Josephus, Scotus (✝︎-804)
Il codice è costituito da due parti già unite nel IX secolo. La prima parte scritta a Magonza (cc. 1-110) contiene il secondo libro delle Institutiones di Cassiodoro dedicato al sapere laico in una versione interpolata tramandata in diversi manoscritti dal IX secolo in poi, che integra le spiegazioni di Cassiodoro sulla grammatica, retorica, dialettica, aritmetica, musica, geometria e astronomia con estratti da Quintiliano, Boezio, Agostino e altri. La seconda parte, scritta a Magonza o a Saint-Amand (cc. 111-126), contiene i carmina figurata di Porfirio Optaziano e quelle della prima epoca di Carlo Magno. Una nota manoscritta di Jacques Bongars indica che il manoscritto - come molti altri - è entrato in suo possesso dalla biblioteca del capitolo della Cattedrale di Strasburgo.
Online dal: 13.06.2019
- Alcuinus, Flaccus (Autore) | Augustinus, Aurelius (Autore) | Bongars, Jacques (Precedente possessore) | Cassiodorus, Flavius Magnus Aurelius (Autore) | Gravisset, Jakob von (Precedente possessore) | Hagen, Hermann (Bibliotecario) | Josephus, Scotus (Autore) | Lindt, Johann (Restauratore) | Marius Victorinus, Gaius (Autore) | Optatianus Porfyrius, Publilius (Autore) | Theodulfus, Aurelianensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard