Progetto: Manoscritti musicali della biblioteca abbaziale di San Gallo
Ottobre 2006 - Maggio 2007
Status: Concluso
Finanziato da: Fondazione Ernst Göhner (http://www.ernst-goehner-stiftung.ch/)
Descrizione del progetto: Tra i suoi numerosi tesori, la biblioteca dell'abbazia di San Gallo possiede il più antico manoscritto musicale completo esistente (Cod. Sang. 359, databile verso il 920/930). Questo oggetto insieme ad altri tredici manoscritti musicali aggiuntivi - tra cui elaborati manoscritti liturgici dell'"età d'argento" - sono stati digitalizzati e preparati per la loro presentazione su internet durante il secondo anno del progetto, nel 2006, grazie al generoso supporto finanziario della fondazione Ernst-Göhner.
Tutte le biblioteche e collezioni
Copia dei libri I-X delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia († 636), accuratamente realizzata nel monastero di S. Gallo poco prima dell'anno 900. Insieme al Sang. 232 costituisce un codice unitario.
Online dal: 24.05.2007
Manoscritto liturgico miscellaneo, contenente testi e tavole computistiche, un breviario (con incipit di testi recitati e cantati per le Messe celebrate in occasione delle principali festività dei santi), un graduale con neumi e un sacramentario. Decorato con alcune miniature prodotte nel monastero di S. Gallo intorno all'anno 850. Nel mezzo, alla pagina 304, il «St. Galler Glauben und Beichte III», professione di fede in alto-tedesco antico.
Online dal: 24.05.2007
Antifonario databile all'incirca all'anno 1000, con calendario e graduale (scritto e corredato di eleganti neumi probabilmente dal monaco Hartker), "Ordo missae" e sacramentario. Monumento inestimabile di storia della musica.
Online dal: 12.06.2006
Il cosiddetto «Cantatorium di S. Gallo», primo manoscritto musicale completo esistente al mondo con notazione medievale neumatica. Contiene i brani solistici della Messa e costituisce una delle fonti principali per la ricostruzione del canto gregoriano. Copiato e corredato di eleganti neumi nel monastero di S. Gallo tra il 922 e il 926. Rilegato in legno con piatto d'avorio probabilmente realizzato a Bisanzio intorno al 500 e raffigurante scene del combattimento di Dioniso con gli Indiani. Il piatto eburneo era appartenuto a Carlo Magno.
Online dal: 24.05.2007
Graduale di S. Gallo databile alla prima metà del XII secolo. Contiene canti solistici per il culto corredati di un'elegante notazione e di alcune iniziali miniate. Precedono il graduale un calendario con note necrologiche provenienti dal monastero sangallese databili all'arco cronologico compreso tra il XIII e il XV secolo e, ai margini inferiori, un catalogo di reliquie del XIV secolo.
Online dal: 24.05.2007
Sontuoso codice per la celebrazione degli uffici festivi nel monastero sangallese, trascritto e corredato di numerose iniziali miniate intorno alla metà del secolo XI. Contiene parte di un graduale con neumi e un lezionario per l'anno liturgico.
Online dal: 24.05.2007
Versicolario, innario, tropario e sequenziario del monastero di S. Gallo, trascritto e corredato di neumi probabilmente da un monaco di nome Salomone intorno all'anno 930. Il codice, di piccole dimensioni e non miniato, contiene il repertorio sangallese dei brani liturgici cantati nel monastero e opere dei monaci Notkero Balbulo, Tuotilo, Ratperto, Waltram ed Eccardo I. È annoverabile tra i più importanti documenti esistenti al mondo della storia iniziale della musica medievale.
Online dal: 24.05.2007
Manoscritto musicale incompleto del sec. XI trascritto nel monastero di S. Gallo. Presenta alcuni fogli supplementari databili ai secoli successivi, fino al 1400 circa. Contiene un tropario, un versicolario e un sequenziario.
Online dal: 24.05.2007
Tropario e sequenziario in notazione quadrata a punti, con raffinata musica monofonica e polifonica tratta dal grande repertorio della scuola parigina di Notre-Dame. Trascritto prima del 1250 nella Svizzera occidentale, probabilmente presso la Cattedrale di Losanna. Portato a San Gallo forse già intorno al 1300.
Online dal: 24.05.2007
Antifonario sangallese per la liturgia delle ore dei monaci, risalente al secolo XII, con aggiunte databili fino al tardo sec. XIV. Decorato da numerose iniziali e, all'inizio, da una miniatura con la Crocifissione affiancata da Maria e Giovanni.
Online dal: 24.05.2007
Sezione invernale (dalla prima domenica d'Avvento al Sabato santo) di un breviario scritto nel monastero di San Gallo tra il 1034 e il 1047, con letture e canti per la liturgia delle ore dei monaci; vi si trovano aggiunte riconducibili a un lasso di tempo che si estende fino al XIV secolo. È uno dei più antichi breviari di San Gallo esistenti, ed è preceduto da un calendario e da tavole per il computo. La sezione estiva corrispondente è tràdita dal codice Sang. 387.
Online dal: 24.05.2007
Sezione invernale (dalla prima domenica d'Avvento al Sabato santo) di un breviario per la liturgia delle ore dei monaci scritto intorno al 1030 e comprendente aggiunte riconducibili al periodo successivo, fino al secolo XIV. Il codice contiene anche, a corredo di un ampio lezionario ed antifonario, un calendario e tavole computistiche. È uno dei più antichi breviari di San Gallo esistenti.
Online dal: 24.05.2007
Importante manoscritto musicale di piccole dimensioni. Contiene il repertorio dei tropi, dei canti ordinari e delle sequenze in uso nel monastero sangallense intorno agli anni 930/940, con testi e melodie di numerosi monaci di San Gallo (Notkero Balbulo, Tuotilo, Ratperto, Notkero II – il medico –, Waltram ed altri). Il codice era destinato a colui che introduceva la melodia che gli altri monaci eseguivano.
Online dal: 24.05.2007
Cospicua collezione di tropi e sequenze sangallesi. Joachim Cuontz († 1515) la compilò su commissione dall’abate Franz Gaisberg (1504-1529) poco prima della beatificazione del monaco sangallese Notkero Balbulo († 912), avvenuta nel 1513. Documento di prim’ordine della storia della musica corale tardo-medievale. Molte delle melodie ivi comprese furono scritte, per la prima volta a San Gallo, con notazione su pentagramma.
Online dal: 24.05.2007