Iordanes, Gotus (ca. 6. Jh.)
Il frammento dallo scriptorium del monastero di Fulda costituisce, insieme all'Heidelberg, Universitätsbibliothek Pal. lat. 921, per uno dei due manoscritti documentabili dei Getica di Giordane in una minuscola anglosassone (continentale); non si tratta tuttavia di una parte dell'ultimo foglio, mancante dall'inizio del XIX secolo, del Pal. lat. 921. Unitamente a Palermo, Archivio di Stato "Codice Basile" e Roma, Biblioteca Vaticana Ottob. lat. 1346, e insieme al Pal. lat. 920 il resto di foglio appartiene al più antico testimone dei Getica. Potrebbe costituire una parte di un manoscritto di Giordane la cui presenza a Fulda è attestata fino alla metà del XVI secolo.
Online dal: 13.10.2016
- Iordanes, Gotus: De origine actibusque Getarum (Fragment) Trovato in: Descrizione standard
- Iordanes, Gotus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Iordanes, Gotus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto cartaceo è composto da quattro unità codicologiche e risale (contrariamente a Scherrer) al XV secolo. La prima parte comprende i fogli bianchi A-F e presenta un'antica cartulazione 182-187 del XV secolo. La seconda parte (c. G e cc. 1-22) contiene dapprima, a c. Gv un lungo indice barrato e al di sotto uno più breve aggiornato, entrambi del XV secolo. Segue, alle cc. 1ra-22rb il sermone o trattato De passione domini, che nel manoscritto e nei cataloghi precedenti è stato attribuito a Heinrich von Langenstein, ma che in realtà potrebbe essere stato scritto da Heinrich Totting von Oyta († 1397). Sulla base delle annotazioni in rosso all'inizio e alla fine del trattato (c. 1ra, 22rb), è stato copiato su incarico del domenicano Conrad Bainli. La terza parte (cc. 23-81) tramanda un altro sermone o trattato De passione domini e fu scritto da un secondo copista il quale, secondo il colophon (c. 74va), eseguì la copia nel 1446, sempre per conto di Conrad Bainli. La quarta parte (cc. 82-129) contiene dapprima alle cc. 82ra-116ra l'Expositio dominicae passionis di Giordano di Quedlinburg. Secondo il colophon (c. 116ra), Conrad Bainli, uno dei due probabili scriba dell'Expositio, completò personalmente la trascrizione nel 1437. Seguono, alle cc. 117ra-123ra, estratti dai quattro Vangeli (concordanza evangelica sulla Passione?) di un altro scriba il quale, secondo il colophon (c. 123ra), ha realizzato la copia nel 1437, sempre per conto di Conrad Bainli. La legatura risale al XV secolo e presenta delle assi in legno riutilizzate.
Online dal: 25.04.2023
- Henricus, de Hassia: Tractatus Henrici de Hassia, Jordanis et Al. de passione. Trovato in: Descrizione standard
- Henricus, de Hassia (Autore) | Iordanes, Gotus (Autore) | Iordanus, de Quedlinburgo (Autore) | Totting, Henricus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Henricus, de Hassia (Autore) | Iordanes, Gotus (Autore) | Iordanus, de Quedlinburgo (Autore) | Totting, Henricus (Autore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva