Ludolphus, de Saxonia (1300-1377)
Il volume contiene un gran numero di testi teologici e di diritto ecclesiastico. Discende interamente dalla penna di un copista, il certosino di Basilea Heinrich von Vullenhoe. In una lunga annotazione egli informa sui motivi che lo hanno portato alla compilazione: poiché egli stesso, in qualità di certosino non poteva apparire come predicatore, non gli rimaneva che la possibilità di diffondere la Parola di Dio con le sue mani, cioè scrivendo libri. Egli sperava che la sua compilazione avrebbe rafforzato i devoti sulla loro via e sarebbe stato motivo di pentimento per i peccatori. Molti dei testi che Vullenhoe ha riunito in questo volume si riferiscono direttamente all'ordine certosino. Ne è un esempio il trattato de esu carnium, che difende la pratica certosina di rinunciare alla carne come cibo. Molti testi sono tramandati anche in altri manoscritti della certosa di Basilea.
Online dal: 12.12.2019
- Arnoldus, de Villa Nova (Autore) | Augustinus, Aurelius (Autore) | Bernardinus, Senensis (Autore) | Bernardus, Claraevallensis (Autore) | Gerardus, de Vliederhoven (Autore) | Gregorius IX, Papa (Autore) | Guilelmus, de Sancto Theodorico (Autore) | Hélinant, de Froidmont (Autore) | Henricus, de Calcar (Autore) | Jacobus, de Paradiso (Autore) | Johannes, Andreae (Autore) | Johannes, de Schonhavia (Autore) | Johannes, Gerson (Autore) | Johannes, Saresberiensis (Autore) | Louber, Jakob (Bibliotecario) | Ludolphus, de Saxonia (Autore) | Marsilius, Carthusiensis (Autore) | Patricius, Dublinensis (Autore) | Petrus, de Alliaco (Autore) | Vullenhoe, Heinrich von (Copista) Trovato in: Descrizione standard
Il piccolo e spesso manoscritto in carta e pergamena della biblioteca della certosa di Basilea deve essere stato usato intensamente, come suggeriscono le forti tracce di sporco e le tracce d'uso. L'originale rilegatura in pelle rossa è ricoperta da un altro strato di pelle, che sporge oltre la copertina del libro nella parte inferiore e può essere ripiegata sul taglio inferiore per proteggerla. Il manoscritto contiene preghiere, inni e altri testi devozionali di numerosi autori diversi – soprattutto santi e papi – come Mechthild di Magdeburg o Bernardo di Chiaravalle. Sono rappresentati anche autori certosini come Heinrich Arnoldi. Alle cc. 4v e 316v sono incollate diverse xilografie e incisioni su metallo colorate.
Online dal: 14.12.2018
- Anselm von Canterbury (Autore) | Benedictus XII, Papa (Autore) | Benedictus, de Nursia (Autore) | Bernardinus, Senensis (Autore) | Bernardus, Claraevallensis (Autore) | Bitz, Wilhelm (Restauratore) | Bonaventura, Sanctus (Autore) | Bonifatius IX., Papst (Autore) | Coelestinus V., Papa (Autore) | Conradus, Gemnicensis (Autore) | Gregorius I, Papa (Autore) | Heinrich Arnoldi (Autore) | Innocentius III, Papa (Autore) | Innocentius IV, Papa (Autore) | Johannes XXII., Papst (Autore) | Ludolphus, de Saxonia (Autore) | Mechthild, von Magedeburg (Autore) | Thomas, Becket (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il codice, di formato ridotto, proviene probabilmente dalla certosa di Magonza, e da lì ha raggiunto quella di Basilea, dove è stato corredato da numerose note di possesso. Contiene una grande varietà di estratti di letteratura – religiosa, storica e di altre – del Medioevo e dell'antichità. Anche la lunghezza dei testi varia notevolmente: oltre a brevi estratti e versi di due o quattro righe su vari argomenti quali i papi o le api, ci sono testi più lunghi come il De rota verae et falsae religionis di Ugo da Folieto, o la prima metà del Paradisus Animae dello pseudo-Alberto Magno.
Online dal: 18.06.2020
- Ludolphus, de Saxonia (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Adamus, de Einesham (Autore) | Albertus, Magnus (Autore) | Anselm von Canterbury (Autore) | Aristoteles (Autore) | Augustinus, Aurelius (Autore) | Bernardus, Claraevallensis (Autore) | Boethius, Anicius Manlius Severinus (Autore) | Cassianus, Johannes (Autore) | Cicero, Marcus Tullius (Autore) | Eusebius, Caesariensis (Autore) | Gratianus, de Clusio (Autore) | Gregorius I, Papa (Autore) | Henricus, de Langenstein (Autore) | Hieronymus, Sophronius Eusebius (Autore) | Hrabanus, Maurus (Autore) | Hugo, de Folieto (Autore) | Hugo, de Sancto Victore (Autore) | Hugo, Lincolniensis (Autore) | Isaac, Ninivita (Autore) | Isidorus, Hispalensis (Autore) | Jacopone, da Todi (Autore) | Johannes, Damascenus (Autore) | Josephus, Flavius (Autore) | Ludolphus, de Saxonia (Autore) | Nicolaus, de Lyra (Autore) | Ovidius Naso, Publius (Autore) | Petrus, Lombardus (Autore) | Prosper, de Aquitania (Autore) | Prudentius Clemens, Aurelius (Autore) | Sallustius Crispus, Gaius (Autore) | Seneca, Lucius Annaeus (Autore) | Valerius Maximus (Autore) | Venturinus, de Bergamo (Autore) | Vincentius, Bellovacensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto di piccolo formato, in latino, proveniente dalla certosa di Basilea, si concentra sulla Passione di Cristo. L'immagine devozionale all'interno della coperta anteriore riprende questo tema, così come i testi, che sono opera per esempio di Ludolf von Sachsen, Bonaventura e Eckbert von Schönau. Il primo testo contenuto nel manoscritto, un lungo testo devozionale De vita et passione Iesu Christi, è stato probabilmente scritto da Heinrich Arnoldi, certosino di Basilea.
Online dal: 14.12.2017
- Anselm von Canterbury (Autore) | Bonaventura, Sanctus (Autore) | Ecbertus, Schonaugiensis (Autore) | Gipsmüller, Johannes (Copista) | Heinrich Arnoldi (Autore) | Louber, Jakob (Bibliotecario) | Ludolphus, de Saxonia (Autore) | Moser, Urban (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Manoscritto cartaceo con disegni a penna colorati datato 1396. Il trattato sulla passione si rifà alla Vita Christi di Ludolf von Sachsen (primo adattamento in tedesco), il trattato sull'Eucarestia a Marquard di Lindau. Scritto da Nikolaus Schulmeister, segretario a Lucerna tra il 1378 e il 1402, per la vedova Margaretha von Waltersberg patrizia di Lucerna. Secondo le sue disposizioni dopo la sua morte il codice avrebbe dovuto essere trasferito alle monache. Rimase in loro possesso fino al 1887 per poi passare nella biblioteca del monastero di Engelberg.
Online dal: 04.11.2010
- Ludolphus, de Saxonia (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Ludolphus, de Saxonia (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Ludolphus, de Saxonia (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Gottwald, Benedikt (Bibliotecario) | Ludolphus, de Saxonia (Autore) | Marquard, von Lindau (Autore) | Schulmeister, Nikolaus (Autore) | Schulmeister, Nikolaus (Copista) Trovato in: Descrizione standard
- Gottwald, Benedikt (Bibliotecario) | Ludolphus, de Saxonia (Autore) | Marquard, von Lindau (Autore) | Schulmeister, Nikolaus (Autore) | Schulmeister, Nikolaus (Copista) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
- Gottwald, Benedikt (Bibliotecario) | Ludolphus, de Saxonia (Autore) | Marquard, von Lindau (Autore) | Schulmeister, Nikolaus (Autore) | Schulmeister, Nikolaus (Copista) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
Il De vita solitaria è una delle opere latine del grande poeta italiano Francesco Petrarca (1304-1374), che la scrisse nel 1346 rimaneggiandola più volte negli anni successivi. Nei due libri nei quali è suddiviso viene esaltata la vita ritirata e solitaria trascorsa negli studi e nella meditazione. Questo manoscritto cartaceo rivela una certa eleganza sia nella impostazione della pagina sia nella presenza delle due iniziali, nei quali si fa uso di oro p. 7, 103). La provenienza del codice è sconosciuta, ma prima di essere acquistato nel 1892 dalla biblioteca fu in possesso di alcuni canonici di Losanna e di una famiglia di notai di Muraz (Vallese). La copertina era originariamente costituita da una serie di frammenti cartacei del XIV secolo sovrapposti in numerosi strati, che ora sono stati staccati e restaurati. Alcuni di questi sono costituiti da copie di privilegi papali rilasciati a membri di varie diocesi francesi, altri frammenti in italiano sono di area toscana, e uno in ebraico.
Online dal: 10.12.2020
- Ludolphus, de Saxonia (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Ludolphus, de Saxonia (Autore) | Petrarca, Francesco (Autore) Trovato in: Descrizione standard