Copia del privilegio di modifica di certi tributi pagati dalla comunità degli ebrei di Tudela e di aumento di certe rendite attribuite a diversi cavalieri e servitori del re tra i quali anche a Juan Sanz de Berrozpe, redatto per il re Juan II e datato Saragozza il 17 dicembre 1475. Scritto dal protonotario Juan Ortiz e confermato dalla principessa donna Leonor, collazionato da Juan de Ara, notario della corte, il 23 febbraio del 1478.
Online dal: 17.12.2015
L'opera del frate Alonso de Oropesa OSH († 1469) si colloca nel contesto degli attacchi contro gli ebrei convertiti in Spagna (e soprattutto a Toledo), i cosiddetti conversos. Quale generale dell'ordine dei gerolamini (dal 1457), ma anche quale stretto confidente e consigliere del re Enrico IV di Castiglia (1454-1474), Alonso tenne un atteggiamento tollerante verso gli ebrei convertiti. Nel 1450 iniziò a scrivere il 'Lumen ad revelationem gentium et gloria plebis Dei Israel' - De unitate fidei et de concordia et pacifica equalitate fidelium (f. 1-203; Indice 204-207) e nel 1465 dedicò il libro completo in 52 capitoli all'arcivescovo Alfonso Carrillo di Toledo (1410-1485). L'annunciata seconda parte dell'opera evidentemente non venne mai scritta. Nel 1979 Luis A. Diaz y Diaz ne compilò una traduzione in spagnolo sulla base dei tre manoscritti fino ad allora conosciuti. Questo codice non è stato finora preso in considerazione dalla ricerca e costituisce quindi il quarto manoscritto finora conosciuto. Venne sicuramente scritto ancora nel XV secolo ed è composto di fogli di pergamena e carta. Nonostante la sua importanza, di quest'opera non è ancora stata fatta nessuna edizione latina.
Online dal: 17.12.2015