Johannes, Hildesheimensis (ca. 1315 - ca. 1375)
Il manoscritto, in possesso della certosa di Basilea, trasmette in traduzione tedesca la legenda dei Tre Magi di Giovanni di Hildesheim, le legende dei Padri eremiti conosciute come «Vitaspatrum» e il simbolo atanasiano.
Online dal: 14.12.2017
- Johannes, Hildesheimensis: ; Alemannische Vitaspatrum Trovato in: Descrizione standard
- Johannes, Hildesheimensis: Historia trium regnum (1r-73r)
Incipit: // das gelopt lande und sy daz land allenthalb betzwungen hatten, das sich nieman wider sy getorst gesetzen
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- Johannes, Hildesheimensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto contiene la Historia trium regum di Giovanni di Hildesheim in una traduzione in lingua alto alemanna. Risale al primo quarto del XV secolo e conserva ancora la legatura originale. All'inizio e dopo il foglio 8 mancano delle parti del testo.
Online dal: 10.11.2016
- Johannes, Hildesheimensis Trovato in: Descrizione standard
- Johannes, Hildesheimensis: Historia trium regum. (1r–75v)
Incipit: Capitulum primum. Lob und ere und wirdikeit der heiliger dryer küng
Explicit: 75rgnedlichen gestellet werdest zuͦ der rechten hand. Dise wort glich als sy lutten und vorgeschriben statt vindet man geschriben in allen kriechen in India die cristen sind zuͦ lattin und gerümet.
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- Johannes, Hildesheimensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto cartaceo fu copiato in una rapida corsiva da Friedrich Kölner mentre si trovava nel monastero di S. Gallo tra il 1430 e il 1436. Contiene le vite degli apostoli nella traduzione tedesca della parte estiva della Legenda aurea (pp. 6-269). Seguono, sempre in lingua tedesca, il sermone del francescano Bertoldo di Ratisbona, Von den Zeichen der Messe (pp. 269-284), Die Legende von den Heiligen Drei Königen, composta nel 1364 da Johannes von Hildesheim (pp. 284-389), una Pilatus-Veronika-Legende (pp. 389-400), una Greisenklage (pp. 400-402) e infine i Fünfzehn Vorzeichen des Jüngsten Gerichts (pp. 402-403). Secondo il Cod. 1285, p. 11, il manoscritto è entrato in possesso della biblioteca abbaziale nel quadro delle acquisizioni di manoscritti operate da Johann Nepomuk Hauntinger tra il 1780 e il 1792.
Online dal: 22.09.2022
- Johannes, Hildesheimensis: [Johannes von Hildesheim], Leben der hailigen dry kungen (284-389) Trovato in: Descrizione standard
- Arx, Ildefons von (Bibliotecario) | Bertholdus, Ratisbonensis (Autore) | Buchegger, Franz Eduard (Bibliotecario) | Friedrich, Kölner (Copista) | Hauntinger, Johann Nepomuk (Precedente possessore) | Johannes, Hildesheimensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Arx, Ildefons von (Bibliotecario) | Bertholdus, Ratisbonensis (Autore) | Buchegger, Franz Eduard (Bibliotecario) | Friedrich, Kölner (Copista) | Hauntinger, Johann Nepomuk (Precedente possessore) | Johannes, Hildesheimensis (Autore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
La parte principale di questo voluminoso manoscritto è costituita da una versione abbreviata della Cronaca universale redatta nel 1459 da Johannes Platterberger e Dietrich Truchseß (p. 3−796), che nella tradizione bibliografica viene anche chiamata “St. Galler Weltchronik”. All'interno di questa cronaca si trovano anche il cosiddetto St. Galler Cato (p. 259−260; Disticha Catonis; Von Catho dem weysen und seinen spruchen), una traduzione parziale dell'opera De officiis di Marco Tullio Cicerone (p. 263−265) così come altre citazioni da varie opere di Cicerone (p. 265−271). Fa seguito una versione in lingua tedesca dello scambio di epistole fittivo del Meister Wichwolt tra Alessandro Magno e Dindimo, capo dei Bramani (p. 809−815; Cronica Allexandri des grossen konigs), la versione tedesca della “Dreikönigslegende” (Historia trium regum) di Johannes von Hildesheim (p. 816−854) e il resoconto del viaggio in India di Jean de Mandeville nella versione in tedesco di Otto von Diemeringen (p. 854−917). Alla fine (p. 918−940) il volume contiene in versione completa il libro di viaggio del bavarese Johannes Schiltberger (1380-dopo il 1427), caduto prigioniero degli Osmani. La decorazione è costituita da numerose lombarde rosse e blu. Nel 1570 il volume si trovava in possesso di Luzius Rinck von Baldenstein (p. 940), cognato del principe-vescovo Diethelm Barer (1530-1564) di S. Gallo e, al più tardi nel XVII secolo, venne integrato nei fondi della biblioteca dell'abbazia di S. Gallo (p. 3: Liber Monasterii S. Galli).
Online dal: 23.06.2016
- Johannes, Hildesheimensis: Legende von den drei Königen, nach Johannes von Hildesheim (816a-854a)
Incipit: Nach dem vnd die kinder von israhel gingen aus Egypten vnd in vnterthenig machten Jerusalem vnd vil ander land
Explicit: der do geborn was zu erlosen alles menschlich geslecht.
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- Johannes, Hildesheimensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Arx, Ildefons von (Bibliotecario) | Babiloth, Meister (Autore) | Cicero, Marcus Tullius (Autore) | Johannes, Hildesheimensis (Autore) | John, Mandeville (Autore) | Otto, von Diemeringen (Traduttore) | Pater Pius Kolb (Bibliotecario) | Platterberger, Johannes (Autore) | Schiltberger, Hans (Autore) | Truchsess, Dietrich (Autore) | Twinger von Königshofen, Jakob (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Arx, Ildefons von (Bibliotecario) | Babiloth, Meister (Autore) | Cicero, Marcus Tullius (Autore) | Johannes, Hildesheimensis (Autore) | John, Mandeville (Autore) | Otto, von Diemeringen (Traduttore) | Pater Pius Kolb (Bibliotecario) | Platterberger, Johannes (Autore) | Schiltberger, Hans (Autore) | Truchsess, Dietrich (Autore) | Twinger von Königshofen, Jakob (Autore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
Il manoscritto contiene tre voluminosi trattati in lingua tedesca. All'inizio si trova la vita dell'arcivescovo Johannes di Alessandria (pp. 5−83), redatta da Atanasio bibliotecario. Seguono il trattato edificatorio Die vierundzwanzig Alten oder der goldene Thron der minnenden Seele di Otto von Passau (pp. 87−544) e la leggenda dei tre Magi Historia trium regum) di Johannes von Hildesheim (p. 546−602). Il trattato di Otto di Passau è illustrato con 25 disegni a penna colorati e incorniciati in rosso della larghezza della colonna. La leggenda dei tre magi inizia con una miniatura a piena pagina (p. 546) che mostra i tre magi in visita a Gesù Bambino. Il copista e gli illustratori di questo codice, creato probabilmente nell'ambiente della comunità dei frati conversi di S. Gallo, sono sconosciuti; le caratteristiche stilistiche ricordano la miniatura di Costanza di Rudolf Stahel. Il manoscritto è datato in tre diversi punti all'anno 1454 (p. 93 quale iscrizione nell'immagine; p. 544; p. 602). Nel XV secolo si trovava in possesso dei frati conversi (che non conoscevano il latino) del monastero di S. Gallo; nel 1618 si trovava ancora nella biblioteca della casa dei fratelli conversi. Al più tardi nel 1755 la sua presenza è attestata nella biblioteca principale del monastero di S. Gallo.
Online dal: 25.06.2015
- Johannes, Hildesheimensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Anastasius, Bibliothecarius (Autore) | Johannes, Hildesheimensis (Autore) | Leontius, Neapolitanus (Autore) | Otto, von Passau (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Anastasius, Bibliothecarius: Anastasius Bibliothecarius/Leontios a Neapoli, Vita Johannis patriarchae Alexandrini, p. 5a-83a; Otto von Passau, Die fier vnd zwaintzig alten, p. 90a-544a; Johannes von Hildesheim, Liber de tribus regibus (deutsch), p. 546/547a-602a. (p. 5a-83a) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
- Johannes, Hildesheimensis (Autore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
- Anastasius, Bibliothecarius (Autore) | Johannes, Hildesheimensis (Autore) | Leontius, Neapolitanus (Autore) | Otto, von Passau (Autore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva