeram, Eligio, Quintino, Cassiano. Vita di Notkero. «St. Galler Schularbeit» (la cosiddetta prima lettera di Ruodperto»). Varia
Manoscritto contenente una collezione di vite di santi vissuti intorno al 900. Tra esse la Vita del monaco sangallese Notkero Balbulo, composta da un monaco sconosciuto agli inizi del secolo XIII. Il codice contiene anche il cosiddetto «St. Galler Schularbeit» (dapprima detta «Lettera di Ruodperto»), databile al secolo XI. (smu)
Pergamena · 277 pp. · 26.5 x 20 cm · San Gallo · intorno all'880-890
Vita sancti Martini, Dialogi de orientalibus patribus
Sulpicio Severo (ca. 363-420), vita di S. Martino di Tours. Una delle biografie più accuratamente trascritte conservate alla Bibioteca abbaziale di San Gallo. (smu)
Pergamena · A-D+322+W-Z pp. · 26.5/27 x 16.5 cm · S. Gallo (?) · intorno all’800
Manoscritto miscellaneo
Manoscritto composito scritto probabilmente nell’abbazia di S. Gallo intorno all’’800. Contiene tra gli altri le vite dei padri del deserto Antonio (composta da Atanasio), Paolo, Ilarione e Malco (tutte composte da Gerolamo), 12 omelie di Cesario di Arles e il testo De correctione rusticorum di Martino di Braga (Bracara). (smu)
Pergamena · 266 pp. · 28 x 21.5 cm · San Gallo · intorno al 900
Vite di santi romani
Raccolta di biografie di martiri dell’epoca romana (tra questi Sebastiano, Agnese ed Emerenzia, Agata, Lucia, Blandina) e una copia della vita di s. Vedasto, vescovo di Arras, scritta da Alcuino di York. Il codice contiene inoltre la predica di s. Ambrogio De ieiunio (Sul digiuno). Scritto con molta probabilità intorno al 900 nell’abbazia di S. Gallo. (smu)
Pergamena · 546 pp. · 26 x 18/18.5 cm · San Gallo · 1072-1076
Vitae sci. Galli, sci. Otmari, scae. Wiboradae
Copia accuratamente realizzata delle vite dei tre santi sangallesi Gallo, Otmaro e Wiborada, composte da Valafrido Strabone (Gallo e Otmaro) e da Erimanno (Wiborada) nel monastero sangallese intorno all'anno 1070. (smu)
Pergamena · 207 pp. · 29.5 x 22 cm · IX / X e XI secolo
Vite degli Apostoli e di santi romani / sermoni di San Gallo
Manoscritto composito contenente le vite dei 12 Apostoli e vite di altri antichi santi romani. Questa copia, realizzato verso il 900, probabilmente non è stata allestita all'abbazia di San Gallo. La seconda e la terza parte furono scritte a San Gallo durante l'XI secolo ed includono, rispettivamente, tre sermoni e due testi frammentari di contenuto liturgico. (smu)
Pergamena · IV + 140 + IV pp. · 30 x 24 cm · San Gallo · 890-900
Vitae sancti Galli et Otmari
Il più antico testimone esistente della biografia dei santi Gallo e Otmaro nella versione di Valafrido Strabone, databile alla fine del IX secolo. (smu)
Vite di antichi santi romani e franchi. Tra esse – in copie che sono talvolta le più affidabili della tradizione –, le vite dei santi Ricario, Dionigi, Gregorio Magno, Leodegario, Vedasto, Nazario, Marco Evangelista, Cosma e Damiano. (smu)
Pergamena · IV + 318 + IV pp. · 27.5 x 19.5 cm · XII secolo
Vite di santi sangallesi Gallo, Otmaro e Wiborada
Copia accuratamente realizzata della vita dei santi sangallesi Gallo, Otmaro e Wiborada. Databile alla prima metà del XII secolo, fu trascritta in una minuscola carolina tardiva ed ornata con qualche iniziale di eccezionale valore artistico. (smu)
Pergamena · 3 + 502 pp. · 25 x 17 cm · San Gallo · X / XI-XIII secolo
Vite di santi benedettini
Manoscritto miscellaneo agiografico contenente un gran numero di vite di santi, per lo più benedettini; trascritto e rilegato in un volume nell’abbazia di San Gallo tra il X e il XIII secolo. Contiene, tra le altre, le vite dei santi Remaclo, Gangolfo, Willibrordo (composta da Alcuino di York), Ulrico di Augusta (composta dall’abate Berno di Reichenau) e di Magno (Vita più antica e Vita più recente). Tra le due versioni della vita di Magno è interposto un disegno a penna raffigurante la guarigione di un cieco a Bregenz, sul Bodensee. (smu)
Pergamena · 342 pp. · 24.5 x 18-18.5 cm · San Gallo · IX/X secolo
Vite di santi dell’antica Roma e dell’antica Germania
Collezione agiografica allestita nell’abbazia di San Gallo intorno all’anno 900. Contiene vite di santi dell’antica Roma e dell’antica Germania, tra cui Lucio, Desiderio, Chiliano, Vigilio e Gertrude. Preserva anche una compilazione, redatta sotto forma di calendario, di vite di santi che erano noti nel monastero di San Gallo nel IX secolo. (smu)
Pergamena · 199 pp. · 25 x 16/17 cm · San Gallo · ultimo quarto del sec. VIII / ultimo quarto del sec. IX
Vitae sanctorum
Vite di antichi santi romani, tra i quali – preservata unicamente in questo codice – la biografia di papa Gregorio Magno composta da un monaco anonimo del monastero inglese di Whitby. (smu)
Pergamena · 182 pp. · 24 x 17/18 cm · San Gallo · intorno all'880-890
Acta sancti Silvestri . Leggenda dell’invenzione della croce
Copia della Vita di San Silvestro (papa dal 314 al 335) e della Leggenda del ritrovamento della Croce da parte di Elena, madre dell'Imperatore romano Costantino. È stata accuratamente trascritta nel monastero sangallese intorno all'anno 900. (smu)
Vite dei primi papi e martiri cristiani. Estratti. Seneca, Apocolocyntosis. Varia
Contiene, tra le altre opere, l'unica versione esistente di una biografia di S. Ambrogio, composta da un ignoto monaco di Milano intorno all'870. È anche il manoscritto principale dell'Apocolocyntosis di Seneca (1 a. C. – 65 d. C.), componimento satirico sull'imperatore romano Claudio (41-54 d. C.). (smu)
Pergamena · 198 pp. · 25/25.5 x 20/20.5 cm · San Gallo · IX secolo
Æthici Cosmographia. Pœnitentiale; et alia.
Codice composito scritto per la maggior parte nel sec. IX nell’abbazia di S. Gallo. Accanto a brevi testi a carattere computistico-cronologico, omiletico e liturgico, una copia del penitenziale del vescovo Alitgario di Cambrai († 830), estratti dalla regola monastica di Fruttuoso di Braga (sec. VII) e il trattato di un autore anonimo di origine irlandese De duodecim abusivis saeculi, a lungo attribuito a Cipriano da Cartagine. (smu)
Pergamena · 293 pp. · 19-19.5 x 14.5-15 cm · San Gallo (in parte) · IX secolo / XI/XII secolo
Vite di antichi santi cristiani e franchi
Compilazione manoscritta della seconda metà del IX secolo, contenente principalmente vite di antichi santi cristiani e franchi. Vi sono tramandate, tra le altre opere, la vita di sant’Agostino scritta da Possidio, un catalogo degli scritti di Agostino, una copia della vita di san Remaclo corredata di una lettera dedicatoria e un prologo (XI secolo), vite dei santi Sualo (un eremita anglosassone vissuto a Einsiedeln), Pelagio e Purcardo. (smu)
Pergamena · A, B + 140 + Y, Z pp. · 19 x 14.5 cm · San Gallo · X secolo
Vita S. Galli, S. Othmari
Semplice copia, a confronto con i codici 560, 562 und 564, delle vite dei santi patroni di S. Gallo Gallo e Otmar composte dall’erudito e abate di Reichenau Walfrid Strabo; scritta nel sec. X nell’abbazia di S. Gallo. (smu)
Pergamena · 467 pp. · 19 x 14 cm · San Gallo · IX/X secolo
Vita metrica Sancti Martini di Paolino di Périgueux; Vita metrica Sancti Martini di Venanzio Fortunato; Visio Wettini di Haito e di Walafrido Strabone; Revelatio Baronti monachi, ecc.
Collezione di testi in parte agiografici, trascritta nel monastero sangallese intorno all’anno 900. Tra le opere che vi sono tramandate, la Vita metrica Sancti Martini di Paolino di Périgueux, la Vita metrica Sancti Martini di Venanzio Fortunato, la Visio Wettini di Haito e di Walafrido Strabone, la Revelatio Baronti monachi e la Vita metrica del martire Leodegario. (smu)
Pergamena · 254 pp. · 33.5-34.5 x 24.5-27.5 cm · San Gallo · IX secolo
Johannes Cassianus, Collationes patrum I-X
Prima parte dell’opera Sermoni e testimonianze dei padri (Collationes patrum I-X), di Giovanni Cassiano († c. 435). Copia realizzata a San Gallo nella prima metà del IX secolo. (smu)
Pergamena · 172 pp. · 33.5-34.5 x 24.5-27.5 cm · San Gallo · IX secolo
Johannes Cassianus, Collationes patrum XVII-XXIV
Terza parte dell’opera Sermoni e testimonianze dei padri (Collationes patrum XVII-XXIV) di Giovanni Cassiano († c. 435). Copia realizzata a San Gallo nella prima metà del IX secolo. (smu)
Pergamena · 158 pp. · 33.5-34.5 x 24.5-27.5 cm · San Gallo · IX secolo
Johannes Cassianus, Collationes Patrum XI-XVII
Seconda parte dell’opera Sermoni e testimonianze dei padri (Collationes patrum XI-XVII), di Giovanni Cassiano († c. 435). Copia realizzata a San Gallo nella prima metà del IX secolo. (smu)
Pergamena · 754 pp. · 34.5 x 26 cm · San Gallo · IX/X secolo
Passionarium novum di San Gallo: vite dei primi santi cristiani, di santi germanici e carolingii
Il Passionarium novum di San Gallo. Manoscritto di grande formato trascritto nell'abbazia di San Gallo nei secoli IX-X. Contiene vite dei primi santi cristiani, di santi germanici e carolingii; contiene anche, nella più antica versione esistente, le vite dei santi Meinrado, Odilia, Ilario, Trudperto, Verena, Leodegaro e Pirminio. (smu)
Pergamena · 325 pp. · 29.5 x 21.5 cm · San Gallo · IX secolo
Vitae sanctorum. Dicta Martini ep. ad Polemium ep. Homiliae s. Caesarii.
Manoscritto composito del sec. IX scritto nell’abbazia di S. Gallo. Contiene tra gli altri le vite dei padri del deserto Antonio (composta da Atanasio), Paolo, Ilarione e Malco (tutte composte da Gerolamo), 12 omelie di Cesario di Arles, altri trattati suoi e di uno Pseudo-Cesario nonché le Dicta di Martino di Braga a Polemio dal titolo De correctione rusticorum. Il manoscritto contiene un gran numero di prove di penna, tra le quali due versi sull’alfabeto («Adnexique globum…» e «Ferunt ophyr…») e una formula del copista Scribere discce puer… (smu)
Pergamena · 194 pp. · 27 x 19 cm · area della Germania sudoccidentale · fine XII/inizio XIII secolo
Bendetto di Peterborough, Miracula sancti Thomae Cantuariensis
Il codice contiene i miracoli di s. Tommaso di Canterbury, che il monaco benedettino Benedetto di Peterborough iniziò a raccogliere dopo la sua uccisione avvenuta il 29 dicembre 1170. Il manoscritto, che contiene una bella iniziale con tralci a p. 12, è stato vergato da due mani verso la fine del XII o l'inizio del XIII secolo in area tedesca sudoccidentale. La raccolta di miracoli è suddivisa in quattro libri, anche se gli ultimi nove capitoli (IV.95-96, V.1-4, VI.1-3 dell'edizione) e la lettera del vescovo di Durham, Hugh du Puiset posta alla fine, non sono più numerati. Il manoscritto è menzionato nel catalogo della biblioteca del monastero di S. Gallo del 1461. (len)
Pergamena · II + 312 ff. · 24 x 16.5 cm · provenienza sconosciuta · XIV secolo
Jacobus de Voragine, Legenda aurea (Legendae sanctorum / Historia Lombardica) con l’appendice latina detta Provincia
Il manoscritto, la cui rilegatura presenta delle grosse borchie metalliche, contiene, dopo un indice alfabetico dei santi redatto nel XV secolo (f. Iv−IIv), dapprima la Legenda aurea di Giacomo da Varazze († 1298; f. 4r−262v) e alla fine l’appendice, anche in latino, cosiddetta Provincia (f. 263r−301r), nella quale si trovano anche delle brevi descrizioni della vita dei santi sangallesi Gallo e Otmaro. Seguono delle aggiunte più tarde tra le quali delle benedizioni e delle riflessioni (f. 302v−304v). Un anonimo copista trascrive al f. 302v i versi: Qui me scribebat, R nomen habebat. Finito libro sit laus et gloria Christo… La decorazione del manoscritto, vergato da varie (tre?) mani, è costituita da lombarde che si estendono su tre righe. La decorazione termina al f. 210v; tuttavia era stato previsto lo spazio per ulteriori iniziali. (smu)
Pergamena · 699 pp. · 21.5 × 15.5 cm · area del lago bodanico (?) · XIV secolo
Jacobus de Voragine, Legenda aurea (Legenda sanctorum / Historia Lombardica)
Il manoscritto, probabilmente eseguito nell’area del lago bodanico nel XIV secolo, contiene una copia della parte principale della Legenda Aurea di Giacomo da Varazze (p. 5−691), così come delle brevi parti della appendice cosiddetta Provincia (p. 691−701). Sulle ultime tre pagine è stata aggiunta una predica per la festa dei ss. Pietro e Paolo (29 giugno). A un’origine nella regione del lago bodanico rimandano da una parte i resti di un documento incollato all’interno della coperta anteriore e posteriore (forse parti della scritta «Konstanz»), e dall’altra, a p. 704 si legge una nota di possesso databile al tardo XV-inizio del XVI secolo di una comunità religiosa femminile dei dintorni di Stammheim (Vnnser frouwen ze niderstamhem ist das …). Ciò farebbe pensare alla comunità di beghine di Haslen, nel comune di Adlikon nella regione del Weinlad zurighese, secolarizzata durante la Riforma. Il volume si trova al più tardi dalla metà del XVIII secolo nella biblioteca del monastero di S. Gallo. (smu)
Pergamena · 226 pp. · 18–18.5 x 12.5–13 cm · XIV secolo
Mechthild von Hackeborn, Liber specialis gratiae
Il codice contiene i primi cinque libri del Liber specialis gratiae di Mechthild von Hackeborn, i libri sei e sette mancano. A p. 3 inoltre vi è un frammento della Epistola de Ihesu Christo dello Ps.-Lentulo Romano di Giudea. Le note a p. 224, nelle quali vengono nominati quali precedenti possessori Johannes Tauler e Konrad (nel codice: Johannes) di Prussia, rimandano ad un'origine in ambiente domenicano. Nel XV secolo il manoscritto appartenne a Ulrich Varnbühler (fratello di Angela Varnbühler, che nel 1476-1509 era priora del convento delle domenicane a S. Caterina di S. Gallo; borgomastro/balivo imperiale di S. Gallo 1481-1490). (sno)
Pergamena e carta · 78 pp. · 18 x 13.5 (I); 20.5 x 14.5 (II) cm · XIV e XV sec.
Wilhelm Rothwell, Questiones de septem sacramenti; Vita di s. Brigida
Questo piccolo libretto, che presenta una legatura settecentesca in mezza pelle, riunisce due fascicoli di secoli diversi, che certamente originariamente non erano rilegati insieme. Il primo fascicolo (pp. 5-52) contiene come unico testo il trattato sui sacramenti del domenicano William Rothwell. Vergato da una mano del XIV secolo, il testo è disposto su due colonne e rubricato. La pergamena è fortemente ondulata a causa di danni causati dall'acqua. Il secondo fascicolo (pp. 53-76) contiene la vita di s. Brigida di Svezia. Il testo, a piena pagina, è scritto da una mano del XV secolo; solo la prima pagina è rubricata. La seconda carta di guardia anteriore cartacea (p. 3) è costituita dal frammento di un breviario. (mat)
Carta · 328 pp. · 21 x 14 cm · convento delle francescane di S. Leonardo, S. Gallo (?) · dopo il 1456
Elsässische Legenda Aurea (estratti dalla parte estiva)
La parte principale di questo manoscritto è costituita dalle vite degli apostoli tratte dalla Elsässische Legenda Aurea, un'importante versione alto-tedesca del leggendario di Iacopo da Varazze (pp. 1-259, in gran parte identica con la selezione presente nel Cod. Sang. 594). Segue il trattato mistico Christus und die sieben Laden (pp. 260-277). Gli ultimi due fascicoli (pp. 281-328) contengono una raccolta di brani spirituali, per lo più mistici (Meister Eckhart, Jan van Ruusbroec) e, sugli ultimi fogli, una preghiera di indulgenza da recitare davanti all'immagine di s. Gregorio (promessa di indulgenza datata 1456, pp. 326-328). In alcune pagine precedenti, una preghiera di accompagnamento vi si riferisce esplicitamente (p. 319-320). Scarpatetti avanza quale nome della copista quello di suor Endlin del convento di francescane di S. Leonardo a S. Gallo. Più tardi il manoscritto entrò in possesso di un certo Johannes Kaufmann (note di possesso a p. 1, p. 277 e sul taglio superiore), poi appartenne a un fratello laico del monastero di S. Gallo (p. 328). L’unica decorazione del libro è costituita da semplici iniziali rosse. La legatura, in pelle di maiale di colore rosso con fermaglio e sei delle dieci borchie originali, risale al XV secolo. Sono parzialmente visibili dei frammenti utilizzati quali brachette (ad es. pp. 52/53). (mat)
Carta · II + 494 + II pp. · 21.5-22 x 15-15.5 cm · San Gallo · XV secolo
Vite di santi sangallesi; «Sprüche der Altväter»
Versione tedesca delle vite dei santi sangallesi Gallo, Magno, Otmaro e Wiborada. Vi si trovano ritratti a colori dei santi Wiborada e Otmaro (quest’ultimo è stato dipinto in un punto sbagliato del manoscritto; i ritratti di Gallo e Magno sono andati perduti). Il manoscritto contiene inoltre, in traduzione tedesca, gli «Sprüche der Altväter» e alcuni brevi testi religiosi per un convento femminile, dei quali fu copista e traduttore il monaco riformatore Friedrich Kölner (o Colner), proveniente dall’abbazia di Hersfeld in Assia e attivo presso l'abbazia sangallese tra il 1430 e il 1436. (smu)
Carta · 463 pp. · 21 x 14.5/15 cm · San Gallo · XIV secolo / XV secolo
Vita di s. Gallo e di altri santi in versi ∙ il Liber Floretus ∙ Prediche di Peregrino di Oppeln e Jacopo da Varazze
Manoscritto composito contenente delle vite di santi in versi e altri testi a carattere teologico: vita di Gallo in versi (Vita Galli metrice), forse redatta da un erudito irlandese (Moengal?) intorno all'850 (p. 3-175), miracoli di Maria in versi (Miracula Marie) (p. 176-191), Vita sancti Viti in versi (p. 192-204), Vita scolastica di Bonvicino de Ripa in versi (p. 205-241), Facetus de vita et moribus (p. 242-267), Liber floretus di uno Pseudo-Bernardo (p. 268-287), Sermones di Peregrino di Oppeln (p. 306-352), Sermones di Jacopo da Voragine (p. 353-363) e Sermones dominicales, pars aestivalis et per totum annum di Peregrino di Oppeln e Jacopo da Voragine (p. 368-452). (dor)
Carta · 374 pp. · 24 x 17 cm · seconda metà del XV secolo
Vite dei santi Benedetto, Gallo e Otmaro
Il manoscritto cartaceo, risalente alla seconda metà del XV secolo, contiene tre vite di santi in tedesco: Benedetto (pp. 1-57), Gallo (pp. 63-294) e Otmaro (pp. 299-372). Mentre la prima di queste tre vite è la versione tedesca tratta dai Dialoghi di Papa Gregorio I, le due successive assomigliano, almeno in parte, alle traduzioni del benedettino Friedrich Kölner. I testi sono accuratamente copiati su una colonna da un unico scriba e decorati con semplici iniziali in rosso. La rilegatura in pelle marrone, risalente al XV-XVI secolo, è impressa a freddo. Questo esemplare apparteneva, al più tardi nel XVI secolo, alla comunità dei fratelli laici del monastero di San Gallo (p. 374). (rou)
Carta · 3 + 346 pp. · 21 x 14.5 cm · San Gallo · 1522
Hans Conrad Haller, vita di Notkero Balbulo di San Gallo; orazioni in tedesco
La più antica versione tedesca della vita di Notkero Balbulo di San Gallo († 912), trascritta nel 1522 dal conventuale sangallese Hans Conrad Haller (1486/90-1525) per i benedettini dell’abbazia di San Giorgio, a nord di San Gallo. Manoscritto ornato con iniziali e bordature. Seguono, dopo la vita, orazioni in tedesco e una traduzione tedesca («Von der geistlichen Ritterschaft der Mönche») del trattato Exhortationes ad monachos, opera dell’abate di Sponheim Giovanni Tritemio (1462-1516). (smu)
Carta · 320 pp. · 20.5 x 14 cm · Friburgo in Brisgovia (?) · XV secolo
Libro di preghiera mistica e di devozione
Il manoscritto in lingua tedesca riunisce una serie di racconti e preghiere fortemente improntate al misticismo. I primi due terzi (pp. 1-259) sono costituiti da tre traduzioni di testi di Elisabeth von Schönau, tutti riguardanti la leggenda di sant'Orsola e delle undicimila vergini. Segue la leggenda di s. Cordula (pp. 260-264). I rimanenti testi, ad eccezione di un estratto da Mechthild von Hackeborn (pp. 295-302), sono preghiere, per lo più rivolte a Maria e spesso accompagnate da ampie istruzioni. Il volume è interamente rubricato e presenta due iniziali con semplici filigrane (p. 1, 162); la rubrica di p. 1 è inoltre vergata in scrittura distintiva. All'interno del libro si trova un segnalibro formato da quattro cordoncini sottili annodati in alto. La legatura risale ancora al XV secolo ed è decorata con filetti e ferri. Il manoscritto fu acquistato nel 1794 da Ildefons von Arx dal fondo del secolarizzato monastero delle clarisse di s. Dorotea a Friburgo i. Br. (note di possesso p. 1 e p. 320; nota di acquisto p. 1). (mat)
Carta · I + 518 pp. · 20.5 x 13.5-14.5 cm · Germania sud-occidentale · seconda metà del XV secolo
Elsässische Legenda Aurea (estratti dalla parte estiva)
Il manoscritto offre una selezione della Elsässische Legenda Aurea, un'importante versione alto-tedesca del leggendario di Iacopo da Varazze. La selezione si limita in gran parte ai santi della sezione estiva. La prima parte del manoscritto (pp. I-64) è scritta da una mano che trascrive le leggende di Giovanni, Pietro e Paolo; una seconda mano, un po' meno abile, trascrive il resto, che inizia con l'unico testo in versi del manoscritto (la leggenda di Barbara, da p. 66). Questo testo in versi è l'unico menzionato sull'etichetta sul dorso di epoca barocca. Dalla Legenda Aurea proviene anche il racconto della «Engelweihe» di Einsiedeln (pp. 191-196). In entrambe le parti le rubriche sono di altra mano. L'inizio e la fine del manoscritto sono difettosi; la legatura, restaurata nel XIX secolo, risale al XV secolo. (mat)
Carta · II + 198 pp. · 21.5 x 14 cm · comunità laica orientata verso S. Gallo, in parte monastero di S. Gallo (p. Joachim Cuontz) · 1505
Orazioni, vite e rubriche per le feste, tedesco (p. Joachim Cuontz)
Manoscritto composito proveniente da una „comunità laica orientata verso S. Gallo“ (Scarpatetti, p. 137), in parte scritto e messo insieme intorno al 1505 dal conventuale di S. Gallo Joachim Cuontz († 1515). Le due sezioni più corpose del manoscritto contengono la vita e i miracoli di S. Anna (pp. 49-137) e un incunabolo rilegato col manoscritto (Inc. Sang. 995; Hain 12453) contenente la versione in tedesco della Passio S. Meinradi stampata tra il 1496 e il 1500 da Michael Furter a Basilea (pp. 141−195), decorata da 37 silografie. Il manoscritto contiene inoltre consigli medici, per esempio sull'utilizzo del cardo santo oppure una ricetta contro la peste (pp. 15−21; p. 138), traduzioni di sequenze in tedesco (pp. 5-9), numerose preghiere ed exempla, per la maggior parte su Maria, Anna e Gioacchino (pp. 25-44), così come la lettera del preposto Silvestro del convento degli canonici regolari di S. Agostino di Rebdorf ad Eichstätt, alle sorelle del convento di Pulgarn nell'Alta Austria sulla povertà in convento, conservatasi solo parzialmente (pp. 44-48). (smu)
Carta · 407 pp. · 15.5/16 x 11 cm · S. Gallo · 1430-1436
Elsässische Legenda Aurea (vite degli apostoli della parte estiva); Trattati spirituali
Il manoscritto cartaceo fu copiato in una rapida corsiva da Friedrich Kölner mentre si trovava nel monastero di S. Gallo tra il 1430 e il 1436. Contiene le vite degli apostoli nella traduzione tedesca della parte estiva della Legenda aurea (pp. 6-269). Seguono, sempre in lingua tedesca, il sermone del francescano Bertoldo di Ratisbona, Von den Zeichen der Messe (pp. 269-284), Die Legende von den Heiligen Drei Königen, composta nel 1364 da Johannes von Hildesheim (pp. 284-389), una Pilatus-Veronika-Legende (pp. 389-400), una Greisenklage (pp. 400-402) e infine i Fünfzehn Vorzeichen des Jüngsten Gerichts (pp. 402-403). Secondo il Cod. 1285, p. 11, il manoscritto è entrato in possesso della biblioteca abbaziale nel quadro delle acquisizioni di manoscritti operate da Johann Nepomuk Hauntinger tra il 1780 e il 1792. (rou)
Carta · 116 pp. · 22/22.5 x 14.5/15 cm · XIV secolo
Estratti dalle vite e gli insegnamenti del Padri del deserto
Il volume è stato vergato da vari copisti nel XIV secolo. Il suo contenuto doveva essere molto più ampio, oppure oggi non è più conservato nella sua interezza. Un indice a p. 3, e un foglietto incollato sulla coperta anteriore con una lista più tarda, elencano sette parti, di cui non ne restano che quattro: estratti dalle vite dei Padri del deserto in due parti (pp. 3-28 e 28-53), dalla vita di s. Benedetto di Gregorio Magno (pp. 53-79) e dal Purgatorium Patricii (pp. 80-91). Alle pp. 92-95 si trova un indice di queste quattro parti. Seguono due prediche di papa Innocenzo III (pp. 96-111) e altri brani di sermoni (pp. 111-114). I fogli di guardia pergamenacei contengono numerose e diverse annotazioni e note di possesso del XIV e XV secolo. Secondo queste, il libro apparteneva nel XV secolo alla cappella del lebbrosario di S. Gallo. La legatura medievale in mezza pelle è stata riutilizzata nel XVII secolo, al momento della realizzazione di una nuova. (mat)
Carta · 540 (541) pp. · 28.5 x 21 cm · Säckingen, Johannes Gerster · 1431/32
Vitaspatrum, tedesco. Vita di s. Mainrado. Vita di s. Fridolino
Il manoscritto contiene vite di santi in tedesco: la "Leben der Altväter" (Vitaspatrum) (pp. 5a–482a), la vita di s. Meinrado (p. 482a–501b) e la vita di s. Fridolino, una traduzione di Balther von Säckingen della vita in latino di s. Fridolino (pp. 502a–502a). Il copista principale del codice è il cittadino di Säckingen Johannes Gerster, che si menziona personalmente alle pp. 361 e 541, ogni volta con la data. Alcuni disegni a penna: albero con fiori e frutta (p. 361), giovane in abbigliamento secolare (p. 482), schizzi di draghi (p. 528 e 541), rosette (p. 541). Nel XVII secolo il manoscritto si trovava in possesso del monastero delle clarisse di Friburgo in Brisgovia (nota a p. 3), solo nel XVIII secolo venne acquisito per il monastero di S. Gallo. (sno)
Carta · 466 pp. · 30 x 21 cm · area dell'abbazia di S. Gallo · 1467
Vita di Gesù in tedesco
Versione tedesca della vita di Gesù secondo i quattro Vangeli, in una recensione in lingua alemannica. Con iniziali decorate colorate e 21 iniziali figurate disegnate a penna e poi per la maggior parte colorate. Il copista, e probabilmente anche primo proprietario, Rudolf Wirt, menziona alla fine del testo a p. 463 il suo nome e la data di ultimazione del manoscritto: il 9 gennaio 1467. Il volume proviene da un monastero femminile di S. Gallo e giunse alla biblioteca abbaziale tra il 1780 ed il 1792. (dor)
Carta · II + 474 pp. · 29 x 21 cm · in parte S. Gallo · XIV e XV sec.
Iacopo da Varazze, Legenda aurea (Legendae sanctorum / Historia Lombardica)
Il volume in-folio, contenente una raccolta di leggende di Iacopo da Varazze, proveniva probabilmente dal fondo personale del monaco di S. Gallo Gall Kemli; in ogni caso, è stato da lui stesso ampliato e corretto. Per questo motivo l’impaginazione del manoscritto non è uniforme. La parte principale più antica è stata vergata da una mano della fine del XIV secolo, su due colonne, mentre i fogli con i testi inseriti da Kemli, e da lui scritti, sono a piena pagina (pp. 2-20, 164-189, 210-211, 445-462, 471-474). La Legenda sanctorum (pp. 2-452) è completata da una Materia de exorcismo et coniurationibus (pp. 456-470) aggiunta da Kemli. Infine, alle pp. 463-470 vi sono, di un’altra mano della seconda metà del XV sec., delle annotazioni a loro volta ampliate da Kemli (p. 470). Alle pp. 471-473, quale ultimo testo si trova una leggenda delle undicimila vergini di mano di Kemli; prima del testo vi era un foglio incollato a metà altezza. Presumibilmente si tratta della xilografia con la nave di sant'Orsola (cat. Kemli, nr. 31) staccata da Ildefons von Arx. Sul piatto anteriore della legatura del XV secolo, più volte riparata e con due rivestimenti in pelle, figura l’etichetta con il titolo di mano di Kemli. (mat)
Carta · 522 pp. · 28.5 x 20.5 cm · San Gallo · 1451-1460
Vite di santi germanici
Leggendario di San Gallo. Contiene, tra le altre, le biografie in tedesco dei santi sangallesi Gallo, Magno, Otmaro e Viborada, illustrate con 142 vivide miniature. (smu)
Carta · 691 pp. · 27 x 20 cm · S. Gallo, convento delle domenicane di S. Caterina · 1493 / seconda metà del XV secolo
Manoscritto miscellaneo
Codice miscellaneo del XV secolo proveniente dal monastero domenicano di S. Caterina, a San Gallo. Risultante dall’assemblamento di cinque fascicoli, il codice – in tedesco –, tramanda un trattato sulla Passione di Cristo («Vierzig Myrrhenbüschel vom Leiden Christi»), la storia della fondazione del monastero domenicano di St. Katharinental, nei pressi di Diessenhofen, il «Diessenhofener Schwesternbuch» e il «Tösser Schwesternbuch», le leggende dei santi Elisabetta e Margherita d’Ungheria, Ida di Toggenburg e Ludovico di Tolosa. Contiene anche un breve estratto tratto dal Liber specialis gratiae di Matilde di Hackeborn in traduzione tedesca. (fas)
Carta · A, B + II + 241 + Y, Z pp. · 27.5 x 21 cm · Sciaffusa, Allerheiligen (?) · XIV secolo
Manoscritto miscellaneo con testi in tedesco contenente il libro dei benefattori del monastero di Allerheiligen a Sciaffusa
Questo manoscritto, allestito probabilmente nel monastero di Allerheiligen a Sciaffusa, contiene, accanto a numerosi brevi testi, talvolta inseriti in un secondo tempo, molte vite di santi in tedesco (Maurizio e la legione tebana, Maria Maddalena, Elisabetta d'Ungheria), testi di meditazione (per il Giovedì Santo, la Passione di Cristo, lo Steinbuch di un certo Volmar) e il libro dei benefattori del monastero di Allerheiligen. Quest’ultimo è una versione libera della leggenda della fondazione del monastero sul Reno redatta in latino nel XII sec. Con la tecnica dello sbalzo un artista ha inciso nei due piatti della coperta le figure centrali della leggenda della fondazione del monastero (probabilmente Benedetto, Eberhard di Nellenburg, Burkhard di Nellenburg, Guglielmo di Hirsau?). A p. 204 vi sono dei disegni a penna dei santi Benedetto e Bernardo. Il manoscritto giunse in un momento non meglio precisato in possesso del dotto glaronese Egidio Tschudi e venne acquistato con la sua eredità dal monastero di S. Gallo nel febbraio 1768. (smu)
Pergamena · 803 pp. · 26 x 16.5 cm · XII/XIII secolo
Petrus Comestor, Historia scholastica
Il manoscritto contiene l'opera più importante del filosofo scolastico parigino Pietro Comestore († 1179): la sua Historia scholastica, un riassunto della storia biblica dalla creazione all'Ascensione completata intorno al 1169-1173. È scritto da tre mani della fine del XII/inizio del XIII secolo, con note marginali di diverse mani dal XIII al XV secolo. In fondo alla p. 2 c'è il nome dello scrittore Uolricus. (sno)
Carta · 441 pp. · 32/33 x 22 cm · metà del XVI secolo
Miscellanea di Egidio Tschudi con la trascrizione dell'urbario della Rezia curiense della metà del sec. IX
Miscellanea dall'eredità dell'umanista glaronese Egidio Tschudi (1505-1572), composto da 12 singoli plichi riuniti con una legatura negli anni seguenti all'acquisizione da parte del monastero di S. Gallo avvenuta nel 1768. Il volume, per la più parte scritto da Tschudi, contiene tra gli altri liste di vescovi e altri detentori di cariche importanti nelle diocesi di Costanza, Strasburgo, Basilea e Coira, documenti relativi alla storia dei monasteri di S. Gallo, Einsiedeln, Muri, Pfäfers, Engelberg ed i rispettivi abati, una trascrizione in tedesco della vita di S. Mainrado, trascrizioni di documenti di alcuni monasteri della Germania meridionale e - quale testo più importante - l'unica testimonianza che ci sia giunta di estratti dell'urbario della Rezia curiense scritto nella prima metà del sec. IX. L'originale, che non fu nemmeno a disposizione di Tschudi, non è conservato. Al suo posto egli copiò una versione incompleta del sec. X fino al XII. (smu)
Testi computistici e tabelle; Vite di santi e di martiri; Casus sancti Galli, ecc.
Le due parti principali del manoscritto sono costituite dalle vite dei santi di S. Gallo (Gallo, Otmaro, Wiborada e Notkero Balbulo), degli apostoli, dei primi santi cristiani e dei martiri, così come la cronaca del monastero di S. Gallo – dal Casus sancti Galli di Ratperto fino alla Continuatio di Corrado di Fabaria (1204-1234). I testi riguardanti la storia del monastero sono in parte corredati da dettagliate e critiche note marginali del riformatore sangallese Vadiano. Inoltre il codice contiene notizie cronachistiche su S. Gallo e la Svizzera (XIV-XV sec.), il testo Reise in das Heilige Land di Steffan Kapfman e testi di computistica, medicina, astronomia e teologia. Su due pagine rimaste libere (pp. 324-325) il bibliotecario dell’abbazia di S. Gallo Ildefonso von Arx ha scritto nel 1824 quattro ricette su come rendere di nuovo leggibili delle scritture sbiadite. (sno)
Carta · 368 pp. · 30 x 20 cm · Aegidius Tschudi / Franciscus Cervinus · stampa 1529 / parte manoscritta tra 1530 e 1550
Cronaca universale – Casus sancti Galli I-IV
Il volume contiene nella prima parte un esemplare del testo En Damvs Chronicon … Evsebii ... dato alle stampe nel 1529 dall’umanista Johannes Sichardus (1499-1552) nell’officina libraria di Heinrich Petri a Basilea. Nell’edizione a stampa si trova la Cronaca universale di Eusebio di Cesarea e la continuazione da parte del padre della Chiesa Gerolamo, la Cronaca universale di Prospero di Aquitania, l’opera storiografica De temporibus del fiorentino Matteo Palmieri (1406−1475), la breve Chronica di Cassiodoro, e il Chronicon di Ermanno il contratto. Precede la parte a stampa (f. Av) una tabella manoscritta di tipo computistico e calendaristico dell’erudito glaronese Egidio Tschudi (1505−1572) per gli anni dal 1501 al 1540. Nella seconda parte del codice, manoscritta, sono ricopiati i testi delle prime quattro parti della storia del monastero di S. Gallo, il Casus sancti Galli. Egidio Tschudi fece ricopiare dal suo collaboratore Franciscus Cervinus di Schlettstadt, di educazione umanistico-universitaria, le opere storiografiche del monaco sangallese Ratperto (pp. 1-37) e di Eccardo IV di S. Gallo (pp. 38-253), la cronaca del monastero di un anonimo continuatore per gli anni dal 975 al 1203 (pp. 255-305) così come la continuazione di Conradus de Fabaria relativa ai destini dell’abbazia tra il 1203 e il 1234 (pp. 307-367). Sia nella parte a stampa che in quella manoscritta si trovano numerose annotazioni marginali della mano di Tschudi. Il volume appartenne a Tschudi (Sum Aegidii Schudi Claronensis; nota di possesso all'interno della coperta anteriore); i suoi eredi vendettero il volume, quale parte del suo lascito, al monastero di S. Gallo nel 1768. (smu)
Copie del Casus sancti Galli di Ratperto, di Eccardo IV., dell’anonimo continuatore e di Conradus de Fabaria
Questo manoscritto, vergato nel tardo XV secolo da un “sehr routinierten und stilsicheren Schreiber” (Scarpatetti, S. 194) contiene le prime quattro parti della grande opera storica sangallese Casus sancti Galli: la storia del monastero di S. Gallo del monaco Ratperto (pp. 3-39), il Casus sancti Galli del monaco Eccardo IV (pp. 40-257), il Casus sancti Galli del continuatore anonimo per gli anni 975 fino al 1203 (pp. 259-301) e la continuazione della storia del monastero di S. Gallo di Conradus de Fabaria del 1232/35 (pp. 317-370). Il manoscritto contiene numerose annotazioni di mano dell’erudito svizzero Egidio Tschudi (1507-1572), ma non appartiene al suo lascito, che giunse nel 1768 nella biblioteca dell’abbazia di S. Gallo. Tschudi deve aver consultato e studiato il manoscritto nel corso di una sua visita nella biblioteca del monastero. (smu)
Pergamena · 376 pp. · 28 x 19 cm · S. Gallo · 1526
Codex Gaisbergianus
Il manoscritto, che prende il nome dal suo committente, l’abate Franz Gaisberg (abate dal 1504 al 1529), contiene vari testi a carattere storico e agiografico: una storia degli abati di S. Gallo con i relativi blasoni, epitaffi di abati e monaci sangallesi, la storia dell’abbazia di S. Gallo (Casus sancti Galli) relativa agli anni 1200-1232 di Corrado di Fabaria, la Vita di Notkero Balbulo († 912) di autore anonimo comprendente una copia del suo processo di beatificazione del 1513, e le leggende dei santi Costanzo, Miniato e Rocco. Il codice è stato scritto dal calligrafo e organista del duomo di S. Gallo Fridolino Sicher (1490-1546). (sno)
Pergamena · 338 pp. · 22.5 x 16-16.5 cm · San Gallo (in parte) · IX-XII secolo
Sermoni dei Padri della Chiesa - Casus Sancti Galli (Ratperto) - Canoni dello Pseudo-Remedio - Ordines Romani - Bernoldo di Costanza, Micrologus
Codice miscellaneo trascritto nel monastero di San Gallo. Tramanda una copia databile all’incirca all’anno 900 dei Casus Sancti Galli del monaco Ratperto, la versione più antica ad oggi conosciuta. Seguono testi più lunghi, trascritti tra il IX e il XIII secolo, contenenti sermoni dei primi Padri della Chiesa, un registro degli abati di San Gallo dal VII al XIII secolo, inni, estratti della Collectio canonum dello Pseudo-Remedio, il Micrologus di Bernoldo di Costanza. (smu)
Pergamena · 360 pp. · 16 x 10.5 cm · San Gallo · XII-XIII secolo
Trascrizioni dei Casus sancti Galli di Ratperto, Eccardo IV e di uno continuatore anonimo
Contiene la più antica copia esistente della cronaca abbaziale Casus Sancti Galli del monaco sangallese Eccardo IV (ca. 980 – ca. 1060), nonché copie dei Casus Sancti Galli del monaco Ratperto e il testimone principale della continuazione anonima di tale cronaca abbaziale (Continuatio Casuum Sancti Galli). (smu)
Pergamena · 224 pp. · 14.5 x 11 cm · seconda metà del XIV secolo
Martino di Troppau (Martinus Polonus), Cronaca dei papi; Prediche per le feste dei santi; Martino di Troppai, Cronaca degli imperatori (estratti)
Il manoscritto contiene alle pp. 3-95 la cronaca dei papi di Martino di Troppau († dopo il 1278). La cronaca arriva fino a Bonifacio VIII; una mano più tarda ha aggiunto alla fine i nomi dei cinque papi successivi. Seguono delle prediche per le feste dei santi (pp. 96-206) e poi, alle pp. 207-224, estratti dalla cronaca degli imperatori di Martino di Troppau, con una continuazione anonima fino a Enrico IX [VII] (1313). All’inizio è rilegato il frammento di un trattato ascetico del XIV secolo (pp. 1a-2b). La decorazione si limita a semplici iniziali filigranate (pp. 105, 107, 184). (sno)
Carta · 897 pp. · 31 x 22 cm · Germania meridionale (?) · 1471
Corrado di Würzburg, Guerra di Troia
Il codice contiene la guerra di Troia di Corrado di Würzburg, un’imponente opera tarda rimasta incompiuta del poeta ed autore di epica tedesco, morto nel 1287 prima di completarla. L’autore racconta in versi la storia della guerra di Troia in un’ampia disposizione di narrazioni storiografiche, riferimenti precedenti e posteriori ed excursus enciclopedici. Difettoso all’inizio e più tardi completata con un foglio aggiunto, l’opera si estende da p. 4 a p. 893. Alle pp. 895-897 fa seguito il frammento in prosa di un’anonima continuazione della guerra troiana di Corrado. Il testo della guerra troiana di Corrado è scritto da uno scriba. Questi è probabilmente identico al rubricatore al quale si devono le iniziali rosse, le iniziali gotiche nere e le maiuscole decorate all’inizio della colonna, e che ha inserito la data 1471 a p. 893. Il frammento in prosa è di una mano posteriore. Non si conosce il luogo di origine del codice. Questi fu rinvenuto nel 1739 sull’Haldenburg, feudo di S. Gallo nell’Algovia e giunse poi nella biblioteca abbaziale, come ricorda una annotazione a p. 894. (nie)
Pergamena · 3-331 pp. · 37/38 x 25/26 cm · San Gallo (?) · XIII secolo
Dal martirologio di Notkero I e Adone . Pietro Comestore, Historia scholastica . Canones apostolorum et conciliorum ∙ Ivo di Chartres, Panormia ∙ Paolo Diacono, Storia dei Longobardi ∙ Robertus Monachus (Roberto di Reims), Historia Hierosolymitana ∙ Estratti dalla cronaca dei papi e degli imperatori di Martino di Troppau
Manoscritto composito del sec. XIII composto di otto parti: 1) estratti dai martirologi del monaco di S. Gallo Notkero Balbulo e di Adone di Vienne (pp. 3-10), 2) copia della Historia Scholastica di Pietro Comestore fino circa a metà (pp. 11-234), 3) i Canones apostolorum et conciliorum prolati per Clementem papam in un fascicolo di formato minore e di altra mano (pp. 235-252), 4) estratti dall'opera Panormia di Ivo di Chartres (pp. 246b-252b), 5) la Historia Langobardorum di Pietro Diacono con gli annessi di Andrea da Bergamo (pp. 253a-272b), 6) la Historia Hierosolymitana di Roberto Monachus Remigiensis (pp. 273a-313a), 7) delle appendici sulla storia del diritto, sullo scisma della chiesa di Utrecht e sulla morte di Corrado III (p. 313), 8) estratti dalla Chronica pontificum et imperatorum, ab Hadriano usque ad Constantinum di Martino di Troppau (Martinus Polonus; pp. 314-330). (dor)
Pergamena · 356 pp. · 34.5 x 26 cm · San Gallo · prima dell'883 / IX secolo
Historiarum adversum paganos libri VII
Copia sangallese del IX secolo dell'opera storica di Paolo Orosio (da Adamo all'anno 417), corredata nel secolo XI di numerose glosse e di alcune mappe dal monaco Eccardo IV. (smu)
Pergamena · IV + 517 pp. · 28.5 x 23 cm · Lisieux (?) · IX secolo
Freculfo di Lisieux, Storia universale
La storia universale carolingia del vescovo Freculfo di Lisieux nella copia più antica che sia tramandata, databile agli anni 825/830. Composta nello scrittorio di Lisieux, era già San Gallo negli anni 850/860. (smu)
Pergamena · A-D + 212 + W-Z pp. · 30 x 21.5/22 cm · S. Gallo (?) · IX secolo
Pompeo Trogo / Giuniano Giustino, Historia
Copia dell’epitome di Giuniano Giustino dalla perduta storia del mondo (Historiae Philippicae) dello storico romano Pompeo Trogo; scritto nel sec. IX probabilmente nelll’abbazia di S. Gallo. Alla fine del testo si legge il famoso verso del copista in antico tedesco: Chumo kiscreib filo chumor kipeit. (smu)
Pergamena · 340 pp. · 25 x 19.5 cm · Dürnstein · 1454
Romanzo di Alessandro
Copia del Romanzo di Alessandro di Johannes Hartlieb (1468), medico, traduttore e poeta monacense. Si tratta dell'esemplare che Hartlieb nel 1454 commissionò per la trascrizione in scrittura bastarda al calligrafo Johannes Frauendorfer di Thierenstein per il principe Albrecht III di Baviera (1451-1460) e per la sua sposa Anna di Braunschweig. Il manoscritto è illustrato con 45 iniziali a colori, di grandezza variabile da sei a tredici linee, probabilmente della mano del miniatore bavarese Hans Rot, con un gran numero di file di foglie di acanto, semplici o in meandro, tra le quali scorrazzano diversi animali e si lasciano ben riconoscere dei fiori locali. Il Romanzo di Alessandro fu fino nel 1500 uno dei più celebri romanzi in prosa in lingua tedesca. (smu)
Pergamena · II + 255 pp. · 37/37.5 x 27.5 cm · San Gallo (?) · IX secolo
Flavius Josephus, Bellum Judaicum, 1. VII
Contiene il Bellum Judaicum (Guerra giudaica) dello scrittore di origine ebraica Flavio Giuseppe (I sec. d. C.); scritto nel sec. IX da otto diversi copisti probabilmente non nell’abbazia di S. Gallo. (smu)
Carta · A-B + 940 + Y-Z pp. · 33 x 23 cm · forse Baviera del nord · seconda metà del XV secolo
Versione abbreviata della Cronaca universale di Platterberger/Truchseß; Jean de Mandeville, Viaggio in India
La parte principale di questo voluminoso manoscritto è costituita da una versione abbreviata della Cronaca universale redatta nel 1459 da Johannes Platterberger e Dietrich Truchseß (p. 3−796), che nella tradizione bibliografica viene anche chiamata “St. Galler Weltchronik”. All’interno di questa cronaca si trovano anche il cosiddetto St. Galler Cato (p. 259−260; Disticha Catonis; Von Catho dem weysen und seinen spruchen), una traduzione parziale dell’opera De officiis di Marco Tullio Cicerone (p. 263−265) così come altre citazioni da varie opere di Cicerone (p. 265−271). Fa seguito una versione in lingua tedesca dello scambio di epistole fittivo del Meister Wichwolt tra Alessandro Magno e Dindimo, capo dei Bramani (p. 809−815; Cronica Allexandri des grossen konigs), la versione tedesca della “Dreikönigslegende” (Historia trium regum) di Johannes von Hildesheim (p. 816−854) e il resoconto del viaggio in India di Jean de Mandeville nella versione in tedesco di Otto von Diemeringen (p. 854−917). Alla fine (p. 918−940) il volume contiene in versione completa il libro di viaggio del bavarese Johannes Schiltberger (1380-dopo il 1427), caduto prigioniero degli Osmani. La decorazione è costituita da numerose lombarde rosse e blu. Nel 1570 il volume si trovava in possesso di Luzius Rinck von Baldenstein (p. 940), cognato del principe-vescovo Diethelm Barer (1530-1564) di S. Gallo e, al più tardi nel XVII secolo, venne integrato nei fondi della biblioteca dell’abbazia di S. Gallo (p. 3: Liber Monasterii S. Galli). (smu)
Pergamena · A-D + 130 + W-Z pp. · 23 x 16 cm · S. Gallo? · prima metà del sec. XIII
Galfredus Monumetensis, Historia Regum Britannie
Il manoscritto contiene la Historia Regum Britannie di Geoffrey of Monmouth (circa 1100-1154) (pp. 3-121, Incipit Prologus in brittannicam hystoriam); estratti dai Collectanea rerum memorabilium di Solino (pp. 122-128) e la Epistola presbiteri Johannis, la cosiddetta lettera del Prete Gianni (pp. 128-130), tutti in latino. Il volume è menzionato nel catalogo della biblioteca del 1461. (dor)
Pergamena · 243 pp. · 23 x 14/14.5 cm · Italia del nord · intorno all'800
Paulus Diaconus, Historia Longobardorum
Trascrizione della Historia Longobardorum (Storia dei Longobardi) del monaco e scrittore longobardo attivo a Montecassino Paolo Diacono († 797/799) molto importante dal punto di vista della storia del testo. Il codice è stato scritto da varie mani intorno all'800 nell'Italia del nord, forse a Verona. Il volume si trovava già nel sec. IX nel monastero di S. Gallo. (smu)
Pergamena · A, B + 208 pp. · 14.5/15 x 11/12 cm · XI secolo
Sallustio, Coniuratio Catilinae e Bellum Jugurthinum
Il manoscritto, probabilmente non vergato a S. Gallo, contiene due opere di Sallustio (Gaius Sallustius Crispus): S. 1-95 la Coniuratio Catilinae (storia della congiura di Catilina); pp. 95-206 il Bellum Jugurthinum (storia delle guerre contro Giugurta). Il codice è stato scritto da varie mani; alcuni capitoli sono ripetuti, per es. Coniuratio Catilinae, cap. 46-52 (pp. 195-206). (sno)
Pergamena · 667 pp. · 15.5 x 11 cm · XIII/XIV sec.
Summa de donis: exempla sui vizi e le virtù
Questo voluminoso codice è stato vergato da una sola mano a cavallo tra il XIII e il XIV secolo in un ductus alquanto variabile. Contiene una raccolta tematica di brevi exempla e riflessioni sulle virtù e sui vizi (pp. 3-658), forse tratti da Stefano di Borbone o da Humbertus de Romanis. Questa summa è consultabile tramite un indice redatto da una mano più tarda (pp. 659-661), che aggiunge anche la foliazione. Il manoscritto è interamente rubricato e contiene iniziali di due righe rosse e blu. Quale foglio di guardia anteriore vi è un frammento di documento del 1295. La legatura in pelle rossa conserva ancora i resti di un fermaglio tardomedievale. (mat)
Carta · 242 pp. · 30 x 22 cm · XVI secolo / XV secolo
Manoscritto miscellaneo
Codice miscellaneo contenente una raccolta di favole (Der Edelstein, di Ulrich Boner) decorate con sobri disegni a penna, divertenti racconti del cosiddetto «Anonimo svizzero» – preservati solo in questo codice –, appunti di cronaca sulla storia di Zurigo e Glarona. (smu)
Carta · 501 pp. · 31 x 21.5/22 cm · Rorschach · 1476
Hans Fründ, Chronik des Alten Zürichkriegs (Cronaca sulla Vecchia guerra di Zurigo)
Il cancelliere Hans Fründ († 1469), di Lucerna ma originario di Svitto, redasse intorno al 1447 una cronaca della Vecchia guerra di Zurigo. Questa copia, accuratamente trascritta ed illustrata con le bandiere delle località confederate, venne eseguita dal cappellano di Rorschach, e precedentemente maestro di scuola a Svitto, Melchior Rupp nell’anno 1476. Il manoscritto, sulle cui ultime pagine sono stati trascritti documenti e materiale inerente alla Vecchia guerra di Zurigo degli anni dal 1446 al 1450, giunse in possesso dell’erudito glaronese Egidio Tschudi (1505-1572) e da lì, nel 1768, nella biblioteca del monastero di S. Gallo. (smu)
Sebastian Brant, Elogio di Traiano · cosiddetta «Klingenberger Chronik» · canzoni di battaglia e diffamatorie
Copia trascritta verso il 1520 della cosiddetta «Klingenberger Chronik», composta verso l’anno 1450. La Cronaca ripercorre le guerre di Appenzello (1401-1429) e le antiche guerre di Zurigo (1440-1446) dal punto di vista della nobiltà sottomessa dell’ovest della Svizzera. È illustrata con un gran numero di disegni colorati a penna, rappresentanti scene di disfatta e un gran numero di armi. Il codice contiene inoltre documenti ufficiali, notizie di cronaca, canzoni e, all'inizio, uno stampato incompleto di Strasburgo contenente la storia degli imperatori romani Tito e Vespasiano, opera composta nel 1520 da Sebastian Brant (1457/58-1521). In possesso dell’umanista glaronese Egidio Tschudi (1505-1572), giunse alla biblioteca dell’abbazia di San Gallo nel 1768. (smu)
Carta · 542 pp. · 28.5-29 x 20 cm · Costanza · 1472-1476
Cronaca di Costanza di Gebhard Dacher
La più antica copia della Cronaca di Costanza di Gebhard Dacher, trascritta dall’autore stesso tra il 1458 e il 1472 ed illustrata con una serie di disegni a colori a penna e con la più antica vista della città di Costanza. Presente alla biblioteca dell’abbazia di San Gallo al più tardi a partire dal XVIII secolo. (smu)
Carta · 230 pp. · 31 x 22 cm · Felix Hemmerli (?) · seconda metà del XV secolo
Cronaca di Costanz; Cronache zurighesi; Cronaca del Concilio di Costanza secondo Ulrich von Richental
Il manoscritto, vergato nella seconda metà del XV secolo, probabilmente appena dopo il 1450, contiene all’inizio (p. 1−46) la Cronaca di Costanza della fine del XIV secolo. Fanno seguito la Cronaca di Zurigo dagli inizi fino ai primi decenni del XV secolo (p. 47−121), una continuazione della Cronaca di Zurigo relativa agli anni 1420/21, 1436 e 1443−1450 (p. 121−132), così come una redazione abbreviata della Cronaca di Concilio di Ulrich von Richental (p. 132−228). Sulla base di confronti calligrafici nella bibliografia più antica si ritiene che il copista possa essere l’umanista zurighese Felix Hemmerli (1388/89-1454). Il manoscritto era in possesso dell’erudito svizzero Egidio Tschudi (1505-1572) e venne venduto dalla sua famiglia al monastero di S. Gallo nel febbraio 1768. Tschudi apportò ai tesi varie annotazioni marginali e correzioni. (smu)
(1) Robertus Monachus, Storia della Prima crociata (illustrata); (2) Ottokar di Steiermark, cronaca rimata d’Austria: la caduta di Acri
Traduzione in tedesco della storia della prima crociata composta da Roberto il Monaco, di Reims (1095/96-1099, Historia Hierosolymitana), trascritta e corredata di 22 illustrazioni colorate a penna nel 1465. In appendice il codice contiene anche circa 9000 versi della cronaca d'Austria (Österreichische Reimchronik) di Ottocaro di Steiermark, che descrivono l'assedio e la distruzione della roccaforte crociata di San Giovanni d’Acri (1291). (smu)
Carta · 865 pp. · 33 x 22 cm · Aegidius Tschudi · 1550/70
Egidio Tschudi, Volume di appunti a carattere storico-geografico concernenti la Gallia
Il manoscritto composito, ricco di materiali, contiene numerosi elenchi, classificazioni e estratti da diverse fonti di contenuto astronomico ma soprattutto geografico-storico, copiati negli anni dopo il 1550 dall'erudito universale glaronese Egidio Tschudi (1505-1572). La maggior parte delle annotazioni raccolte da Tschudi con una grande operosità, e autonomamente compilate e riordinate, riguardano in questo volume l'odierna Francia (Gallia con le sue tribù, provincie, città, montagne, isole ecc.). Notevoli sono soprattutto i disegni geografici di Tschudi di varie parti della Gallia (pp. 706-723). Di queste fanno parte una carta della Franca Contea (pp. 714/715) e della parte occidentale della Svizzera (pp. 717/718). Le tre parti che oggi costituiscono il volume odierno, rimasero dopo la morte di Tschudi in possesso della famiglia, furono conservate dal 1652 al 1768 nel castello Gräpplang presso Flums e da lì giunsero nel febbraio 1768, con l'acquisto dell'eredità dell'erudito glaronese, nella biblioteca monastica di S. Gallo. Qui le tre parti, che costituiscono i numeri 59, 43 e 44 del catalogo di vendita del 1767, completati con alcuni pochi fogli, vennero rilegati in un volume tra il 1768 e il 1782. (smu)
Pergamena · 507 pp. · 35 x 26 cm · San Gallo · IX secolo
Decretales Pseudo-Isidori. Epistolæ, Gregorii M.
Antica trascrizione delle cosiddette Decretali pseudo-isidoriane, anche chiamate false decretali o decretali dello Pseudo-Isidoro (Isidoro Mercatore), realizzata nella seconda metà del IX secolo nell'abbazia di San Gallo. Questo testo consiste in un'ampia collezione di lettere e decreti papali falsificati della tarda antichità. Numerose – ed autentiche – lettere di papa Gregorio I si trovano nel retro del codice. (smu)
Pergamena · 444 pp. · 30.5 x 25 cm · San Gallo · terzo quarto del sec. IX
Collectio canonum Dionysio-Hadriana
Importante testimone sangallese del IX secolo della Collectio Dionysio-Hadriana, raccolta di decisioni conciliari e decreti papali fino al sec. VIII. (smu)
Pergamena · 254 pp. · 26.2 x 18.5 cm · San Gallo · IX secolo
Canones Concilii Constantinopolitani II.; Expositiuncula in libros regum Pseudo-Hieronymi
Codice in due parti contenente una copia degli atti del secondo concilio di Costantinopoli (553), probabilmente trascritti personalmente dal monaco sangallese Notker Balbulus († 912) tra l'887 e l'893. Contiene pure una trascrizione, realizzata all'abbazia di San Gallo nel IX secolo, di testi con il titolo Quaestiones Hebraicae in I-II Regum, I Paralipomenon, i quali includono un commento scritto da Girolamo al primo libro dei Re ed un commento frammentario al libro veterotestamentario delle Cronache. (smu)
Pergamena · 248 pp. · 24 x 15 cm · Italia del Nord (?) · XII secolo
Decretum Gratiani
Testimone del XII secolo, tra i primi (se non addirittura il primo), di prim'ordine dal punto di vista storico-testuale, del Decretum di Graziano. Contrariamente alla versione diffusasi in seguito, che include 101 Distinctiones (I parte), 36 Causae (II parte) e il De consecratione (III parte), per un ammontare complessivo di circa 4000 Canones, il Decretum tràdito da questo codice consiste solo di 33 Causae e circa 1000 Canones. La numerazione tuttavia è stata in breve tempo adattata alla divisione, comunemente adottata in seguito, tra le 36 Causae e le Distinctiones che precedono. Alcune parti del testo non compaiono nelle versioni successive. Precede il Decretum una collezione estremamente eterogenea di estratti. (len)
Pergamena · 272 pp. · 21.8-22 x 14 cm · Baviera (?) · prima metà del sec. IX
Collectio Gallica Canonum
Manoscritto di diritto canonico della prima metà del IX secolo, realizzato nel sud della regione linguistica tedesca, probabilmente in Baviera. Contiene, tra le altre cose, versioni della cosiddetta Collectio canonum Vetus Gallica con un'appendice, il Capitolare di Herstal di Carlo Magno, il cosiddetto Excarpsus Cummeani e - col titolo De triduanis ieiuniis consuetudine - una copia incompleta di una serie di direttive per il digiuno. (smu)