Questo manoscritto di origine italiana del sec. XIV, forse bolognese, contiene il Digestum Vetus, opera fondamentale che testimonia l'interesse per la storia giuridica romana nel XIV sec. Riunisce un insieme di testi di riferimento sistematicamente muniti della Glossa ordinaria detta la "Magna glossa", di Francesco Accursio, di glosse interlineari e della glossa della Glossa, lavori di spiegazione e di istruzione per l'uso del testo. Molte manine di attenzione (dal lat. manicula, ae "piccola mano") testimoniano dell'assiduo lavoro che vari lettori hanno intrapreso su questo arido testo. Questo manoscritto contiene numerose indicazioni di pecia. Su di un foglio staccato (f. 37bis) si può leggere un poema al lettore del giurista italiano Angelo Boncambio (ca. 1450).
Online dal: 23.04.2013
- Angelus Boncambius: Carmen ad lectores. (f. 37bis)
Incipit: Hinc iterum sacras lector nune disce Camenas Si uitare cupis crimen auaritię
Explicit: Virgilius compto carmine uictus erit Eia agite, o iuuenes, tantas addiscite Musas An preceptori munera ferre graue est
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- Angelus Boncambius: Carmen ad lectores. (f. 37bis)
Incipit: Hinc iterum sacras lector nune disce Camenas Si uitare cupis crimen auaritię
Explicit: Virgilius compto carmine uictus erit Eia agite, o iuuenes, tantas addiscite Musas An preceptori munera ferre graue est
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- Accursius, Franciscus Senior (Autore) | Accursius, Franciscus Senior (Commentatore) | Angelus Boncambius (Autore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Kraus, Hans P. (Venditore) Trovato in: Descrizione standard